Il Biodigestore del sindaco casertano arriva in Parlamento

Interrogazione a risposta scritta presentata dal deputato M5S Antonio Del Monaco.

Scettico Nicola Ciaramella, direttore del Corriere di San Nicola
(unico giornale ad aver preso, nel nome del nostro ambiente e della nostra salute, una precisa posizione sulla vicenda), che reputa troppo “leggero” il testo della lettera...


Stamattina (30 giugno -ndr) è stata depositata l'interrogazione parlamentare in oggetto; contemporaneamente è partita anche una mia lettera ai due ministri interessati, Costa e Franceschini, per anticipare la tematica e sperare in un loro intervento quanto prima. Tengo particolarmente a voler sottolineare la preziosa collaborazione dell'avvocato Paolo Centore nella costruzione dell'interrogazione parlamentare suddetta”.

Così ci scrive il deputato di Mov. 5 Stelle Antonio Del Monaco, fornendoci anche il testo della richiesta, che pubblichiamo così come ci giunge:

« Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni culturali e Ambientali – Per sapere - premesso che:

con deliberazione n.79 del 26/06/2020, la Giunta comunale di Caserta ha deciso di approvare il progetto definitivo per la realizzazione di un "impianto integrato di selezione di materiali riciclabili dal rifiuto indifferenziato e trattamento biologico del rifiuto organico";

con determinazione dirigenziale n. 1512 del 12.10.2018 si è proceduto con l’aggiudicazione con efficacia della progettazione definitiva , esecutiva e del servizio di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione relativi all'intervento "Realizzazione dell'impianto di compostaggio con recupero di biometano " alla RTI Tecnosistem spa con sede in Napoli;

il quadro economico inserito nella stima economica del progetto in oggetto, è pari ad € 36.013.000,00 riferiti ai soli lavori , superiore all’importo finanziato che per la realizzazione dei soli lavori prevede una spesa di € 19.600.000,00, pertanto superiore di € 16.413.000,00. La somma maggiore è dovuta in parte alla necessità di opere di mitigazione ambientale considerato il posizionamento dell’intervento attiguo a zona sottoposta a vincolo ambientale ed a vincolo paesaggistico ed in parte ad opere complementari all’impianto stesso ( distributore di GPL, centro congressi, centro didattico – museale,centro formativo, ecc); per questo si è deciso di procedere, in accordo con la struttura di missione della Regione, di  realizzare l’intervento in due stralci funzionali. Uno da 19 milioni e mezzo come da finanziamento approvato. Il secondo da 16.413.000,00 più Iva per i quali chiedere un nuovo finanziamento; 

con la delibera n. 112/2017 il Comune di Caserta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica (progetto preliminare) e localizzato l’impianto in Località Ponteselice;

con determina n.486/2020, poiché da più approfondite indagini risultava possibile trasferire l’impianto di trattamento dei rifiuti nell’area ex cava sita in località Casa Mastellone, veniva conferito un incarico professionale per la verifica dell’eventuale delocalizzazione dell’impianto;

considerando che entrambe le località individuate per la realizzazione dell’impianto integrato di selezione di materiali riciclabili dal rifiuto indifferenziato e trattamento biologico del rifiuto organico si trovano in zone con vincolo paesaggistico;

si consideri altresì che, al di sotto della località Casa Mastellone, v’è una falda acquifera che alimenta le utenze idriche delle abitazioni dei cittadini del Comune di Valle di Maddaloni, mentre la località Ponteselice è collocata di fronte al Complesso Monumentale Reggia di Caserta, è impressione che sia stato completamente dimenticato il valore paesaggistico dei siti, che ci sia un accanimento della realizzazione del progetto in una terra già abbastanza martoriata dal punto di vista ambientale e notoriamente conosciuta come ‘Terra dei fuochi’;

in considerazione del fatto che, dunque, entrambe le zone individuate per la realizzazione dell’impianto siano soggette a vincoli paesaggistici,

se i Ministri interrogati, siano a conoscenza dei fatti sopra esposti e quale il loro orientamento in merito alla tutela e salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio e del complesso monumentale di elevato valore culturale, storico, architettonico, e dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. » 
 
Con tutto il rispetto per il deputato Del Monaco, non crediamo che questa “narrazione” potrà sortire molti effetti.
La percepiamo molto ma molto “leggera” e ...formale (più che una dettagliata rappresentazione di una gravissima problematica sembra il testo di una di quelle solite delibere di enti pubblici scritte con scarsa o inesistente attenzione alla grammatica, alla sintassi e alla punteggiatura).
Bisognava, secondo noi, specificare meglio la ...caratteristica storica del territorio oggetto della scellerata scelta, ossia una conurbazione densamente popolata e già massacrata per mezzo secolo dai veleni e dalle malattie causate dalla megadiscarica LoUttaro.
Bisognava, inoltre, porre l’accento sul fatto che il sindaco di Caserta è abituato a non consultare i suoi sfortunatissimi vicini in una circostanza così delicata per la salute pubblica e se ne frega altamente delle popolazioni interessate, per le quali si configura una vera e propria lesione del diritto alla salute.
Occorreva dire, insomma, a quelli che stanno a Roma (soprattutto al ministro che finora non è che abbia dimostrato ...grande generosità per la nostra maledetta terra infuocata), che il comportamento di quello che comanda a Caserta è da despota irresponsabile.

Il deputato presentatore va, comunque, immensamente ringraziato per l’impegno che ci sta mettendo (lo stiamo seguendo con doverosa attenzione). 
 
Ci permettiamo di ricordargli ancora una volta che per quanto riguarda la storia de Lo Uttaro, Lo Uttaro2 e Ponteselice, sul Corriere di San Nicola (unico giornale ad aver preso, coraggiosamente, posizione nel nome del nostro ambiente e della nostra salute) può, se vuole, leggere, per approfondire la conoscenza della questione, ben tre dossier che la dicono tutta sulle schifezze ambientali che stanno succedendo da tempo a San Nicola la Strada e dintorni. 

(Cliccare su questi link e poi sui relativi sottolink per rendersi conto delle ingiustizie e delle violenze che questo territorio subisce da svariati decenni:

-DOPO LO-UTTARO, ORA PONTESELICE… ;
-LO UTTARO 2, IL RITORNO DI QUELL’IMMARCESCIBILE PENSIERO FISSO… ; 
-DOSSIER LO UTTARO ).


 
Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola