Il giovane già noto pianista sannicolese, che studia al “L. Perosi” di Campobasso sotto la guida dell’insigne maestro Aldo Ragone, ha partecipato, quale unico rappresentante dell’Italia, alla terza edizione del Festival internazionale “Consonance”.

Sabato 9 novembre si è svolto a Mosca un evento di grande prestigio nel panorama musicale internazionale: la terza edizione del Festival Consonance, su iniziativa del direttore Andrey Leonov e direttore artistico Tatyana Galchinova.

Questo concerto si è svolto nell'ambito di un festival che ha riunito nuovi talenti da tutto il mondo, offrendo un'opportunità unica ai giovani musicisti di esibirsi davanti a un pubblico internazionale e acquisire un’esperienza di alto livello.
Il Festival stesso esiste nell'ambito del progetto internazionale "Il soggiorno di Garaev", creato dalla Scuola di musica di Mosca intitolata a Kara Karaev (eccezionale compositore azero che visse a lungo a Mosca), il cui direttore Andrey Leonov è noto per il suo impegno per lo sviluppo dei talenti giovanili e la sua attività come regista di numerosi eventi di rilievo.

Un ospite speciale di questa terza edizione di “Consonance” è stato VINCENZO SALZILLO, promettente e già noto pianista di soli tredici anni, proveniente dall’Italia (è originario di San Nicola la Strada e risiede a Pescolanciano). La sua partecipazione al concerto, come unico rappresentante italiano, è stata un’occasione di grande prestigio e ha attirato l’attenzione del pubblico presente.
Salzillo ha eseguito un brano di Franz Schubert, uno dei compositori simbolo del romanticismo europeo, precisamente “Impromptu Op. 90 n2”, che ha messo in luce la straordinaria tecnica e maturità musicale del giovanissimo esecutore. L’esibizione è stata apprezzata non solo per la sua abilità tecnica ma anche per la profondità interpretativa con cui ha affrontato il brano. Questo tipo di esperienza internazionale rappresenta per Salzillo un passo importante nel suo percorso artistico, che si preannuncia ricco di opportunità future.

Al termine della performance, Vincenzo Salzillo ha ricevuto un diploma di partecipazione come premio e riconoscimento per la sua partecipazione al Festival Consonance. Questo riconoscimento non solo celebra il suo talento, ma lo inserisce ufficialmente tra i giovani musicisti che si stanno affermando sulla scena musicale: un segno tangibile del suo impegno e della sua dedizione alla musica.

Come è consuetudine in tutti i concorsi e concerti internazionali, anche in questo caso è stato fatto un particolare omaggio al Maestro che accompagna i giovani talenti. Nel caso di Vincenzo Salzillo, il suo insegnante di riferimento è il Maestro Aldo Ragone, pianista e concertista, che lo guida nel suo percorso formativo, figura fondamentale per lo sviluppo delle capacità artistiche e tecniche del giovane pianista.

Inoltre, è stato sottolineato anche il conservatorio di provenienza di Vincenzo, ossia il Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso, elemento che aggiunge valore alla sua preparazione e alla sua partecipazione all’evento. La qualità della formazione ricevuta, infatti, gioca un ruolo cruciale nel successo di questi giovani artisti. Il conservatorio rappresenta un'importante istituzione che non solo fornisce una solida base tecnica, ma stimola anche la crescita artistica dei suoi studenti, preparandoli a entrare con successo nel panorama musicale internazionale.
La partecipazione di talenti come Vincenzo Salzillo a eventi di tale rilevanza internazionale dimostra la crescente attenzione che viene riservata alle nuove generazioni di artisti e l’importanza di eventi che favoriscono la diffusione della cultura musicale.

La serata a Mosca ha così rappresentato non solo una celebrazione della musica, ma anche un momento di incontro tra tradizioni e culture diverse, testimoniando la forza della musica come linguaggio universale capace di unire popoli e talenti da ogni angolo del mondo.

Questa edizione del Festival Consonance ha mostrato ancora una volta l'importanza di eventi che danno visibilità ai giovani musicisti di talento.

Grazie all'impegno costante della direzione della Scuola Kara Garayev e del direttore Andrey Leonov, eventi di questa portata offrono a giovani artisti come Vincenzo Salzillo l’opportunità di esprimersi sulla scena internazionale, ottenendo un riconoscimento che, senza dubbio, aprirà loro nuove possibilità in futuro.
Il concerto ha confermato il ruolo fondamentale della formazione musicale di qualità e dell'interscambio culturale, con la musica che continua a essere il filo conduttore in grado di connettere le diverse generazioni e culture del nostro tempo.

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