Generazioni a confronto…in politica

Il 18 settembre alle 18.30 al Borgo Meridiano di Giugliano incontro con Luigi D’Alterio ed Emanuela Maisto, candidati nella coalizione di Nicola Pirozzi

 Inutile ribadirlo, a Giugliano la campagna elettorale che sta volgendo al termine (e meno male!) è stata fra le più aspre degli ultimi tempi. Più di settecento i candidati, un vero esercito. Se avessimo la certezza che questo esercito fosse preparato, audace, ma soprattutto animato da nobili intenzioni, Giugliano potrebbe davvero rinascere e vivere, finalmente quel miracolo che attende da troppo tempo.
In questa campagna elettorale fra la confusione e i toni accesi, c’è una nota che vale la pena sottolineare, che non sarà sfuggita a tanti: la presenza di molti candidati giovani.
Abbiamo intervistato due dei tanti di questa tornata elettorale Giuglianese, un giovane e una meno giovane: Luigi D’Alterio ed Emanuela Maisto, lista Nicola Pirozzi Sindaco.
Attraverso i social, i due candidati, in queste settimane, hanno denunciato il degrado di alcune zone di Giugliano, fotografando una realtà alla deriva e al contempo avanzando proposte ed esponendo la loro idea di città.

Luigi D’Alterio ha una laurea in lingue e lavora per un importante Tour Operator, è uno sportivo, più volte premiato a diverse competizioni di basket.

-Luigi, la prima domanda è un quasi un rito: Perché hai deciso di candidarti e di appoggiare la corsa a sindaco di Nicola Pirozzi?

«Grazie per la gentile domanda che va poi a essere il fulcro del mio impegno, ossia il perché. Prima di parlare di me vorrei spendere due parole sulla figura del candidato sindaco Nicola Pirozzi.

Ho deciso di prendere una posizione all’interno della mia città con una persona dai valori onesti e forgiato di un’etica compatibile al mio modo d’essere e di pensare. Un docente e un padre che in una città complicata come quella di Giugliano vuole mettere esclusivamente il bene comune dinanzi a quello personale.

La mia candidatura deriva perlopiù dal voler appoggiare e prendere parte a qualcosa di giusto, a qualcosa che vuole migliorare, divenire e sanificare un contesto che oggettivamente non è quello che ci meritiamo.

Sono Giuglianese, conosco i muri e le pietre della nostra città e per questo so che c’è un potenziale inespresso per colpa dell’interesse di pochi. Giugliano è una terra fertile come poche, ma sulla quale non si è mai puntato veramente, anzi, non si è mai stati lungimiranti. Mi viene in mente l’aneddoto del “meglio un uovo oggi o una gallina domani?”: a Giugliano si è sempre pensato all’uovo di oggi. Con Nicola Pirozzi si vuole migliorare, bonificare quello che si può nella maniera più immediata e gettare le basi per un futuro migliore».

-La città merita di più, è quello che si legge nei tuoi post, quasi come un mantra; Che cosa intendi con quella frase e cosa ti ha spinto, insieme con Emanuela, alla ricerca dei problemi e delle difficoltà che la città di Giugliano sta vivendo?

«La città deve volere di più. In generale credo che la chiave del successo sia non doversi mai accontentare. La città di Giugliano merita di più e ha bisogno quantomeno di essere valorizzata per il suo valore oggettivo.

Terra storica, terra turistica, terra di cultura; la città non è e non dove essere spazzatura, tumori, delinquenza e fango sulla reputazione di noi tutte brave persone.

La città merita di vivere e di divenire tale, non restare un paese di provincia.
Un argomento che mi tocca profondamente è la terra di questo paese. La terra è da salvaguardare ecco cosa mi ha spinto a voler condividere il mio impegno con un’ambientalista del calibro di Emanuela Maisto.

Quando mi chiedono da dove vengo, orgoglioso rispondo Giugliano in Campania e dietro il mio viso fiero si nasconde una ferita, la ferita del marcio e delle cose che vorrei andassero migliorate o cancellate. Noi, io, tutti… meritiamo di più».

