LA NUOVA “MODA” CHE AVANZA...
Anche il Comitato civico scrive al Capo dello Stato:” La nostra regione ha perso credibilità. Faccia in modo che la magistratura si pronunci al più presto”.
La nuova “moda” continua... sperando che sia la volta buona.
Dopo Nunzio De Pinto e Lorenzo Tessitore, entrambi a titolo personale, ora è la volta del Comitato Emergenza Rifiuti ad indirizzare una lettera al Presidente della Repubblica sulla incresciosa vicenda della discarica Lo Uttaro.
“Scriviamo a Giorgio Napolitano -precisa il rappresentante del comitato civico Giuseppe Messina- per chiedere il rispetto della legalità e la chiusura della discarica abusiva dello Uttaro. Oltre alla perdita secca di risorse, la regione Campania è stata espropriata della dignità di popolo e di credibilità internazionale. Gli amministratori locali non possono e non devono stare a questo gioco. Intervenga il Presidente della Repubblica anche per permettere alla magistratura sammaritana di poter accelerare le indagini e intervenire su Lo Uttaro prima che il disastro ambientale diventi inevitabile”.
Ecco il testo completo della lettera:
Al Signor Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Oggetto: LO UTTARO: STORIA DI UNA BUGIA
E DI UN DISASTRO AMBIENTALE ANNUNCIATO
Nell’ottobre scorso, il Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti dr. Guido Bertolaso richiede per
Il Prefetto di Caserta, sig.ra Stasi istituisce, d’intesa con il Presidente dell’Amministrazione Provinciale, un apposito gruppo di lavoro, coordinato dal Vice Prefetto Vicario dott. Francesco Provolo.
Il gruppo di lavoro individua sul territorio provinciale n. 5 cave ritenute idonee per accogliere la suddetta FORSU e, incredibilmente, indica la cava abusiva Mastropietro in località Lo Uttaro e dichiara le seguenti motivazioni:
- “Il sito risulta protetto da un telo in HPDE (geomembrana) della superficie di mq 15.000;
- Per una volumetria complessiva di mc 400.000 (utilizzabile per circa 8 anni);
- Non interessato dalla presenza di rifiuti”.
Sull’argomento giova osservare che: il telo posto abusivamente è un colabrodo, in particolare sulle tre sponde verticali; il quarto lato, riempito già da una quantità enorme di rifiuti, non è impermeabilizzato ed è collegato alla discarica preesistente (Rossi Giuseppina e/o Ecologica Meridionale); La volumetria utilizzabile - se la matematica non è un’opinione - non può essere superiore ai 250.000 mc al massimo, atteso, come attestato dall’ARPAC (rapporto del 9 marzo 2007) che la superficie del fondo invaso non è di 15.000 mq ma appena di 9.900 mq (la riduzione della superficie è dovuta ai rifiuti già conferiti a fine 1993
Tale scelta è avvenuta nonostante le denunce e l’ampia documentazione agli atti e, in parte, anche prodotta dalla stessa Prefettura e dall’Amministrazione Provinciale di Caserta.
Il 28 ottobre 2006 tale individuazione è inviata al dott. Bertolaso.
L’11 novembre 2006 è sottoscritto un protocollo d’intesa fra Bertolaso, il sindaco di Caserta, Petteruti e il Presidente dell’Amministrazione Provinciale De Franciscis. Nessuno degli amministratori ha avuto mandato a sottoscrivere l’atto dai rispettivi organi decisionali (consiglio comunale e consiglio provinciale).
La localizzazione avviene in un’area già interessata da 4 discariche, di cui una per rifiuti industriali, un sito di trasferenza, due siti di stoccaggio, per un totale di oltre 6 milioni di tonnellate di rifiuti. Il tutto a circa
Per effetto della presenza di discariche e siti di stoccaggio la nota multinazionale EDS (oltre 550 informatici) chiude, licenzia 200 dipendenti e si trasferisce a Pozzuoli. Il Macello comunale, unico autorizzato in Campania dall’U.E., su disposizione dell’autorità sanitaria è costretto a chiudere.
