Riflessioni di una giovane mamma

"Riorganizzare la vita familiare tra la tristezza e la preocupazione " 

- PENSIERI, PAROLE & MOUSE di Annalisa Mainetto-

Il COVID-19 alias Coronavirus ha stravolto le nostre vite, inutile negarlo. Sono una giovane mamma, che fino a due mesi fa si divideva tra i mille impegni che la vita furente le aveva riservato. Mio marito, purtroppo, ha dovuto chiudere giustamente la sua attività, a causa della pandemia, perché facente parte della categoria degli artigiani, una categoria ahimè sempre messa all’ultimo posto. Ci siamo ritrovati catapultati in questa nuova ed amara realtà da un giorno all’altro, senza avere dei veri e propri punti di riferimento ai quali appigliarsi. Ovviamente i disagi economici si sono fatti sentire, per quanto ci si possa organizzare a livello economico. Avere l’unica fonte di sostentamento ferma prima o poi genera dei problemi. Siamo genitori di due splendidi bambini, ai quali cerchiamo sempre di non far mancare nulla, ma negli ultimi giorni ci siamo resi conto che anche il loro futuro è messo a dura prova. Riorganizzare la vita familiare tra la tristezza e la preoccupazione non ha giovato per nulla alla tranquillità dei bambini, che, se pur prendendo tutto come un gioco, hanno risentito del cambiamento.
Gli unici scogli nel marasma generale sono stati e lo sono ancora le piattaforme social, che, se pur fornendo le più disparate informazioni, danno comunque di continuo un quadro completo della situazione giornaliera della pandemia.
La quotidianità prima era scandita da ritmi di vita regolari, ora solo da uno svegliarsi al mattino con l’ansia di cosa ci riserverà il domani. Un futuro incerto, anche se il tutto si è fermato solo per poche settimane; la ripresa sarà molto lenta; un virus che subdolamente ha portato via l’esistenza di centinaia di migliaia di persone. La paura di essere contagiati aleggia ogni volta che bisogna uscire per necessità impellenti, tutti muniti di mascherina delle più disparate forme e colori, quasi volendosi distinguere dalla massa, creando un nuovo volto di noi stessi. Quello che caratterizza l’uomo è il suo adattarsi ad ogni situazione, cercando inevitabilmente una soluzione ai problemi che via via si presentano sull’arduo cammino della vita. Mi va di pensare che sia tutto un brutto sogno, ma non è cosi purtroppo. Nei lunghi pomeriggi, quando tutto sembra un po’ più tranquillo, fantastico nel ricordare la vita precedente, ripetere con voce sofferta, quasi impercettibile, che ANDRA’ TUTTO BENE, è l’unico mantra che al momento unisce l’intero pianeta.

Annalisa Mainetto
©Corriere di San Nicola