Il mondo a scale - PARTE II





-Racconto di Gerardina Rainone- 


SECONDA PARTE




Provava una grande eccitazione e un misto di apprensione all'idea della riapertura dell'anno scolastico. L'estate passò in fretta, ora si allenava anche nel campo sotto casa con una bici che le aveva regalato un amico del padre. Una di quelle che si muovevano con le sole braccia e che lei faceva volare con sicurezza, ma non quella volta.
Non aveva fatto che pochi giri sfrecciando come al solito quando si trovò ad impattare con Eros, un ragazzino del quartiere uscito di corsa da un portone. Per fortuna nella curva precedente aveva rallentato, ma lo scontro fu inevitabile. Il ragazzino andò su tutte le furie, anche se non aveva riportato che un leggero graffio alla gamba e sbraitò al suo indirizzo facendo accorrere i compagni che si trovavano poco lontano da loro. "Questa imbranata mi ha investito, ma vi pare che può correre così combinata?".
Certo non si riferiva al suo abbigliamento e la cosa la ferì, ma chiese scusa e si offrì di accompagnarlo a casa per verificare i danni.
I ragazzini ridacchiarono ed Eros, sbollita la rabbia, si limitò a dire che non poteva fare nulla per lui.
Diana non ebbe più voglia di scorazzare ancora e tornò a casa. Quello era il momento che le dava un enorme fastidio perché aveva bisogno di salire la rampa di scale per accedere all'ascensore con l'aiuto di qualcuno. Il palazzo non si era ancora adeguato alle sue necessità. Fu al liceo che lo incontrò nuovamente.
Eros finse di non riconoscerla ma lei si avvicinò e gli chiese della gamba.
"Ti sei trasferito in questa scuola perché ti sei innamorato di me?".
Lui sembrò divertito del suo coraggio e della sua ironia e stette al gioco.
"Da quando mi hai investito apposta non potevo farne a meno!"
Come compagno di scuola si rivelò più simpatico di quello che pensava e spesso lo aiutava a studiare. Era diventato premuroso nei suoi riguardi e quando, a volte, non funzionava l'elevatore a scuola, era sempre lui che l'aiutava a portare in classe lo zaino. I compagni non erano altrettanto attenti alla sua sensibilità, ma Diana aveva superato da tempo queste cose e in cuor suo in qualche modo li perdonava.
Aveva lanciato sul giornale della scuola un fumetto da lei creato con protagonisti personaggi disabili coinvolti nelle avventure più pazzesche e si faceva promotrice di incontri e seminari che sensibilizzassero alla tematica al grido di : "Tu sei diversamente abile da me."
Un concetto che cercava di ribaltare la solita visione delle persone con handicap e che si rifaceva all'applicazione universale dell'ICF, classificazione internazionale del funzionamento della disabilità e della salute, dove emerge il pensiero che la disabilità non viene considerata un problema di un gruppo minoritario all'interno di una comunità, ma un'esperienza che tutti, nell'arco della vita, possono sperimentare, mentre l''OMS, attraverso l'ICF,  propone un modello di disabilità universale, applicabile a qualsiasi persona, normodotata o diversamente abile.


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(Disegni di Virginia Cioffi)

Gerardina Rainone nasce a Salerno. Diplomata in Violino e Viola, ha sviluppato un percorso che l'ha portata ad eseguire repertori poco frequentati ma interessantissimi, quali il duo violino-chitarra, il duo violino-violino e violino-viola, il trio e il quartetto d’archi e il quartetto barocco (due violini e basso continuo).

È attualmente docente della cattedra di Violino presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Caserta.

E’ artista poliedrica, spaziando dalla musica alla letteratura ed ora anche al giornalismo. La sua passione per la poesia nasce in età adolescenziale ma è solo negli ultimi anni che la incanala in brevi ma intensi componimenti.

Ha pubblicato a novembre 2016 il suo primo libro di poesie per Monetti Editore dal titolo “Il Pentagramma delle parole”. La pubblicazione più recente risale al 2019 con la silloge "Frammenti" per la Paradigma Nouu.

E' anche eccellente narratrice, dallo stile molto originale e fuori dagli schemi, premiata in vari concorsi letterari. La sua arte si percepisce come i clic di una macchina fotografica alla ricerca spasmodica degli attimi da raccontare, senza fronzoli formali e con tutta l'essenza concreta del loro snodarsi.

Da circa un anno collabora con il Corriere di San Nicola, dove conduce la rubrica “Ecologia e salute” e si occupa prevalentemente di problematiche ambientali con un occhio, molto particolare, anche alla scuola.

©Corriere di San Nicola