Vaccinazioni a rilento: una ragione in più per non abbassare assolutamente la guardia

Passata questa prima fase, prossimamente dovrebbero aumentare le forniture da parte di Pfitzer e Moderna e, un po’ più in là, cominciare ad essere disponibili anche i vaccini prodotti da altre aziende, tra cui quelli “Made in Italy”.


La campagna di vaccinazione anti-Covid è partita il 31 dicembre 2020 e si sviluppa ai sensi del Piano strategico approvato dal Parlamento il 2 dicembre 2020, in cui sono stabilite le priorità per categorie e fasce di età.

Fino al 23 gennaio 2021, come riporta il sito del Ministero della Salute, in Italia sono state somministrate 1.343.880 dosi, di cui 113.769 in Campania.
In dettaglio, 872.755 dosi sono state somministrate ad Operatori Sanitari e Sociosanitari, 322.922 a Personale non sanitario, 135.251 a Ospiti di Strutture Residenziali Assistite, 12.952 ad over 80enni.

Le persone che finora hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose di vaccino sono 71.694.

Non ci vuole molto, insomma, per capire che, di questo passo, se continuerà la criticità riguardante i ritardi nelle forniture, ci vorranno molti anni per coprire l’intera popolazione.

La speranza, tanto per tenerci in sintonia con il cognome del ministro della sanità, è che, passata questa prima fase, prossimamente dovrebbero aumentare le forniture da parte di Pfitzer e Moderna e, un po’ più in là, cominciare ad essere disponibili anche i vaccini prodotti da altre aziende, tra cui quelli “Made in Italy”.

Intanto, al di là del fatto che esiste un preciso OBBLIGO al riguardo, bene tutti facciamo se mai dimentichiamo di metterci la mascherina e di osservare le distanze e tutte le norme igieniche anti-contagio. Così facendo certamente tutti daremo un prezioso e decisivo contributo per vincere questa dannata guerra che sta mietendo continuamente vittime. 

Giovanna Angelino 
©Corriere di San Nicola 

Il link per collegarsi al sito del Ministero della Salute:
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp