Potrebbe non esserci il ballottaggio

Domani alle ore 9 inizia lo scrutinio delle elezioni comunali.
Secondo l’exit-poll del Corriere di San Nicola (il primo nella storia a San Nicola la Strada) il nuovo sindaco di San Nicola la Strada potrebbe stappare l’aperitivo già prima di mezzogiorno.
Ma i sondaggi, si sa, non sono mai attendibili al cento per cento.

 A conferma di un recente sondaggio pre-elettorale promosso dal Corriere di San Nicola ed affidato ad un gruppo di volontari collaboratori, del quale non abbiamo voluto pubblicare il risultato per non disturbare il già acceso clima della campagna in atto, arriva l’esito di un exit-poll (svolto con 500 telefonate e 500 domande all’uscita dei seggi elettorali -praticamente 25 per ogni sezione), a cui hanno lavorato gli stessi operatori, che vivamente ringraziamo.

I dati che ci sono appena giunti dicono che quest’anno per la terza volta nella storia dell’elezione diretta del sindaco, potrebbe non essere necessario ricorrere al ballottaggio.

Ovviamente prendiamo tutto con la massima cautela perché, si sa, gli exit-poll sono sempre il risultato di quello che dicono gli elettori, i quali, specialmente quando si tratta di elezioni comunali, non è che siano tanto disposti a rivelare le loro scelte.
E a ciò aggiungiamo anche una naturale diffidenza dovuta al fatto che per la prima volta nella storia a San Nicola la Strada viene fatta un’operazione del genere.

Con tutto il dovuto beneficio d’inventario per l’attendibilità degli exit-poll, dunque, e non rivelando il nome delle coalizione per dare maggiore suspense allo spoglio che avverrà domani mattina alle ore nove, e chiamando con nomi di fantasia, ad esempio TIZIA, CAIA e SEMPRONIA, le forze partecipanti alla gara, ecco le percentuali che si sono ottenute con le relative cosiddette forbici:

COALIZIONE TIZIA : 50 - 55 %
COALIZIONE CAIA : 25 – 30 %
COALIZIONE SEMPRONIA : 15% - 25% 

Insomma, come sempre avviene per gli exit-poll, tutto è possibile e anche il contrario di tutto.
Il nuovo sindaco, insomma, potrebbe già conoscersi domani prima di mezzogiorno. Oppure aspettare altre due settimane, durante le quali, come sempre, potrebbe succedere ancora di tutto o il contrario di tutto.
E’ proprio questo il bello delle elezioni...

©Corriere di San Nicola