Riqualificazione Lo-Uttaro, seconda audizione
Energico intervento del presidente del Comitato Cittadino “San Nicola la Strada-Città Partecipata”, Domenico Pennino, che punta il dito sul "fallimento dei tentativi da parte dello Stato e della regione Campania di porre fine all'emergenza nella aree devastate dal disastro ambientale negli ultimi venti anni"
A questa seconda audizione del 15 ottobre, presso la I Commissione Regionale Speciale (trasparenza e controllo) e III Commissione Regionale Speciale (Bonifiche ambientali e smaltimento rifiuti), hanno preso parte: l’ On Caputo, Presidente I Commissione; l’On Amato, Presidente III Commissione; Pio Del Gaudio, Sindaco di Caserta; Pasquale Delli Paoli, Sindaco di San Nicola la Strada; Gabriele Cicala, Sindaco di San Marco Evangelista; l’on Rosaria Anita Sala, Consigliere regionale; l’on Alessandra Lonardo, consigliere regionale; la dott.ssa Vito, Arpac Caserta; Domenico Pennino, Presidente Comitato Cittadino San Nicola La Strada; Nicola Lambo, Presidente dell’Admo Campania; Lorenzo Tessitore, Comitato Emergenza Rifiuti (Comer); Nicola D’Argenio, Presidente sezione Legambiente di Caserta.
L’argomento si è incentrato su: Messa in sicurezza discariche e bonifica Area Vasta “Lo Uttaro”. L’audizione è stata richiesta dal Comitato Cittadino San Nicola la Strada, quale primo firmatario della rete di associazioni “Lettera aperta ai politici eletti nel casertano” sul tema in oggetto e dalle 42 associazioni che hanno sottoscritto il documento.
Il nostro Presidente Domenico Pennino ha esordito ringraziando l’on. Caputo e l’on. Amato per aver accettato per la seconda volta la richiesta di audizione presentata dal Comitato Cittadino San Nicola La Strada (prima audizione tenuta il 7 giugno 2013), come primo firmatario della rete di associazioni “Lettera aperta ai politici eletti nel casertano per la riqualificazione di Lo Uttaro”. L’intervento ha messo in luce il fallimento dei tentativi da parte dello Stato e della regione Campania di porre fine all’emergenza nelle aree devastate dal disastro ambientale negli ultimi venti anni, reiterando la pressante richiesta dei cittadini dell’area casertana di interventi straordinari per la riqualificazione dell’area vasta Lo Uttaro fondati su tre principi di base: Attuare urgentemente efficaci interventi di tutela della salute della cittadinanza; Assicurare lo stanziamento di risorse adeguate alla gravità della situazione; Garantire il controllo “assolutamente al di sopra delle parti” in tutte le fasi di sviluppo degli interventi di riqualificazione necessari, con la partecipazione di rappresentanti della società civile. Ha, quindi consegnato una nota in cinque capitoli (Bonifica, Pubblicità dei dati, Fondi e risorse, Piani Urbanistici, Tutela della salute) che riporta in sintesi le aspettative dei cittadini del casertano sulla questione Lo Uttaro. Lorenzo Tessitore del Comer ha sottolineato la necessità di estendere l’intervento delle istituzioni all’intera area vasta Lo Uttaro (circa 2 milioni di metri quadri), mentre ad oggi le azioni di caratterizzazione in corso riguardano solo l’area delle discariche (circa 200 mila mq, un decimo del totale. Ha, inoltre sottolineato la fondamentale importanza di attuare la tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti alimentari dando la possibilità, al consumatore di risalire a tutte le informazioni sulla provenienza dei prodotti acquistati (fino alle particelle catastali del luogo dove viene effettuata la produzione o il pascolo). Nicola D’Argenio, Lega ambiente, ha raccomandato, in tema di pianificazione territoriale, che la bonifica dei siti già individuati mantenga la destinazione d’uso agricolo dei suoli soggetti (evitando l’ulteriore consumo di suolo agricolo), salvo decidere la tipologia di piantumazioni opportune in base alle condizioni di compromissione dei suoli. La risposta degli organi regionali si è avuta con l’ on. Caputo il quale ha definito la situazione ambientale in Campania come una calamità nazionale, sostenendo la necessità di un impegno straordinario sia da parte del Consiglio regionale, sia da parte delle istituzioni nazionali. Ha anche segnalato l’impegno della cittadinanza sul tema delle bonifiche ed ha annunciato un incontro in Regione con don Patriciello da tenere entro fine mese. L’ on. Amato ha informato di aver inserito all’ordine del giorno del Consiglio regionale la richiesta al ministro dell’Ambiente di reintegrare il Litorale Domizio-Flegreo Aversano come Sito di Interesse Nazionale (SIN) per il disastro ambientale. Ha prospettato, inoltre, la necessità di varare una legge speciale che destini i fondi derivati dalle confische alla camorra alle bonifiche. In particolare, si chiederà la concessione delle terre confiscate alla camorra ai contadini che hanno subito i danni dell’inquinamento da rifiuti. Ha portato in Consiglio regionale la richiesta di evitare ulteriori Commissariamenti per il futuro. Ha auspicato, infine, la consultazione dei Sindaci sul Piano delle Bonifiche in approvazione.
Ha preso poi la parola il Sindaco di Caserta Del Gaudio, il quale, in tema di bonifiche, ha chiesto che vengano reperiti fondi straordinari, a livello nazionale, introducendo una “tassa di scopo” (ad esempio, aumento dell’IVA sui beni di lusso). Ha chiesto l’accelerazione dell’approvazione in Consiglio del Piano delle Bonifiche che consentirà di delegare ai comuni la gestione del ciclo dei rifiuti, sostenendo la necessità di realizzare impianti per il trattamento dei rifiuti. Ultima nota, tra le reazioni dei presenti, la critica ai “preti rossi” “che fanno solo allarmismo mentre nelle loro chiese non si farebbe neanche la raccolta differenziata”. Il Sindaco di San Nicola La Strada Delli Paoli ha condiviso le affermazioni del Sindaco del Gaudio, richiamando l’attenzione delle istituzioni sull’area ex Saint Gobain dove si teme una grave criticità ambientale. Il Sindaco di San Marco Evangelista, invece, ha reclamato l’assenza, al tavolo, della Sogesid ed ha rivendicato il controllo diretto dei Comuni interessati sull’operato della aziende incaricate della caratterizzazione delle aree di discarica di Lo Uttaro. La dott.ssa Vito, Direttore dell’Arpac-Caserta, ha chiarito che Arpac effettua analisi di controllo a campione (10-15%) sugli stessi prelievi fatti dalle aziende incaricate da Sogesid. Non sono ancora disponibili al pubblico i risultati.
Il consigliere Regionale Sala si è impegnata a contare e sostenere le istanze di associazioni e Sindaci in Consiglio Regionale, mentre il consigliere Regionale Lonardo ha rilevato che è controproducente suscitare troppo clamore mediatico sul tema dei rifiuti tossici. Molte città del nord avrebbero livelli di inquinamento molto elevati, in aree note e monitorate, ma non pubblicizzate. Ha chiesto infine una conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale sulle istanze presentate nell’audizione da associazioni e Sindaci.
La Segreteria del Comitato Cittadino San Nicola-Città Partecipata
(nella foto: a sx, un noto slogan che ha accompagnato le marce contro Lo Uttaro; a dx, il presidente del Comitato Cittadino, Domenico Pennino)
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