Canzoni, riflessioni e dialogo nel grandioso concerto tenuto dal noto sacerdote cantautore. L’evento, inserito nell’ambito della Festa della Madonna Addolorata, è stato organizzato da Don Filippo Frattolillo con l’Associazione Volontari e il gruppo dell’Azione Cattolica.

Giovedì 14 settembre, in Largo Rotonda, si è tenuto il concerto di Don Giosy Cento, organizzato da Don Filippo Frattolillo, coadiuvato dalla Associazione Volontari della Rotonda e dall’Azione Cattolica, che, insieme, hanno unito le forze per la promozione e la riuscita dell’evento, inserito nelle celebrazioni della Festa della Madonna Addolorata, Patrona della comunità parrocchiale della Rotonda.

Don Giosy Cento è un sacerdote cantautore, che ha scritto sinora oltre novecento brani e tenuto migliaia di concerti. Pioniere della cosiddetta musica leggera cristiana, ha fondato il gruppo musicale dei “Parsifal” e numerose associazioni, tra cui “I ragazzi del cielo ragazzi della terra" che realizza progetti di solidarietà e alla quale sono donati parte dei proventi realizzati con la vendita dei suoi dischi.
 

Don Giosy da 40 anni ormai gira l’Italia e il mondo e i suoi concerti non sono semplici eventi musicali ma molto di più. Attraverso canzoni e momenti di catechesi, anche ieri egli è riuscito a catturare l’attenzione e a rendere partecipi tutti coloro che sono accorsi all’evento. Attraverso momenti di riflessione e dialogo con il pubblico (che anticipavano tutte le sue canzoni), si è rivolto alle persone spronandole e facendole riflettere sui temi importanti della vita. Si è rivolto ai giovani della nostra parrocchia, con cui aveva già avuto modo di parlare nel pomeriggio durante il Sound Check, ripetendo le parole del Papa e il suo invito a non mollare o lasciarsi scoraggiare. Molte delle sue canzoni sono un invito, infatti, a non cadere a quelle tentazioni che la nostra società mette a disposizione dei giovani, che si allontanano dall’amore di Dio.
Don Giosy poi ha parlato anche del suo impegno verso i giovani; attraverso i suoi concerti, infatti, aiuta le associazioni da lui stesso create, che si occupano della cura dei ragazzi in difficoltà. Agli adulti ha poi rivolto il suo appello al non abbandonare i giovani ma a guidarli nelle scelte della vita, costruendo insieme un mondo migliore.
Per più di due ore Don Giosy ha reso la Rotonda non il palco di un suo concerto, ma un luogo dove tutti potessero sentirsi a casa. Anche coloro che non lo conoscevano o non conoscevano tutte le sue canzoni si sono lasciati trascinare da lui. Tutti hanno ballato, accompagnato con le mani e alla fine c’è stato pure spazio per un trenino.
Il concerto si è concluso con una preghiera e un invito a tutti di portare questa esperienza nel cuore e costruire qualcosa di grande, a non lasciarsi abbattere e ad avere fede. Durante i saluti, infine, Don Giosy ha voluto lanciare un ultimo invito, quello di potersi incontrare di nuovo e magari ospiti nella sua parrocchia. 

Umberto Orlando