POTERE AL POPOLO scende in campo per il diritto alla salute

Presidio all’ospedale San Giuliano di Giugliano, terzo comune non capoluogo di provincia più popoloso d’Italia.

 

Sabato 7 novembre mattina, esponenti di “Potere al Popolo” hanno manifestato all’esterno dell’ospedale di Giugliano per chiedere che la salute sia un diritto per tutti. Da diversi giorni, anche il nosocomio campano è in seria difficoltà; il pronto soccorso è stato preso d’assalto, mentre il reparto Covid non ha più posti a disposizione.

L’emergenza sanitaria che tutto il mondo sta rivivendo porta alla luce le carenze del sistema sanitario e le ineguaglianze di trattamento, anche nel terzo comune non capoluogo di provincia più popoloso d’Italia. Il presidio della forza politica intende porre l’accento su quella grande fascia di popolazione che a causa del Covid non riesce più ad avere assistenza sanitaria. Il virus, infatti, non ha fatto altro che amplificare le differenze fra i diversi ceti della popolazione, come avviene, d’altro canto, in tutte le crisi.

Sulla pagina social di Potere al Popolo si legge il loro appello:
Sanità Pubblica ed efficiente per tutti.
Sono anni che il nostro sistema sanitario è in crisi!

Sono anni che sentiamo parlare di reparti saturi, tempi di attesa infiniti per visite ed esami di controllo, personale sanitario e mezzo di soccorso insufficienti a reggere il peso quotidiano degli ospedali.

Negli scorsi giorni la Campania è stata dichiarata zona gialla dal governo Conte in base agli ultimi bollettini, dove si vedono magicamente comparire 100 posti letti giornalieri in più.

In sostanza ben lontana da una possibile emergenza sanitaria.

I racconti del personale sanitario, i video dei reparti, uno dei quali proprio quello del pronto soccorso di Giugliano, ci raccontano un'altra storia.

Ci raccontano di mezzi e personale non sufficiente a reggere l'aumento dei contagi, di posti letto e terapie intensive quasi terminate.

È necessario fare immediatamente degli interventi di finanziamento al sistema sanitario in Campania per garantire cure adeguate a tutte e tutti!

  • Acquistare mezzi di protezione e tamponi;
  • Tamponi gratis dietro prescrizione medica;
  • Immediata assunzione di medici di base, tassello chiave del servizio sanitario;
  • Attivazione dei laboratori pubblici ancora inutilizzati. Il caso di quello dell’Ospedale di Piedimonte Matese (CE) è inaccettabile.
  • Dotazione dei macchinari necessari. Nell’immediato requisirli ai privati e utilizzare i lavoratori e le strutture del privato per affrontare l’emergenza.
  • Potenziamento dell’assistenza domiciliare, che è la medicina del futuro, a partire dalle USCA, annunciate e mai partite o partite a singhiozzo”.
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«L’emergenza non è uguale per tutti. -ha ribadito la portavoce del movimento, Arianna Organo- La maggioranza della popolazione con la sanità al collasso non riceve più cure adeguate. Siamo tutti nella stessa barca? No, non è così, c’è chi annega e chi invece viaggia su uno yacht, in una barca di lusso. Chiediamo che la sanità privata si metta al servizio del pubblico, invece di arricchirsi grazie all’emergenza. Anche i lavoratori della sanità non riescono ad avere contratti regolari, chiediamo più investimenti e rispetto per tutti i cittadini».

Giovanna Angelino

©Corriere di San Nicola

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Fonte immagini: social