NASSIRYIA: L’OMAGGIO DI SAN NICOLA

Struggente cerimonia di inaugurazione del Monumento dedicato alle vittime del tragico attentato.



Struggente e toccante! Non ci sono altri aggettivi per definire la cerimonia, avvenuta giovedì 11 maggio 2006, durante la quale è stato scoperto il Tricolore che ricopriva il Monumento ai Caduti di Nassiriya del 12 novembre 2003: un luogo e una data che rimarranno per sempre scolpiti nel cuore di ogni italiano.

“Il mio umile, reverente pensiero” –ha affermato il Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri, Domenico Cagnazzo, nel corso del suo breve intervento– “va ai nostri caduti nei vili attentati di Nassiriya e Kabul, ai numerosi feriti, a tutti gli italiani che, comunque, in terra straniera hanno fatto olocausto della vita per costruire la pace, per riportare la libertà, l’ordine e la giustizia; al dottor Calidari che ha donato la vita per salvare quella di un ostaggio, a Quattrocchi che ha saputo morire da italiano”.


Alla cerimonia hanno partecipato, con gli occhi pieni di lacrime al pensiero dei loro figli e degli altri militari che non ci sono più, i familiari del Caporale Pietro Petrucci, ai quali il Generale ha rivolto un sentito ringraziamento: “L’episodio che oggi commemoriamo ci deve far comprendere che il terrorismo è un problema mortale nel mondo, che va assumendo forme sempre più virulente. Allertiamoci, mobilitiamoci civilmente e democraticamente ed ognuno di noi faccia la sua parte prima che sia troppo tardi per noi, per i nostri figli, per i nostri nipoti”.

Nel corso della cerimonia è stata deposta una corona d’alloro ai piedi del Monumento che il sindaco aveva scoperto tra gli applausi e le lacrime di molte mamme presenti.

È stata, altresì, deposta una rosa per ciascuno dei 19 caduti (Massimiliano Ficuciello, Silvio Olla, Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi, Enzo Fregosi, Giovanni Cavallaro, Alfonso Trincone, Alfio Ragazzi, Massimiliano Bruno, Daniele Ghione, Filippo Merlino, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horatio Maiorana, Andrea Filippa, Pietro Petrucci, Stefano Rolla, Marco Beci) sino a formare una croce rossa come il colore del sangue che hanno versato.



Oltre al primo cittadino di San Nicola, Angelo Pascariello, hanno presenziato il sindaco di San Marco Evangelista, Vincenzo Zitiello, consiglieri comunali di San Nicola e San Marco, studenti delle elementari e delle medie sannicolesi, il Dirigente del CSA di Caserta, Antonio De Angelis, il Generale di Brigata Mario Dell’Osso, Comandante della Scuola di Amministrazione dell’Esercito Italiano di stanza a Maddaloni, il Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri, Domenico Cagnazzo, i Comandanti provinciali delle Forze dell’Ordine, fra i quali il Colonnello dei Carabinieri Carmelo Bugio, già comandante del Reggimento dei Paracadutisti “Tuscanica” di Livorno, e il Cavaliere Domenico Leone, presidente della locale sezione dell’associazione dei Carabinieri (ANC).

A benedire il monumento sono stati chiamati entrambi i parroci della città, don Oreste Farina e don Pasquale Lunato.

ndepinto