L’ Appia ritornerà ...Felix?

Il presidente della provincia ha aderito all’accordo per la valorizzazione della regina viarum promosso dal ministero dei beni culturali.
Tra i comuni interessati dal progetto anche, ovviamente, San Nicola la Strada, il cui nome la dice tutta sull’apporto che ci si attende.


 Con decreto n. 117 del presidente della provincia di Caserta è stata approvata l’ipotesi di accordo di valorizzazione per la nascita del sistema culturale territoriale “Appia Felix”, finalizzato ad ampliare la platea dei soggetti partecipanti del medesimo progetto, promosso dal Mibact e dalla Direzione Regionale Musei della Campania.

L’Accordo di valorizzazione è finalizzato alla realizzazione di un sistema culturale inter-istituzionale in grado di individuare e mettere a sistema le caratteristiche e le potenzialità culturali esistenti lungo il tracciato della antica Via Appia, valorizzando il patrimonio di un’area storica, un tempo denominata “Campania Felix”.

Sono molto felice di aver introdotto un nuovo importante strumento di valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio.– ha dichiarato Giorgio Magliocca- “L’antico tracciato della Via Appia necessita di essere valorizzato nel miglior modo possibile e vogliamo farlo mettendo in campo un’azione sinergica che impegnerà i vari soggetti partecipanti, avviando nel contempo modelli gestionali innovativi e sostenibili, finalizzati ad un aumento dell’attrattività, attraverso una migliore offerta culturale e territoriale integrata”.

I vari interventi in previsione contribuiranno ad incidere sulla qualificazione delle risorse culturali esistenti in un contesto di programmazione integrata delle risorse, mediante una serie di rapporti di collaborazione istituzionale e operativa tra i soggetti partecipanti. 

Doveroso salutare con grande piacere l'interessamento della provincia al progetto di rilancio della maggiore opera ingegneristica dell'antichità, l'Appia Antica.
Il MIBAC da tempo aveva in agenda l'avvio di questa opera che coinvolgerà ben quattro regioni (Lazio, Campania, Basilicata, Puglia). Siamo certi che la ricostruzione dell'antico tracciato onorerà il genio degli architetti della Roma imperiale.

Molte OdV della nostra provincia (VSR su tutte), grazie all'interesse condiviso del Corriere di San Nicola, hanno scritto vari articoli sull' argomento, le cui linee generali hanno trovato riscontro nel progetto pubblicato, mesi addietro, dal Mibac.
Esso, in sintesi, per razionalizzare la esecuzione dei lavori, ha indicato il frazionamento dell'intero percorso (ca. 360 miglia) in circa 20 segmenti corrispondenti ad altrettanti territori comunali, dove ciascuna amministrazione collaborerà alla realizzazione del progetto, da definire nei dettagli.
Caserta e provincia dovrebbe essere incaricata di eseguire i lavori, secondo il piano complessivo del Ministero, dal Garigliano a S. Maria a Vico, attraversando le città di Sinuessa, Casilinum (Capua nuova) S.Maria Capua Vetere, San Nicola la Strada, Maddaloni.
Al centro di questo percorso, all'altezza di Ponteselice (borgo casertano passato alle cronache per altri motivi), il genio di Luigi Vanvitelli costruì il viale Carlo III e la maestosa Reggia. Quindi, il destino ha voluto che il punto della Regina viarum che si incrocia con il viale Carlo III (nei pressi del famoso "tuorno" di San Nicola la Strada) avendo in fondo la meravigliosa Reggia, si fonde in una immagine di rara bellezza dei due monumenti rappresentativi di due epoche storiche distanti 18 secoli.

Confidiamo molto nell'attività di coordinamento della Provincia di Caserta per la rinascita dell'antica Via Consolare, il cui tratto di competenza potrebbe contribuire a rilanciare il turismo in Terra di Lavoro.

Pasquale Gravante

©Corriere di San Nicola