Arrivata la fase 2 anche per il fiume Sarno

…un semplice ritardo sulla riapertura mentale

C’era da aspettarselo: la famosa riapertura è coincisa con la ripresa di inquinamento e sfruttamento dell’ambiente.

Il Comitato Stop allo Scempio Ambientale Ovunque – Aversa questa mattina ha pubblicato il seguente post sulla fan page di facebook:

Questo è il fiume Sarno, uno tra i fiumi più inquinati d'Italia, durante il#lockdown del DPCM del Governo, che prevedeva la chiusura delle industrie (o parte di esse) e delle aziende non essenziali fino ai primi di Maggio, le sue acque erano ritornate incredibilmente trasparenti e limpide come lo erano una volta e questo fino a qualche giorno fa.
Ma appena le industrie e le fabbriche del territorio hanno ripreso le proprie attività, le acque del Sarno ritornano nere, scure, maleodoranti e inquinate dai tanti scarichi abusivi, che senza depuratori e grazie ai mancati controlli da parte delle autorità preposte hanno ricominciato la loro devastazione.
Come 
#fasedue ci saremo aspettati un controllo più capillare in questi due mesi da parte delle autorità contro le industrie che sversano illegalmente nel fiume Sarno o altrove ma purtroppo ancora una volta siamo stati #delusi dall'intervento dello #Stato e della #Politica che gestisce in modo errato i nostri territori e che non tutela la salute pubblica. Siamo ritornati alle #fasezero!
Non ci stancheremo mai di segnalare e lottare per un serio cambiamento nel modo di produzione e per un modo diverso e più rispettoso per l'ambiente e la salute pubblica.
La nostra fase sta per ritornare per contrastare il modus operandi del vostro intendere l'ambiente e per contrastare i patti politici e mafiosi che lucrano sui nostri territori e sulla nostra pelle.

Dubbi e domande sono innumerevoli.
Cosa ci hanno insegnato la pandemia e le restrizioni? Chi deve vigilare e tutelare la nostra salute e il nostro territorio? I preposti, addetti o responsabili, sono ancora in quarantena o sono semplicemente in ritardo sulla riapertura (mentale)? La concentrazione dell’attenzione dei mass media, della politica e dell’intero mondo scientifico sul Covid-19 è un altro modo per distogliere lo sguardo verso altri temi?
Fra le tante perplessità, purtroppo o per fortuna, alcuni hanno una certezza: che non moriranno per Coronavirus; quest’ultimo è arrivato troppo tardi, molto dopo i roghi tossici, gli sversamenti di veleni nelle acque, le polveri sottili e la grande stupidità umana, che è il più dilagante e incontenibile dei virus.

Giovanna Angelino
©Corriere di San Nicola

 


fonte immagini: Comitato Stop allo Scempio Ambientale Ovunque – Aversa