Il nuovo look organizzativo del Comune

Primo importante provvedimento dell’amministrazione Marotta2 per dare più respiro e funzionalità alla macchina comunale.
Dopo il ridimensionamento dell’epoca commissariale, le Aree ricrescono e diventano sette.

Erano otto prima del commissariamento per il dissesto finanziario, poi il commissario le ridusse a quattro ed ora il sindaco Vito Marotta, concluso il quinquennio di risanamento, le porta a sette.
Parliamo delle Posizioni (Aree) Organizzative poste ai vertici del Comune, la cui rimodulazione si rende necessaria per ridare respiro ad una struttura finora caratterizzata da forte concentrazione di funzioni eterogenee e complesse in capo a pochi soggetti. A ciò si aggiunga, poi, la necessità di predisporre una rivisitazione della pianta organica (con personale, tra l’altro, dotato di competenze specifiche), alla luce della grave carenza di risorse umane, ridotte ai minimi storici ed in prospettiva di prossimi pensionamenti.

Queste le sette aree previste dal nuovo modello di struttura organizzativa:

-Area 1- Affari generali, legali e istituzionali;
-Area 2 - Politiche socio-assistenziali, culturali e ricreative;
-Area 3 - Servizi demografici, informatica;
-Area 4 - Finanze e tributi;
-Area 5 - Lavori Pubblici, servizi tecnico-manutentivi, tutela ed igiene ambientale;
-Area 6 – Pianificazione gestione del territorio, patrimonio (titolo da correggere nello schema per evidente errore di digitazione-ndr), Servizi cimiteriali;
Area 7 – Polizia locale e protezione civile.

Nella sostanza, si stabilisce:

-la costituzione di un nuovo settore dei Servizi sociali culturali e ricreativi, con al vertice la figura professionale specifica di assistente sociale, di cui l’Ente è attualmente sprovvisto;
-la costituzione di un’apposita funzione (“Gare e contratti”) incardinata all’Area Tecnica V che risponde all’esigenza di uniformare tutti i procedimenti di appalti e contratti dell’Ente (l’ufficio avrà natura intersettoriale in quanto deputato a svolgere tutte le gare d’appalto dell’ente; in esso confluiranno più professionalità e si eviterà la concentrazione in capo ad un unico soggetto delle procedure in questione);
-la suddivisione in due dell’attuale area amministrativa nell’intento di dare la giusta collocazione e spazio alle funzioni di controllo e prevenzione della corruzione che nell’attuale organigramma non trovavano autonoma collocazione;
-la creazione di due aree tecniche, derivanti dalla divisione dell’attuale omonima macroarea, che faranno capo ad un unico responsabile.

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