La canzone napoletana si è arricchita di un’altra perla: "Si fernesse o' mare", il brano inedito scritto per la graffiante voce di Antonella Donnarumma che, nel suggestivo  scenario del Castello Doria, ad Angri (SA), lo ha cantato, il 26 settembre, davanti a un pubblico entusiasta.
Il brano è firmato dal compositore Claudio Passilongo  e da Maria D'Andrea (foto accanto), che ha prestato il suo talento letterario alla musica. 

Autrice di numerose poesie, e pittrice,  Maria, intervistata da Teresa Ciardi nella serata del Doria festival racconta: «Si fernesse o' mare nasce come poesia. Parole musicali ma senza note. Era un’alba, nel crepuscolo della scorsa estate, durante un breve viaggio con il mio compagno. Ho sentito qualcosa che vibrava nell'anima, emozioni antiche, mai sopite, che riaffioravano e che profumavano di eterno. Si ferness o’ mare parla di un amore senza tempo, vero, un amore antico, come quelli vissuti dai nostri nonni, che ancora guardavano negli occhi la gente; un amore che li rendeva contenti e li faceva cantare anche quando le cose andavano male; che li faceva andare a letto mai arrabbiati: canta di un amore tenero, spontaneo e semplice. Avevo da poco conosciuto Antonella e suo marito Giuseppe Smaldone, e subito si creò tra noi una sinergia, una armonia che veniva dall'anima. Il testo si sposava perfettamente con la mia idea di Antonella: una donna vera, semplice e solare, dotata di una sensibilità squisita. Sembrava scritta proprio per essere cantata da lei, e Claudio non ha esitato un istante a creare una melodia. In poco tempo la canzone, perfetta simbiosi di suoni e parole, era già nel cuore, ancora prima che nella voce di Antonella Donnarumma che ha saputo restituirne il calore, impreziosendo ogni sfumatura».
La verve artistica di Maria non si esaurisce nella scrittura di poesie e canzoni. Anche il teatro la vede protagonista. È assistente alla regia della commedia "Tra i vicoli di Napoli”, ideata e diretta dal Maestro Renato Di Meo, andata in scena in numerosi teatri del Sud Italia. Maria ha curato l'evoluzione e il perfezionamento delle performance dei protagonisti e, ancora insieme al musicista Passilongo, ha raccontato in musica la Storia della Bella ‘Mbriana, che costituisce uno dei plot del testo di Di Meo.
Il futuro prossimo di Maria D’Andrea, sangue sannicolese, è ricco di soddisfazioni artistiche e professionali. La sua raccolta di poesie Tra platani e foglie di silenzi vedrà a breve la luce e presto, molto presto, Se ferness o mar diventerà la hit del disco di Antonella, nel quale troveranno posto altri gioielli firmati D’Andrea– Passilongo.
Va, infine, sottolineato il ruolo decisivo che Maria ha assunto nella promozione e nella direzione artistica del MuzikEnsemble, il gruppo jazz fondato assieme a Claudio Passilongo, che ripropone le bellissime musiche che hanno fatto grande il cinema (La vita è bella di Benigni, 8 e 1/2 e Amarcord di Fellini tra le altre),  vestendole di jazz e creando atmosfere incantate.