Il ri-candidato sindaco uscente ha tenuto una conferenza stampa sul programma elettorale della coalizione che lo sostiene.

“Non ci fermerà certo la pioggia”, aveva scritto nel pomeriggio di lunedi 31 agosto, e così è stato. Il temporale ha solo costretto gli organizzatori a spostare la location dell’evento e a ritardarlo di mezzora.
Si è così svolta non più all’aperto, come inizialmente previsto, bensì nell’androne di ingresso della Villa Santa Maria delle Grazie la conferenza stampa, aperta al pubblico, indetta da Vito Marotta per presentare il programma elettorale della coalizione a sostegno che, come noto, è composta da Partito Democratico, Democratici per San Nicola, Forza San Nicola, Movimento Strada Nuova e Movimento Civico per San Nicola.

Con al fianco alcuni rappresentanti delle liste collegate e davanti ad un discreto numero di spettatori (più di tanti non potevano esserci nell’angusto spazio, considerate soprattutto le misure anti-covid), il ri-candidato sindaco uscente ha così esordito: “Perché partiamo dal programma elettorale? Noi dobbiamo marcare una differenza, che credo sia sotto gli occhi di tutti, rispetto ai nostri sfidanti. Noi combattiamo l’inconsapevolezza di alcuni che si candidano a ricoprire un ruolo senza comprenderne fino in fondo qual è la responsabilità, qual è il peso di portare avanti una carta così importante. E combattiamo pure chi ha l’unica aspirazione di diventare consigliere comunale, chi ha fatto fuori tutti quanti gli altri per poi aspirare a questa carica. Noi abbiamo tutti quelli che hanno governato questa città più le forze nuove che si sono aggregate. Abbiamo piena consapevolezza del lavoro che abbiamo fatto fino ad oggi e di quello che vogliamo continuare a fare. Il programma vero, il programma sensato non può che nascere da chi conosce bene la macchina amministrativa e da chi, come noi, conosce bene i problemi della nostra città, da chi come noi si è rimboccato le maniche e ha provato a risolverli. Solo queste persone sono in grado non di fare analisi, ma soprattutto di proporre la soluzione a questi problemi”.

“Il nostro programma non è un inutile libro dei sogni, ma una serie di almeno dieci obiettivi, dieci punti programmatici facilmente riscontrabili e soprattutto che contemplano un cambio di passo a questa città”.

“Molto è stato fatto, tanto resta ancora da fare”: questa la “premessa discorsiva” al programma che Marotta ha voluto ribadire.

“Questa è l’umiltà con la quale ci presentiamo al cospetto degli elettori, ma rivendichiamo con grande orgoglio tutto il lavoro fatto fino ad oggi”.

Dopo aver sottolineato l’importanza della stabilità del governo cittadino che è stata alla base della sua amministrazione, la necessità di predisporre progetti per ottenere finanziamenti e l’intenzione di continuare ad adottare project financing per la realizzazione di opere e servizi, Marotta ha sintetizzato questi tra i punti essenziali del programma: realizzazione di un nuovo edificio scolastico in zona ex-167 (con sistemazione del Liceo nel plesso di Via Ungaretti); individuazione di idonea destinazione culturale da dare al Convitto Borbonico; riqualificazione “sociale” di Largo Rotonda; riqualificazione del Pala-Ilario e dello Stadio Clemente.

Nicola Ciaramella
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