E’ l’ultimo libro dell’autrice sannicolese che vive sulle meravigliose Prealpi bergamasche. Una storia d’amore che sfida i confini della morte, del tempo e dello spazio.

Edito con Capponi Editore, è uscito da poche settimane il romanzo “Le memorie oniriche di Yumegawa Mei”, opera di Gabriella Feola, autrice sannicolese che vive da alcuni mesi, con San Nicola la Strada sempre nel cuore, sulle meravigliose Prealpi bergamasche, dove si è trasferita con marito e tre bambini di 5 anni, 3 anni e 10 mesi.

Ambientato in Giappone e in Sud Italia nell’arco del primo ventennio degli anni Duemila, “Le memorie oniriche di Yumegawa Mei” è il racconto di una storia d’amore che sfida i confini della morte, del tempo e dello spazio. È un viaggio multidimensionale intessuto tra le trame di sogni, visioni e ricordi, affrontato dalla protagonista, Mei, per riprendere possesso della sua anima. Quest’avventura la porterà a scontrarsi con l’oscurità del suo essere e del suo passato. Il senso di onnipotenza scaturito dalla sua neo-esistenza come pura mente sprovvista dei freni della morale e delle emozioni, la porterà a compiere scelte discutibili culminanti nella condanna a morte di due innocenti. Inizierà per Mei un percorso di espiazione che l’aiuterà a dare un nuovo senso al mondo che aveva solo creduto di conoscere. Sarà il tentativo di elaborare il lutto, mai superato, per la perdita di suo figlio risalente a dieci anni prima, a condurla a una svolta.

Gabriella Feola è nata a Caserta nel 1989 e ha conseguito gli studi accademici presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” nell’ambito delle religioni e filosofie dell’Asia orientale. La sua passione per il folklore e le diverse filosofie permea il suo lavoro di autrice di prosa, suo primo amore, e di poesia (di sua penna è la silloge poetica del 2017 “Rane in una clessidra”). Ha collaborato alla compilazione delle antologie “Qualcosa di rosso” (2016) e “InquietaMente” (2017). Minimalista, amante della vita semplice, ha lasciato tutto per trasferirsi nella quiete delle Alpi Orobie. 

Un onore per il "Corriere di San Nicola" partecipare questa notizia ai cittadini sannicolesi.

©Corriere di San Nicola