Gli auguri della “Casa della Speranza”

Tradizionale appuntamento prenatalizio nella bellissima sede di Via Alois all’insegna di uno stupendo pensiero di Don Primo Poggi

La frase scelta è del presidente onorario Don Primo Poggi e dice così: “Sono convinto che il vero libro è l’uomo. Ogni uomo è l’unico libro, dove Dio scrive parole uniche. Perché Dio non si ripete mai”.
E’ l’augurio che la “Fondazione La Casa della Speranza Onlus” ha rivolto, lunedi 23 dicembre, ai suoi soci, responsabili, amici e sostenitori (intervenuti e non) al tradizionale appuntamento prenatalizio.
Presenti, nella bellissima sede di Via Alois in Caserta, il presidente dell’associazione Dr. Pietro Schettino, il presidente del Comitato Scientifico Dr. Angelo Pezzullo, l’ “anima del Giovane Cuore” (ovvero il team della squadra di medici che, guidati dal Dr. Francesco Renga, da anni portano avanti presso le scuole superiori del casertano il progetto di prevenzione della cosiddetta “morte improvvisa” conseguente a patologie cardiovascolari), il Dr. Giovanni Renga, il dirigente della segreteria della Reggia di Caserta, Vincenzo Zuccaro, ed altri autorevoli ospiti.
Per motivi di forza maggiore non ha potuto esserci il past-president o “sempre-presidente” Dr. Vincenzo Menniti, che il Dr. Schettino ha salutato all’inizio del suo intervento di ringraziamento.
Il presidente ha poi fatto un po' il punto sull’attività condotta nel 2019 dal sodalizio, che, come noto, quale ente di volontariato medico-scientifico tra i rari esempi del genere esistenti in tutto il territorio italiano, nacque nel 2010 su ispirazione dello storico Rettore del Santuario di Santa Lucia prefiggendosi lo scopo di sostenere la ricerca scientifica, realizzando progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e di informazione nel campo della prevenzione, con particolare attenzione all’assistenza e alla solidarietà.
Con la brillantezza tipica di ogni suo discorso e di ogni sua parola, il Dr. Pietro Schettino ha ricordato, oltre a “Giovane Cuore”, iniziativa che dalla prossima edizione in partenza a fine gennaio cercherà di estendersi anche alle scuole medie, un altro grandissimo nuovo progetto (che ha recentemente avuto l’ “imprimatur” istituzionale) sorto dall’inesauribile serbatoio della Fondazione, ossia il “Museo cardioprotetto”, consistente nella creazione di tre postazioni con defibrillatori donati dalla Fondazione “La Casa della Speranza” alla Reggia di Caserta, in modo da dotare uno dei musei più visitati d’Italia di un apparecchio salvavita che possa essere utilizzato anche da personale non medico che si trovi nelle vicinanze.
Schettino ha poi ricordato le borse di studio da devolvere, attraverso un concorso nazionale, a giovani ricercatori, le trattazioni di importante valore scientifico redatte dal comitato scientifico della Fondazione che sono in corso di stampa su riviste di prestigio mondiale, nonché il prezioso lavoro che associati e collaboratori quotidianamente svolgono nel nome dello spirito di volontariato in ciascuno di essi radicato.
Diamoci da fare perché lo scopo dell’associazione è di fare del bene”: il Dr. Pezzullo ha così voluto concludere, come sempre, incitando tutti a fare sempre di più per rafforzare i grandi ideali che sono motivazione unica e trainante dell’esistenza della Fondazione. 

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola 
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