Il 6 dicembre 2006 è pubblicata la legge n. 290 che, di fatto, vieta al Commissario di localizzare discariche in siti come quello di “Lo Uttaro”;
Il 9 settembre 2005
Il 12 gennaio 2007 il Commissario di Governo, con ordinanza n. 3 indica la cava abusiva Mastropietro - località Lo Uttaro - quale discarica e, con la stessa ordinanza, approva il progetto preliminare;
Il 19 gennaio è nominata la commissione di gara che, in pari data, si riunisce e procede all’aggiudicazione e all’affidamento alla ditta vincitrice, praticamente senza alcuna pubblicità od evidenza pubblica;
Il 16 febbraio 2007 il prof. De Medici dell’Università di Napoli Federico II consegna a Bertolaso uno studio del tutto gratuito nel quale sono indicati diversi siti alternativi alle scelte di Serre e Lo Uttaro;
Il 12 marzo 2007 il Commissario Bertolaso nel corso di un’audizione riservata presso
PERCHE’ ALLORA LO UTTARO?
Il 16 marzo con ordinanza n. 75 - a lavori pressoché ultimati - è approvato il progetto definitivo della discarica abusiva di Lo Uttaro;
Il 29 marzo audizione con Bertolaso. Gli vengono poste 17 domande sul sito abusivo. Non risponde a nessuna delle domande;
Il 31 marzo manifestazione con oltre 2000 persone in corteo e la partecipazione del Vescovo S.E. Nogaro. Richiesta alla Prefettura di verifica degli atti e richiesta di partecipazione del ministro dell’ambiente, inspiegabilmente attivo su Serre, totalmente assente su Caserta, nonostante il conclamato ventennale impegno per l’ambiente;
Il 3 aprile collaudo della discarica abusiva nella cava abusiva, l’intervento, come si evince dalla documentazione, ha subito modifiche sostanziali, di un progetto raffazzonato, senza alcuna conoscenza dell’effettivo stato dei luoghi e del pauroso inquinamento ancora in atto;
Il 4 aprile il TAR del Lazio boccia la richiesta di sospensione dell’ordinanza n. 3/2007 del Commissario di Governo, sulla base di quanto affermato dall’A.R.P.A.C. (l’agenzia regionale per l’ambiente) e cioè che esisterebbero“le condizioni essenziali richieste per il rispetto dell’ambiente”. In merito si evince la palese contraddizione con il rapporto dell’ARPAC del 9 marzo in cui: - si attesta la presenza di rifiuti e si rappresenta il pericolo di conferire rifiuti speciali, tra l’altro non stabilizzati. In tale rapporto si coglie anche la falsa affermazione della stessa ARPAC che i lavori di impermeabilizzazione della cava abusiva che si vuole utilizzare, sarebbero stati realizzati solamente nel 1994-
Il 4 aprile va su RaiNews24 e visto in tutto il mondo, un’intervista ad un rappresentante del Comitato e trasmesso un video (www.finotti.info); il capo cantiere della costruenda discarica afferma e dichiara che nel sito ci sono rifiuti, che si produce percolato e che la ditta non è stata incaricata di fare né la messa in sicurezza né tanto meno la bonifica.
LA BUGIA È SVELATA, IL RE È NUDO
10 aprile 2007 l’assemblea decide di compiere forme di resistenza non violenta a Lo Uttaro per affermare la legalità anche in Terra di Lavoro, dove la camorra ha permeato anche la pubblica amministrazione e una classe politica incapace di creare condizioni di sana amministrazione.
24 aprile
13 maggio grande manifestazione popolare con oltre 3000 persone e messa con Monsignor Nogaro
15 maggio i due tecnici indicati dal movimento e nominati con decreto dal Commissario di Governo non sono fatti entrare nella discarica per esercitare il diritto di controllo in un sito protetto da 11 guardie giurate, dalla polizia e dai carabinieri.
16 maggio il Comitato annuncia che è pronta la proposta del ciclo dei rifiuti per
19 maggio manifestazione nazionale a Napoli organizzata dalla rete “rifiuti zero” per una corretta gestione dei rifiuti in Italia con oltre 10.000 manifestanti. Silenzio della stampa nazionale.
21 maggio il Comitato dei Garanti si porta alla discarica abusiva per effettuare un controllo. Risultato: la discarica per come è stata realizzata non risponde ai criteri di legge; la gestione è del tutto carente con diverse violazioni alla normativa vigente.
26 maggio I cittadini di san Nicola
Sulla vicenda il Comitato Emergenza Rifiuti ha presentato n. 5 denunce penali, n.2 ricorsi ex art. 700 cpc, n.1 ricorso al TAR. Stiamo ancora aspettando e, viste le difficoltà operative della Procura di Santa Maria Capua Vetere, facciamo appello all’E.V. affinché i magistrati incaricati svolgano il loro lavoro nelle migliori e veloci condizioni possibili.
