Con "Caserta decide" per costruire la città normale

Nasce dai giovani un nuovo movimento che si prefigge di “colmare le distanze tra Palazzo Castropignano e la città”.

 
Quando tutto sembrava perduto, dopo un annus horribilis per il mondo intero e, in particolare, per il nostro territorio, sempre più depresso per i colpi vecchi e nuovi, un barlume di speranza ha ripreso a indicare la strada maestra, quella sempre intravista e costantemente sbarrata dalla malapolitica.

Dei giovani amici, ragazze e ragazzi visti crescere a scuola, con i nostri figli, nelle manifestazioni studentesche a difesa della scuola di tutti, poi dell'ambiente, dell'acqua pubblica, del Macrico Verde, della biblioteca comunale, quegli stessi capaci di prendersi cura degli anziani, durante il confinamento, parlandogli al telefono portandogli a casa la spesa le medicine le bombole con l' ossigeno, e prima ancora degli spazi abbandonati delle pur poche villette della città, riaprendole ai giochi dei bambini e divenendo un esempio virtuoso di gestione dal basso di un bene pubblico, ammirato in tutta l' Italia, hanno deciso che non è più tempo di stare a guardare.

I soliti prenditori, trasformisti cinici oltremisura, adusi a passare da uno schieramento all'altro senza alcuna vergogna, non devono più costituire l'unico baro destino possibile della nostra città.

Hanno, perciò, dato vita a un movimento politico aperto a tutte le persone di buona volontà, unite dagli straordinari principi valoriali della nostra Costituzione, "Caserta decide", consapevoli che tocca ai cittadini scegliere cosa vogliono e, quindi, cosa bisogna fare, tutte e tutti insieme, per la città in cui viviamo. Si sono uniti per "...fare di Caserta una città normale, con servizi degni di questo nome, che sia pronta ad affrontare la sfida dei cambiamenti climatici, sostenendo un altro modo di fare economia, con una mobilità sostenibile e di qualità. Una città in cui i beni comuni siano una ricchezza e in cui gli spazi pubblici vengano utilizzati al servizio della comunità. Vogliamo colmare le distanze tra Palazzo Castropignano e la città e l'unico modo è provare a governare. Questo vuol dire fare delle scelte e noi vogliamo farlo ascoltando i cittadini, per prendere decisioni e immaginare insieme la città del futuro".

Tra le moltissime adesioni, la mia non poteva mancare, in coerenza con quanto sempre fatto sin qui, come cittadina e come lavoratrice della scuola, perché se è vero che i giovani sono il nostro futuro, la qualità di quel futuro dipende da come e se noi adulti abbiamo fatto e facciamo ciò che si deve.

Rosa Maria Clemente

©Corriere di San Nicola
diretto da Nicola Ciaramella