Dopo il Museo Campano di Capua, l’eccezionale spettacolo messo in scena dall’Associazione di Germano Iacelli ha raggiunto il Villaggio Dei Ragazzi di Maddaloni, incantando il pubblico.

Dopo l’esordio di straordinario successo tenutosi ad ottobre presso il Museo Campano di Capua, sabato 22 novembre, nella sontuosa sala Chollet del Villaggio dei Ragazzi, è andata in scena la replica dello spettacolo teatrale “Speriamo che sia Femmina”, ultimo lavoro firmato “La barca di Teseo”.

Lo spettacolo, frutto dell’estro creativo del direttore artistico Germano Iacelli ed impreziosito dalle meticolose ricerche storiche condotte dalle Dott.sse Marilena Lucente e Anna Maria Brignola, si configura come un excursus storico sulla Tammurriata - una danza caratteristica della tradizione campana pregna di simbologie tutte legate ai cicli delle stagioni, alla fertilità, alla spiritualità, all’amore -, che proietta un faro sulla figura delle donne nella musica popolare dalle origini ai giorni nostri.

Uno spettacolo che, come tutti quelli targati "La barca di Teseo", si prefigge due importanti obiettivi: far conoscere l’immenso patrimonio artistico custodito nella musica popolare, valorizzando la tradizione attraverso idee innovative ed originali, e portare il nome di San Nicola la Strada in contesti diversi e ricchi di cultura.

Fortemente voluta e concessa dal Commissario Straordinario della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, Avv. Antonio Caradonna, la replica ha chiamato a raccolta quasi 40 persone tra i membri dell’associazione sannicolese uniti da una profonda e sincera amicizia. Un gruppo affiatato e coinvolgente che, ancora una volta, ha stupito il pubblico per la forte coesione ed abnegazione che valgono più di ogni performance artistica. Si tratta di uomini, donne e ragazzi che, una volta entrati in associazione, accantonano i panni della loro quotidianità per indossare una nuova parte di sé, quella più creativa ed eclettica, a molti di essi inizialmente sconosciuta.

Le splendide voci dei lettori e l’imponente presenza degli artisti hanno fatto da cornice ad inscenamenti e balli che richiamano i contenuti delle canzoni. Ogni brano musicale, inoltre, ha avuto la sua precisa collocazione, subordinata ad un ordine cronologico che parte dal culto di Cibele, dea della fertilità, lodata mediante balli orgiastici, passando per i riti mariani, diversi a seconda dell’ubicazione dei loro santuari. Tra le donne spiccano le “fate”, con la quale la tradizione partenopea indicava le lavandaie alla ricerca dei corsi d’acqua. Infine, non poteva mancare la prima tammurriata svincolata dalla ritualità devozionale, Tammurriata nera, di cui ricorre quest’anno l’ottantesimo anniversario della sua incisione, avente per protagonista una donna che decide di tenere con sé un bambino di colore.

Ad addolcire lo spettacolo è stata la partecipazione sia degli studenti dell’Istituto Alberghiero del Villaggio che, coordinati e supervisionati dallo docente/chef Giuseppe Daddio, hanno confezionato i “crustula”, tipici biscotti dell’antica Roma, sia della Pasticceria Lombardi che, con gradita generosità, ha omaggiato il pubblico con un ricco e delizioso buffet di dolci. A loro va un sentito ringraziamento per l’indispensabile contributo che hanno dato alla buona riuscita della manifestazione.

Naturalmente, la stessa gratitudine è estesa a tutti i membri de La barca di Teseo che hanno contribuito al successo di “Speriamo che sia femmina” e danno sempre tanta soddisfazione al presidente, forti anche del grande spirito di gruppo che è certamente il punto di forza dell’Associazione.                                                                                                                                                                         In ordine di apparizione, un grazie a Germano Iacelli, Marilena Lucente, Francesca Longobardi, Giorgia Rossano, Catia Fumante, Lia Lombardi, Melina Cortese, Rachele Caprio, Vittoria Trepiccione, Daniela Fornasari, Antonella Zaccariello, Paolo Nicolella, Cinzia Volpe, Monica Marotta, Patrizia Natale, Speranza Maiello, Eufemia Sparaco, Loredana Iacelli, Elena Mingione, Sofia di Nuzzo, Patrizia de Marco, Daniela Amato, Anna Ciaramaglia, Enzo Elia, Silvana Guarino, Rossella Mataluna, Tonino Rondinone, Carmela Zarigno, Marino Calmo, Angela Grillo, Michele di Ture, Cristina Monte, Sofia Masiello, Veronica Fragnoli, Antonello Palumbo, Anna Rita di Resta, Stefania Laudiero, Patrizia Picillo e Stefania Fusco.

Un doveroso ringraziamento va inoltre a Giuseppe Dorello, addetto al service audio, a Fatima Grillo, Livia Pettrone e Clea Fontanella, cortesi ed ospitali hostess, a Biagio Pace, per le riprese video e foto, e a Flavio Lombardi per la grafica.

Alessandra Maria Montanaro 
Ufficio stampa “La barca di Teseo” 

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