LUCIDA REALTÁ -parte 1-

Un racconto
di
Gerardina Rainone


Una strana giornata quella che si profilava all'orizzonte di prima mattina quel giorno.

Nel mettere il piede nella ciabatta ho sentito l'umido di qualcosa. Accidenti al gatto. Chopin aveva pensato bene di vomitare proprio lì. Ma in fondo non era del tutto colpa sua, inutile il rimprovero. Era uno di quei gatti randagi salvati dalla strada, Chopin, ma non dimostrava affatto la sua gratitudine così. Nulla di grave comunque, un bel caffè nero bollente mi avrebbe fatto dimenticare l'accaduto. Passando dalla camera da letto alla cucina, dopo aver pulito e cambiato ciabatte, mi fermo a metà del corridoio della mia casa. Non mi ero accorta di nulla nell'immediato, ma il mio cervello aveva registrato subito la stranezza. Dal soffitto pendeva una parte di lampadario. Eppure l'operaio l'aveva montato da una settimana sotto l'attenta visione di mia madre. Mio fratello, con il quale dividevo l'appartamento, era all'università. Torno indietro e con una sedia cerco di rimettere a posto inutilmente l'aggancio sfilato.
”Ho bisogno della scala. Tutto a me tocca fare in questa casa", penso, mentre mi chiedo perché succede sempre quando manca il fratellone.
Tutto sommato me la sono cavata e il lampadario è a posto. Passando davanti allo specchio mi chiedo se è tutto regolare, mi scruto, mi osservo, non vedo nessuna anomalia. Eppure il mio sesto senso si mette in vibrazione lenta e remota, ma pur sempre presente. Ho preparato il meritato caffè e ho addentato un biscotto, ma qualcosa mi diceva che avevo bisogno di nutrirmi di più. Mi spalmai burro e marmellata sulla fetta biscottata e un po' tranquillizzata mi vesto di fretta per raggiungere la mia amica. L'appuntamento era di lì a poco al bar in piazza. Infilai gli stivali ma a momenti cascavo perché il tacco, cedendo all'improvviso, mi fece piegare di lato...

(CONTINUA...)

(Disegno di Virginia Cioffi)



Gerardina Rainone
nasce a Salerno. Diplomata in Violino e Viola, ha sviluppato un percorso che l'ha portata ad eseguire repertori poco frequentati ma interessantissimi, quali il duo violino-chitarra, il duo violino-violino e violino-viola, il trio e il quartetto d’archi e il quartetto barocco (due violini e basso continuo).
È attualmente docente della cattedra di Violino presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Caserta. 
E’ artista poliedrica, spaziando dalla musica alla letteratura ed ora anche al giornalismo. La sua passione per la poesia nasce in età adolescenziale ma è solo negli ultimi anni che la incanala in brevi ma intensi componimenti.
Ha pubblicato a novembre 2016 il suo primo libro di poesie per Monetti Editore dal titolo “Il Pentagramma delle parole”. La pubblicazione più recente risale al 2019 con la silloge "Frammenti" per la Paradigma Nouu. 
E' anche eccellente narratrice, dallo stile molto originale e fuori dagli schemi, premiata in vari concorsi letterari. La sua arte si percepisce come i clic di una macchina fotografica alla ricerca spasmodica degli attimi da raccontare, senza fronzoli formali e con tutta l'essenza concreta del loro snodarsi.
Da circa un anno collabora con il Corriere di San Nicola, dove conduce la rubrica “Ecologia e salute” e si occupa prevalentemente di problematiche ambientali con un occhio, molto particolare, anche alla scuola.

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