LA LOTTA PER
Caserta, 28 maggio 2007
COMITATO EMERGENZA RIFIUTI CASERTA
Italia Nostra; Legambiente Caserta; LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli); WWF Caserta; W.W.F. Aversa; Terra Nostra; CO.AS.CA.; Co.De.Par.; Comitato Civico in difesa dell’acqua CE; Comitato contro il Megainceneritore di Acerra; Comitato mamme e famiglie di Marcianise; Unart Group Marcianise; Viviamo
Riferimento Comitato:
· dr.agr. Giuseppe Messina via Galileo Galilei,12 81100 Caserta 3476472516 0823279335 fax 0817159244
· dr. Antonio Roano 0823450615 3383545634
· si.ra Giovanna Maietta 3338619118 0823344897
· Caritas don Giorgio Quici 3357890855
IL VADEMECUM DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI
Tutto quanto bisogna sapere sulla raccolta dei rifiuti a San Nicola la Strada
VIDEOFOTOTECA
Documenti filmati e fotografati per la storia e per l'attualità
-di Biagio Pace-
NIKIPEDIA
"TuttoSanNicola"
l' Enciclopedia
di San Nicola
la Strada
fondata e diretta
da
Nicola Ciaramella
PROSSIMAMENTE ON LINE
VINCENZO SALZILLO, PIANISTA
Tutta la carriera artistica del talento musicale sannicolese
(a cura del ©Corriere di San Nicola)
NAPOLI NEL CUORE
Tutta la storia dell'evento promosso da Alfonso Moccia narrata ed immortalata dal Corriere di San Nicola
LA STORIA DELLA PROTEZIONE CIVILE DI SAN NICOLA LA STRADA
Fiero di averla narrata ed immortalata sin dal primo giorno sulle pagine del Corriere di San Nicola.
Onorato di essere il giornalista più titolato a parlare di questa grandissima squadra.
Nicola Ciaramella
STORIA DEL CORPO DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI SAN NICOLA LA STRADA
Fu istituito nel 1990. Le carriere dei sei comandanti che sinora lo hanno guidato.
LA “GIORNATA IN RICORDO DELLE VITTIME SANNICOLESI DEL COVID”
Si celebra ogni anno il 7 Aprile
OGNI CITTADINO PUO' SALVARE UN CITTADINO
Tutti gli articoli del "Corriere di San Nicola" sul progetto
"SAN NICOLA LA STRADA CARDIOPROTETTA"
Come possiamo salvare un bambino con le vie aeree ostruite da corpo estraneo
IMPARIAMO TUTTI QUESTE MANOVRE !
Cosa sapere e cosa fare PRIMA, DURANTE e DOPO un terremoto
-Buone pratiche di protezione civile a cura anche del Nucleo della Protezione Civile di San Nicola la Strada-
IL MIO REGALO ALLA MIA CITTA'
Dipingi on line la "tua" città"
Un “clic" quotidiano cominciato mercoledì 9 febbraio 2005...
Una città, il cuore, la mente...
L'
"Ode alla mia città"
composta da
Nicola Ciaramella
PAOLO CONTE, PILOTA
(TUTTO sulla carriera del piccolo grande fenomeno del motociclismo casertano)
Una LUCE sempre accesa su DON ORESTE
Gruppo Facebook "DON ORESTE NON E’ ANDATO VIA”: continua, senza pause, l’iniziativa creata da Nicola Ciaramella per mantenere sempre vivo il ricordo dello scomparso amatissimo parroco di Santa Maria della Pietà.
29.ma Festa del Tesseramento dell’Associazione N.S. di Lourdes
Un magnifico pomeriggio in Santa Maria degli Angeli all’insegna della fraternità, della fede e dell’amicizia nel nome della Santa Vergine, in attesa del 163.mo anniversario dell’Apparizione.Un magnifico pomeriggio in Santa Maria degli Angeli all’insegna della fraternità, della fede e dell’amicizia nel nome della Santa Vergine, in attesa del 163.mo anniversario dell’Apparizione. 1
GIUSEPPE STABILE,
talento canoro sannicolese
La biografia artistica
FELICI DI OFFRIRE LE NOSTRE FOTO AEREE
Il nostro GRAZIE a quanti hanno scelto le nostre immagini dall'alto di San Nicola la Strada quali icone di siti internet e di gruppi facebook locali
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...Una bellissima iniziativa per tutti i sannicolesi...
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