Caro Direttore,

ci siamo sentiti ieri mattina su quanto accaduto al sito “Lo Uttaro”. Alla fatidica ora cinque, purtroppo, come ti dicevo, io non ero presente; sento però il dovere, se mi consenti, di usare il tuo giornale per ringraziare coloro che, sacrificando famiglie e lavoro, c’erano ed hanno resistito fino all’ultimo per evitare che si perpetrasse l’ennesimo scempio a danno del nostro territorio tra l’ignavia dei ns. governanti preoccupati solo di salvaguardare le loro sacre poltrone e i loro sacri interessi. Sento il dovere di scusarmi per la mia assenza e di fare un plauso particolare all’Avv. Tiscione, che è stato l’ultimo ad abbandonare, trascinato per terra dai poliziotti, il cancello d’ingresso della discarica.

In questi giorni ho conosciuto tanta gente perbene che si è sacrificata per difendere il proprio territorio e avuto la conferma dello squallore dei nostri governanti (sia a livello comunale che provinciale) in rappresentanza dei quali ogni tanto qualcuno si faceva la passeggiatina per il presidio per poi raccontare che c’era anche lui.

Abbiamo tutti da imparare da chi, come l’Avv. Tiscione, che certo non è di giovanissima età, infonde coraggio e determinazione che forse in alcuni momenti è mancata a noi più giovanotti. Vada il mio plauso ed il mio ringraziamento a chi ancora con sani principi e in maniera disinteressata si prodiga per tutti, anche per chi forse non lo merita...

(Giuseppe Nuzzo, 25 aprile 2007)

 
«Un ringraziamento è d'obbligo a tutti coloro che si sono sacrificati in prima persona per effettuare il presidio e bloccare la discarica.
Al parroco Don Oreste, a Tiscione, che si è opposto fisicamente alle forze di polizia, e a tutte le forze politiche che si sono schierate in modo netto a favore.
Per quanto riguarda le rappresentanze comunali dei comuni coinvolti credo che i cittadini non dimenticheranno quanto è successo alle prossime elezioni...
Saluti.
Giovanni Ascione
S.Nicola la Strada»