Via Galvani ripulita grazie ai soliti volontari

Il solito lodevole esempio di volenterosi cittadini che fanno quello che le amministrazioni ...dimenticano di fare.


Luigi Galvani, grande fisico italiano, è famoso per gli studi sulla relazione fra elettricità e vita e per l’introduzione del concetto di “segnali nervosi”.
Nulla di più azzeccato per la strada di San Nicola la Strada ad egli intitolata.
Deve essere stata proprio una scossa, molto positiva considerandone l’obiettivo motivante e raggiunto, ad aver animato gli abitanti di quell’arteria cittadina che si interseca con il Galoppatoio Ovest per poi proseguire verso Recale.

Finalmente un po’ di pulizie nella nostra strada -ci hanno detto- e a farle non è stato certo il Comune”.

Il tutto è successo nella mattinata di una calda domenica di agosto. Armati di ramazze e pale, alcuni volenterosi residenti (sono loro i veri "eroi", quelli che operano in silenzio a favore di una comunità) hanno riempito buste di erbacce, plastica ed altro, correttamente differenziate, “per dare alla stessa via Galvani una parvenza di strada comunale”.

Sia chiaro, -ci è stato precisato- che la pulizia è stata parziale e localizzata perché quella completa e capillare spetta al comune… anche se poco ci crediamo…”.

Insomma, il solito grande esempio di volenterosi cittadini che, come ultimamente è successo anche sul Galoppatoio Est e nella zona casermette in territorio casertano (il Corriere di San Nicola ne ha dato ampie notizie), hanno fatto quello che le amministrazioni dimenticano di fare.

Nella fattispecie, occorre ricordare che la “storia” della Via Galvani ...sedotta e abbandonata è lunga e conosciuta. 
Il «bosco» di Via Galvani”, pubblicato a metà maggio, è soltanto l’ultimo di tantissimi articoli pubblicati dal nostro giornale, su segnalazione dei residenti, riguardante lo stato di abbandono di questa strada, che, non bisognerebbe mai dimenticarlo, rappresenta pur sempre il biglietto da visita alla nostra città per chi vi giunge da diversi comuni viciniori (Recale, Portico, Capodrise, ecc.) al fine di collegarsi con il vialone e poi con l’autostrada.
La “Folta vegetazione spontanea su marciapiedi e intorno alla cabina elettrica”, la “sistematica mancanza di pulizia della strada e “gravi situazioni di pericolo igienico-sanitarie a causa di mancanza di controlli su un fondo prospiciente diventato discarica a cielo aperto e ricettacolo di topi, serpenti ed insetti" sono stati, infatti, argomenti denunciati in un esposto alle superiori autorità amministrative e alla magistratura, nonché oggetto di numerosi altre segnalazioni fatte in passato (La “strettoia” di Via Galvani https://www.corrieredisannicola.it/la-posta-dei-lettori/notizie/la-posta-dei-lettori/la-strettoia-di-via-galvani; Via Galvani in stato di abbandono
https://www.corrieredisannicola.it/la-posta-dei-lettori/notizie/la-posta-dei-lettori/via-galvani-in-stato-di-abbandono; ecc.).

E meno male che ci pensa Galvani (lui sì che è uno scienziato) a trasmettere agli umani, al posto di calendarietti, i necessari impulsi nervosi per spingerli a muoversi personalmente prima che sia troppo tardi per tutti. 

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola