I BABYCOMUNISTI CONTRO L' "EDITTO"

Sdegnoso commento dei “Giovani Comunisti” sannicolesi al comunicato stampa dell’assessore Palumbo sull’uso del casco: “Umiliati i veri destinatari di questi messaggi...


La sezione sannicolese dei “Giovani Comunisti”, facente capo al partito di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, ha accolto con sdegno un recente appello divulgato dal Comune per sensibilizzare la popolazione giovanile sull’uso del casco.

“I giovani comunisti di San Nicola la Strada”  -si legge in una nota inviata alla nostra redazione dal coordinatore del movimento Claudio De Maio-  “si sono attivati per mettere in evidenza le offese che vengono fatte ai giovani e la scarsa considerazione di cui godono”.

Chiaro il riferimento ad un comunicato stampa emanato lo scorso 5 luglio da Piazza Municipio, che qui di seguito riportiamo integralmente per comodità dei lettori:

«Il sindaco Angelo Pascariello e l’assessore al Corso Pubblico Domenico Palumbo comunicano che l’Amministrazione Comunale, sensibile alla sicurezza dei propri concittadini, fa appello al senso di responsabilità delle persone adulte affinché siano di esempio per i giovani nel mettersi alla guida dei propri veicoli non senza aver indossato il casco protettivo.

Per quanto riguarda i giovani chiedono la massima collaborazione delle famiglie nel far capire ai figli che “il casco salva la vita” e che, sempre ed in ogni caso, bisogna indossarlo.

“E’ arrivata l’estate – ricordano il sindaco e l’assessore – gli impegni scolastici volgono ormai al termine e, come per incanto, in questi giorni la presenza di ciclomotori e motocicli in città aumentano a dismisura, con giovani e adulti che scorazzano per le strade a bordo degli stessi senza indossare, per lo più, il casco protettivo che, seppure ai più ostico, tante vite umane ha contribuito a salvare.”

Tra l’altro, ricordiamo, che al di là del rischio della vita, come tutti sanno, non indossare il casco significa subire riscontri salatissimi: non si tratta di pagare una multa, c’è di mezzo la confisca del mezzo.

Da qui a qualche giorno saranno disposti continui controlli repressivi su tutto il territorio cittadino allo scopo di assicurare una precisa osservanza delle norme sia sull’uso del casco, sia sul trasporto di altro passeggero, norme che prevedono per i trasgressori il sequestro del veicolo con successiva confisca dello stesso.»

Ed ecco, sempre in versione integrale, il testo del manifestino-risposta, diramato agli organi di stampa locali, che i giovani di Rc hanno voluto sottoporre all’attenzione dei cittadini di San Nicola:

«AVVISO IMPORTANTE AI GIOVANI DI SAN NICOLA:

COME UNA GIUSTA CAMPAGNA DIVENTA UNA RIDICOLA MINACCIA

ATTENZIONE!!! ATTENZIONE!!!  TRA QUALCHE GIORNO INIZIERA’ IL ...CONTROLLO REPRESSIVO!!!!!!

Cosi  il generale Palumbo ha dichiarato nel primo (e purtroppo crediamo non ultimo) editto, riferendosi all’inizio della campagna per l’uso del casco (CAMPAGNA GIUSTISSIMA........SE FATTA BENE!!!).

Ci ha fatto “tremare” pensando, in modo ironico, che noi giovani indossando il casco, ci dovremmo difendere non solo da gravi conseguenze fisiche a seguito di cadute accidentali, ma anche da “forze speciali”, manganelli e lacrimogeni.

Ma fortunatamente non è cosi, forse il generale Palumbo era solo “disattento” e gli è scappato un termine troppo duro per una campagna rivolta ai giovani. Termine il cui inevitabile paragone ci riporta a tempi passati, quando parole come REPRESSIONE venivano scritte con il sangue.

Ma una cosa NON CI PIACE PROPRIO:

Infatti, leggendo ancora con maggiore attenzione, i giovani sannicolesi, sono ignorati da questi messaggi:

si richiede “alle persone adulte di indossare il casco affinché siano d’esempio ai giovani”,

si richiede “alle famiglie la massima collaborazione per far capire ai giovani che il casco salva la vita”.

Ma signor Generale, non crede che sia meglio rivolgersi anche DIRETTAMENTE A NOI GIOVANI?!?

Dal comunicato capiamo che per voi non siamo neanche degni di essere destinatari di quei messaggi che inneggiano alla responsabilità e al buon senso, valori che molte volte possono convincerci molto più che una minaccia.

A questo punto sorge spontanea una riflessione: in una società in cui si sente dire sempre più spesso che è importante dare responsabilità e coinvolgere i giovani in campagne di sensibilizzazione, E’ NECESSARIO CHE FINALMENTE ANCHE VOI CAPIATE CHE COINVOLGERCI ATTIVAMENTE IN CAMPAGNE COME QUESTE, DAREBBE SICURAMENTE UN RISULTATO POSITIVO, ANCHE PIU’ DI ALCUNI “EDITTI”, QUESTI SI, DEGNI DI CONTROLLI REPRESSIVI.

SIAMO PRONTI COMUNQUE AD INIZIARE E CONDIVIDERE CON VOI UNA “VERA” CAMPAGNA PER LA SICUREZZA STRADALE DEI GIOVANI!!!

(I giovani comunisti della sezione di San Nicola la Strada)»

Si attende, ora, e siamo certi che non mancherà, qualche doverosa precisazione da parte dell'assessore Palumbo, che, come noto, è preposto ai seguenti rami: viabilità-polizia municipale-sicurezza urbana, attività sportive, politiche giovanili-associazionismo.


(nella foto, l'assessore Palumbo)