Accorato invito alla partecipazione rivolto da Antonio Rossi “a tutti coloro che se ne stanno in disparte subendo passivamente il destino di morte deciso dai governanti”: “Bisogna reagire a tutti costi, ci stanno lentamente ammazzando!”. Il corteo, in versione serale, si tiene venerdì 6 luglio a Caserta: partenza alle 19.30 dal ...ribattezzato "Monumento ai Caduti delle Guerre e Discariche illegali".

“Caserta sotto i rifiuti. Oltre il danno la beffa”: titola così, con una sintesi che più appropriata non si può, il manifesto che invita la popolazione del “quadrilatero della morte” a partecipare alla fiaccolata di protesta contro la discarica Lo Uttaro indetta dal Coordinamento provinciale dei Comitati Emergenza Rifiuti del capoluogo.
Il corteo, che ci si augura massiccio e lunghissimo, si terrà venerdì 6 luglio alle ore 19.30 con partenza dal Monumento dei Caduti (che prossimamente forse si intitolerà “ai Caduti di tutte le guerre e discariche illegali”...) e conclusione in Piazza Duomo.
Ecco il testo completo dell’annuncio:

“A più di due mesi dall’apertura della discarica illegale Lo Uttaro, le strade di Caserta e della provincia sono sempre invase da centinaia di tonnellate di rifiuti. Niente raccolta differenziata, niente impianti di compostaggio, niente piano provinciale di gestione dei rifiuti.
E Petteruti-De Franciscis-Bertolaso non rispettano nemmeno il protocollo d’intesa che loro stessi hanno firmato:
-il sito di trasferenza de Lo Uttaro doveva essere bonificato entro il 23 giugno, invece è ancora lì ad inquinare aria e terreno;
-dal 9 luglio (con la chiusura di Ariano Irpino) Lo Uttaro sarà discarica regionale? E una volta esaurita la cava Mastropietro riempiranno la confinante cava Mastroianni che è 4 volte più grande?
Mentre loro ci seppelliscono sotto i rifiuti i casertani sono i soli che stanno a guardare!
Partecipa anche tu alla fiaccolata di protesta a Caserta venerdi 6 luglio 2007 alle 19.30
dal Monumento ai caduti a Piazza Duomo!”

Un accorato invito a partecipare alla manifestazione viene anche da Antonio Rossi, instancabile attivista del comitato che, nel ribadire la drammaticità dell’ispezione sul sito compiuta lo scorso 27 giugno dai garanti, non ha lesinato critiche alquanto aspre (e decisamente giustificate) nei confronti della gente che se ne sta in disparte subendo passivamente i soprusi messi in atto contro la salute pubblica dai responsabili di un immane disastro: “C'e' poco da commentare, tutti gli accordi sono stati disattesi, nella discarica non viene sversato il famoso fos(frazione organica stabilizzata) ma solo "munnezza" tal quale. Il liquido nero altamente inquinante che si deposita sul fondo della discarica si chiama percolato e si infiltra nel terreno e raggiunge la falda  acquifera avvelenandola e di conseguenza avvelena noi ed i ns. figli che beviamo quell'acqua; in piu' con quell'acqua si irrigano i campi e quindi ce la ritroviamo sulla frutta e sulla verdura che mangiamo. La puzza che sentiamo ogni giorno è ormai insopportabile, l'aria è nauseabonda ed irrespirabile e centinaia di tir ogni giorno continuano a scaricare tonnellate di immondizia non controllata togliendoci lentamente la vita, a noi e soprattutto ai nostri figli e nipoti.
Eppure nonostante questo scempio continuiamo a subire e a stare zitti. Nelle altre province stanno combattendo ed ottenendo dei buoni risultati, noi a Caserta siamo stati i piu' penalizzati e continueremo ad esserlo perche' i nostri politici sanno che siamo dei pecoroni ed accettiamo a testa bassa ogni loro decisione, anche quella di ammazzarci lentamente come stanno facendo grazie all'apertura della discarica Lo Uttaro. Allora cerchiamo di svegliarci da questo torpore che ci avvolge, forse a causa della terribile puzza che dobbiamo respirare ogni giorno, e manifestiamo il nostro dissenso alla gestione illecita e dannosa per la salute pubblica di questa maledetta discarica! Partecipiamo tutti! Facciamo sentire ai politici che non siamo loro sudditi, ma cittadini che vogliono partecipare e decidere su problemi delicati riguardanti la loro salute. Non possono decidere di aprire una discarica a 500 metri dalle abitazioni senza coinvolgere le popolazioni! Bisogna assolutamente cercare di fermare ed invertire il destino di morte che il sig. Petteruti ed il sig. De Franciscis hanno deciso di infliggere a circa 200.000 persone della nostra sfortunata comunità casertana”.