Bilancio e aliquote tasse: si è riunito l'ultimo consiglio del comune taccagno

Nessuna illusione per i poveri contribuenti sannicolesi (ci riferiamo, ovviamente, a quelli onesti), che, pur essendosi concluso l’evitabilissimo periodo di dissesto, continueranno ad essere spolpati con le tariffe al massimo...

 

Mercoledi 29 luglio si è riunito il consiglio comunale di San Nicola la Strada per discutere e deliberare su diversi punti all’ordine del giorno concernenti la materia finanziaria.

In particolare, sono stati approvati il rendiconto dell’esercizio 2019, gli atti propedeutici al bilancio di previsione 2020-2022 e il DUP (Documento Unico di Programmazione) relativo al periodo 2020-2022.

Per quanto riguarda le tariffe dei tributi comunali, niente di nuovo e di positivo per i contribuenti sannicolesi: il nostro Comune taccagno, che non spende un euro di propria tasca in tema di cosiddette politiche sociali, cultura e tant’altro del genere, che sta incassando da ben oltre i cinque anni previsti obbligatoriamente per i comuni in dissesto finanziario le aliquote dei tributi locali e servizi comunali al massimo del consentito, ha confermato l’ “intero impianto tariffario” in essere.

Di riduzione di tasse (cosa possibilissima, perché l’amministrazione, tra l’altro, ha anche beneficiato di generosi mutui concessi dallo stato per i comuni in dissesto), insomma, non se ne è parlato nemmeno.

I cittadini sannicolesi, di nuovo insomma, pur essendo abbondantemente terminato il periodo di dissesto (anni di competenza 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018), continueranno ad essere tartassati e spolpati fino alle ossa.

...Quegli stessi cittadini sannicolesi che, consigliamo rigorosamente provvisti di Plasil, si ritroveranno, tra poco, a leggere sulle schede elettorali i nomi (partiti e persone) di molti di coloro (stanno da tutte le parti e sono di tutti i colori) che il dissesto avrebbero potuto evitarlo e non lo hanno fatto (chi vuole, può rileggersi sull’Enciclopedia Corriere di San Nicola tutta la sconvolgente storia: https://www.corrieredisannicola.it/politica/notizie/politica/dis), alcuni dei quali oggi, come del resto è stato anche ieri, insieme a braccetto, pur nei limiti del distanziamento sociale.

Ah, a proposito, il massimo consesso civico si è riunito a “porte chiuse in ossequio alle vigenti misure di prevenzione per il contenimento del Covid”.


Nicola Ciaramella

©Corriere di San Nicola