-Sei giovane, senza alcuna esperienza politica alle spalle. Ci spieghi perché gli elettori dovrebbero dare la loro preferenza a te? Qual è il tuo valore aggiunto e i tuoi punti di forza? E cosa possono fare i giovani come te in un mondo di politici scaltri e navigati?

«Chi mi conosce sa che tutto ciò che ho intrapreso nella mia vita è iniziato da zero. Vorrei che non fosse intesa come frase scontata. Mi spiego “lo zero” di una persona è quasi sempre differente dallo zero di un’altra nella nostra società.

Nei lavori, negli studi, negli sport sono sempre partito dalla posizione più bassa, ho sempre dovuto faticare il doppio per dimostrare ciò che sono e valgo. Nella mia giovane vita, dopo tante delusioni, qualche soddisfazione me la son tolta con la forza di volontà e con la voglia che ho di diventare migliore. Per queste motivazioni sono ben consapevole del fatto che le esperienze in questo tipo di ambienti sono fondamentali, ma la scaltrezza si acquisisce quando si parte dal basso, da quando si conoscono i meccanismi alla perfezione e i giovani di questo paese hanno fatto lunghe gavette per riuscire a guadagnare, forse, mille euro. I giovani di questo paese sanno cosa significa il sacrificio, sanno cosa vuol dire non ottimizzare i tempi, cosa significa una delusione, cosa significa quella ferita dietro il volto fiero di dire sono giuglianese, ecco, io sono uno di loro.

La mia idea di Giugliano, corrisponde a quella di Nicola Pirozzi, il quale esige un paese libero che vuole rinascere e che ha bisogno di valori… quelli sani e non quelli corrotti».

Emanuela Maisto è docente di professione e ambientalista per passione. La sua lotta per l’ambiente va avanti da oltre trent’anni; abitando a Ponte Riccio, una delle zone più sottoposte a inquinamento e degrado, fin da ragazzina partecipa a manifestazioni, eventi, sit-in, si impegna in tante associazioni e comitati con molte iniziative, fra cui la raccolta dei rifiuti sulle spiagge, è presente in prima linea in tutti i momenti nei quali lo Stato cerca di distruggere il nostro territorio. Per questo, in questi anni è minacciata, allontanata dai siti degli impianti, e qualcuno tenta perfino di mettere la propria bandierina politica su alcuni risultati ottenuti da Emanuela. La docente e ambientalista ci spiega che il suo impegno non ha mai avuto tregua né un colore e che quando qualcuno ha cercato di affibbiarle un’etichetta politica, si è subito tirata fuori da quell’associazione con cui collaborava in quel momento.

«Oggi è diverso – ci spiega Emanuela – e quando Nicola Pirozzi mi ha proposto di sostenerlo, ho accettato perché lo conosco da tantissimi anni e sposo in pieno il suo amore per la città e so che vuole il bene di Giugliano».
Di Luigi D’Alterio, invece, ci dice che è un ragazzo pulito e onesto, con idee chiare sul futuro e su come vorrebbe migliorare la città. Infine, senza peli sulla lingua, ci parla dei toni di questa campagna elettorale, che ha vissuto dall’interno, questa volta, e dei mezzi (anche non tradizionali) con i quali spesso si cercano voti, non legati alle idee e ai contenuti, ma alle promesse elettorali o ad altro.
«Dare il proprio voto, in vista di un interesse personale è un grave errore – ci dice – ha un costo troppo alto per la collettività; il prezzo lo pagheremo tutti, in termini di diritti, di libertà e di dignità, il vero bene è solo quello di tutti».
Il 18 settembre alle ore 18.30, presso il Borgo meridiano di Giugliano, ci sarà la presentazione di Luigi D’Alterio ed Emanuela Maisto. Durante l’evento i cittadini potranno conoscere da vicino i due candidati e i dettagli del programma elettorale della coalizione Nicola Pirozzi.

Giovanna Angelino

©Corriere di San Nicola


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