Il COMITATO spiega come si conferiscono i rifiuti esclusi dal porta-a-porta

Continua la preziosissima disamina di "Città Partecipata".
Il Lavoro del Comitato Cittadino e il Vademecum pubblicato da oltre dieci anni dal Corriere di San Nicola rappresentano gli unici strumenti informativi a disposizione della popolazione sannicolese per conoscere tutto sulla raccolta differenziata.



Proseguendo nella disamina del nuovo contratto di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, il Comitato Cittadino San Nicola la Strada Città Partecipata centra l’attenzione sull’argomento del capitolato denominato “Rifiuti diversi da quelli gestiti con il “porta a porta” (pericolosi, ingombranti, ecc.).

In questo contributo, che ci viene gentilmente fornito, è illustrato precisamente come sarà gestita la raccolta di tutti quei rifiuti che non possono essere conferiti con il servizio porta a porta perché si tratta di materiali che seguono un percorso di smaltimento completamente diverso.

Ci riferiamo alle seguenti categorie:

-Rifiuti urbani pericolosi: pile, farmaci scaduti, tossici o infiammabili, cartucce di inchiostri per stampante esaurite, piccoli elettrodomestici;

-Rifiuti ingombranti: frigoriferi, televisori, computer, lavatrici, lavastoviglie, condizionatori, materassi e mobili;

-Oli vegetali e grassi vegetali o animali;

-Rifiuti abbandonati.


Questi servizi, spiega la segreteria dell’associazione, sono gli stessi già offerti nella precedente gestione con la differenza di una migliore qualità. Infatti, il ritiro degli ingombranti è prescritto entro tre giorni dalla richiesta, mentre nella passata gestione i tempi di attesa erano di almeno 15 giorni o più. Va sottolineata anche la semplificazione nel conferimento dei grassi alimentari esausti che si inseriscono nel contenitore senza svuotare la bottiglia, operazione questa molto fastidiosa per l’utente. Molto importante anche il servizio di ritiro di amianto abbandonato in aree pubbliche che nella precedente gestione non era incluso nel contratto.

Dobbiamo solo vigilare che tutto venga realizzato come previsto dal contratto.

Vigilate, vigilate e difendete i vostri diritti, considerato che pagheremo sicuramente questi servizi, con queste caratteristiche, anche se non fossero forniti durante la futura gestione.

Ecco poi descritte le modalità di conferimento.

Rifiuti urbani pericolosi

Questo tipo di rifiuto dovrà essere consegnato in contenitori disposti nei negozi che vendono prodotti similari, ad esempio, le medicine scadute si consegnano nelle farmacie, le cartucce per stampanti presso i venditori di tale materiale e così via. L’impresa che si occupa della raccolta rifiuti stipula accordi con i vari negozi per il ritiro di questi materiali. Ovviamente, tali rifiuti possono essere conferiti negli orari di apertura dei negozi abilitati al ritiro.

Rifiuti ingombranti

Per questi rifiuti sono previste due modalità di conferimento: o presso il Centro di raccolta o “a chiamata”. Il servizio a chiamata comporta che si fissi un appuntamento e che gli ingombranti si possono depositare su strada nelle immediate vicinanze dell’abitazione, nel giorno e nell’orario concordato con il gestore del servizio. Il gestore del servizio è tenuto a fissare l’appuntamento entro 3 giorni (art. 49 del CSA). Per richiedere il servizio sarà messo a disposizione dell’utenza un numero verde (telefonata gratuita) funzionante dalle 9.00 alle 17.00 di tutti i giorni dal lunedì al sabato. Oltre al numero verde, l’impresa appaltatrice dovrà mettere a disposizione degli utenti un’applicazione per cellulare, un indirizzo di posta elettronica e una segreteria telefonica attiva 24 ore su 24 mediante i quali gli utenti potranno presentare segnalazioni o richieste.

Raccolta di oli vegetali e grassi vegetali o animali

Oli e grassi di cottura degli alimenti dovranno essere messi dall’utente in bottiglie di plastica di propria fornitura (non le darà il gestore della raccolta) e conferiti in contenitori metallici posizionati in vari punti della città. In questi contenitori, che sono dotati di una imboccatura di gomma, gli utenti dovranno inserire la bottiglia di plastica piena di grassi alimentari (senza svuotarla). Al resto dovrà provvedere l’impresa.

Raccolta rifiuti abbandonati

L’impresa appaltatrice dovrà provvedere alla raccolta dei rifiuti abbandonati su tutte le aree sottoposte a pubblico passaggio (anche, eventualmente private) entro 48 ore dalla richiesta di intervento da parte del Comune. Altra novità importante è il ritiro da parte dell’impresa di amianto abbandonato (art. 54) seguendo le procedure previste per legge. L’impresa è tenuta alla raccolta e smaltimento a proprio carico fino a 10 tonnellate di amianto all’anno. 

(a cura della Segreteria del Comitato Cittadino San Nicola la Strada Città Partecipata)


-NOTA DEL CORRIERE DI SAN NICOLA
Alla luce dell'assenza di iniziative o campagne di comunicazione da parte dell'ente pubblico, il lodevole lavoro che sta facendo il Comitato Città Partecipata assume rilevanza particolare per tutta la popolazione sannicolese, rappresentando esso, insieme al Vademecum da anni pubblicato dal
Corriere di San Nicola, l'unico strumento di informazione a disposizione della cittadinanza per capire cosa bisogna fare per migliorare l'attuale fallimentare percentuale di raccolta differenziata a San Nicola la Strada, che continua a penalizzare i cittadini corretti.
Una cosa che, per la verità, dovrebbe fare anche il Comune, ma che proprio il Comune non fa.

Secondo noi, però, una cosa potrebbe fare, approfittando del lavoro che stanno facendo questi volontari: potrebbe prendere tutto ciò che sta scrivendo il Comitato (puntualmente pubblicato dal Corriere di San Nicola, che è consultato quotidianamente da migliaia di cittadini) e farne un opuscolo da distribuire alla popolazione.
Invece, come sicuramente avverrà a breve, di regalare soldi pubblici al prossimo assessore ad un ramo che ha prodotto in cinque anni solo disastri.
Ah, a proposito, lo sapete che la prossima bolletta Tari per gli utenti virtuosi della raccolta, sempre se saranno mantenuti i patti, forse conterrà uno sconto corrispondente a mezzo chilo di mozzarella? Non quella buona, ovviamente.
Nicola Ciaramella


©Corriere di San Nicola 


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