Tempo di programmi elettorali...un'idea verde per il Puc...

Si sa che esiste una legge che impone ai comuni l'obbligo di piantare un nuovo albero per ogni bambino nato?...

 
«Un atto di insensata bellezza (L.L). Mi piace commentare così questa foto. Questa mattina, passeggiando, ho notato questa meraviglia».

A postare sul proprio profilo fb questo bellissimo racconto è Assunta Tammaro, di cui è noto lo smisurato amore per l’ambiente, spesso trasferito con appassionanti contributi sul Corriere di San Nicola.

«Un albero piantato che porta il nome di una bambina. Meraviglioso gesto d' amore. Meraviglioso esempio da seguire. Piantare un albero per la nascita di un bambino -prosegue la talentuosa pittrice e poetessa sannicolese- significa volergli lasciare un ricordo bellissimo e un mondo migliore. Sappiamo benissimo quanto il nostro pianeta ha bisogno di alberi. Semplice. Quando in famiglia arriva un neonato. Non regalate fiori che dopo due giorni andrebbero buttati, ma comprate un albero e piantatelo ovunque avete spazio a disposizione: nel giardino del condominio o nel giardino di nonna; ovunque vi piace... Vostro figlio vi ringrazierà per tutta la vita perché vi siete preoccupati, con un piccolo gesto, del suo futuro, del pianeta che riceverà in eredità. Cosa si può fare di più bello? Garantire ai nostri figli e ai nostri nipoti un pianeta vivo, verde, vitale». 

Assunta Tammaro ha scritto sul Corriere di San Nicola un preziosissimo articolo esplicativo dell’argomento.
Si intitola “La Casa comune e gli obblighi del Comune”. L’occhiello così recita: “Il territorio sannicolese, si sa, è avvelenato in ogni sua parte. Un modo certamente valido per cercare di porre rimedio a tutto questo è creare nuovi polmoni di verde. A tal proposito, esiste una legge (con sue successive integrazioni) che impone ai comuni l'obbligo di piantare un nuovo albero per ogni bambino nato o adottato nel territorio di competenza”.
E poi: «Al di là dei buoni propositi (che sono comunque fondamentali), è importante aggiungere che dal 1992 la legge n.113 (c.d. “Rutelli”) impone ai comuni l'obbligo di piantare un nuovo albero per ogni bambino nato nel territorio di competenza entro dieci mesi dalla registrazione all'anagrafe.
L’art.3 della suddetta legge recita: "I COMUNI CHE NON DISPONGONO DI AREE IDONEE PER LA MESSA A DIMORA DELLE PIANTE POSSONO FAR RICORSO, NEL QUADRO DELLA PIANIFICAZIONE URBANISTICA, ALL'UTILIZZAZIONE DI AREE APPARTENENTI AL DEMANIO DELLO STATO UTILIZZANDO I FONDI ASSEGNATI ANNUALMENTE ALLE REGIONI AI SENSI DELL ART.4. TALI AREE NON POSSONO ESSERE SUCCESSIVAMENTE DESTINATE A FUNZIONE DIVERSA DA QUELLA DI VERDE PUBBLICO"».

Proprio di questi tempi si sta parlando di Piano Urbanistico Comunale... oltre che di programmi elettorali ... Tra tante cose speriamo che qualche futuro amministratore possa inserire anche questa "idea" nei suoi intendimenti. Che bello sarebbe!  
Comunque a breve lo chiederemo ai tre aspiranti sindaci che si contenderanno il posto più ambito in Piazza Municipio numero uno.

Chi, comunque, vuole informarsi per seguire l’esempio dei familiari di Mia non ha che da leggere a questo link: https://www.corrieredisannicola.it/ambiente/notizie/ambiente/la-casa-comune-e-gli-obblighi-del-comune 
 
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