44 anni fa il tragico assassinio dell'eroe sannicolese Luigi D’Andrea

Ricordo di un giovane poliziotto che nacque e visse, fino al giorno in cui indossò la divisa della Polizia, a San Nicola la Strada.
Alla sua memoria sono state conferite numerose onorificenze.
La sua città nativa gli ha dedicato una strada.
Le sue spoglie riposano nel
Cimitero Monumentale di Bergamo.


Sono passati quarantaquattro anni da quella tragica, fredda e cupa mattina d'inverno del 6 febbraio 1977 in cui si consumò una tragedia che nessuno deve mai dimenticare, affinché sempre si renda gloria ed onore al sacrificio di un nobile servitore dello stato e della sicurezza pubblica.
Luigi D’Andrea aveva trentadue anni; era nato e vissuto a San Nicola la Strada, nello storico Vicolo Vanvitelli, prima di trasferirsi a Bergamo per vestire la divisa del glorioso corpo della polizia.
Luigi D'Andrea era di pattuglia con la guardia Renato Barborini. Era stato chiamato in servizio all’ultimo momento per sostituire un altro collega.
“I due stanno percorrendo l'autostrada” -racconta il sito cadutipolizia.it
- “quando, nei pressi dello svincolo per Dalmine (sulla A4 in direzione Venezia), notano una macchina (Fiat 132 scuro) che procede zigzagando pericolosamente e a fari spenti. Riescono subito a bloccarla con grande destrezza. Pistole alla mano, intimano ai tre occupanti di scendere con le mani in vista, secondo le tecniche operative tante volte applicate. Nessuno saprà mai cosa si sono detti, quali frasi si sono scambiati Luigi D’Andrea ed il suo giovanissimo collega con le bestie che si sono trovate di fronte”.
Improvvisamente spunta la calibro 9 di Renato Vallanzasca, capo della cosiddetta banda della Comasina, uno dei peggiori criminali della storia italiana che seminò sangue e terrore nel milanese e dintorni durante gli infuocati anni ’70.
L’intero caricatore di quella maledetta arma viene rovesciato addosso ai due coraggiosi servitori della nostra patria. D’Andrea e Barborini rispondono al fuoco, ammazzano uno dei tre delinquenti, che viene abbandonato in mezzo alla strada dai compagni, ma, purtroppo, per loro non c’è più scampo.
Le immagini della strage diffuse dalla televisione e le foto riportate dai giornali sono di una crudezza impressionante: “Due Angeli riversi a terra, uno accanto all'altro, quasi stretti in un abbraccio fraterno; il berretto d'ordinanza di uno dei due scagliato sul ciglio della strada, l'Aquila dorata spezzata da un colpo di pistola”.

A tenere sempre viva ed accesa la fiamma del ricordo dell’ “eroe” D’Andrea c’è, oltre al sitocadutipolizia.it” e a tanti colleghi ed amici, soprattutto la innamoratissima vedova Gabriella Vitali, che abbiamo avuto l’onore di conoscere personalmente qualche anno fa, nel corso di una sua visita a San Nicola la Strada, ed apprezzare per il coraggio, la determinazione, la perseveranza con le quali conduce l’impegno volto a difendere ed esaltare i valori della legalità rappresentati dal
lavoro degli uomini in divisa.
L’occasione, immancabile, è data dalla ricorrenza annuale del
Premio Maresciallo di Pubblica Sicurezza Luigi D’Andrea”, promosso dalla “Associazione Maresciallo di P.S. Luigi D’Andrea Caduto nell’adempimento del Dovere - M.O.V.C.”, con il patrocinio, tra gli altri, del Senato della Repubblica e del Ministero dell’Interno, che viene assegnato ad operatori delle Forze dell’Ordine che si sono distinti in gesti di altruismo e d’amore grazie ai quali è stato possibile salvare vite umane. 

Molte onorificenze sono state assegnate alla memoria di Luigi D’Andrea. 
Ricordiamo la Medaglia d’Oro al Valor Civile della presidenza della Repubblica, la
Medaglia d’Oro e Benemerenza Civica alla Memoria del Comune di Bergamo, il grado postumo di Maresciallo, la sepoltura nel Cimitero Monumentale di Bergamo.
A Luigi d’Andrea sono state intitolate strade (tra cui una nella natìa San Nicola la Strada), caserme, strutture pubbliche, luoghi cittadini. 
Nel 2009 Luigi D’Andrea fu proposto tra le nomination al Premio “Sannicolese d’Oro alla Memoria”, promosso dai giornali locali Corriere di San Nicola e Sabatononsolosport, che viene assegnato, secondo il giudizio di una giuria popolare, ai cittadini che arrecano prestigio e decoro alla città di San Nicola la Strada oltre i suoi confini territoriali, elevandone la sua storia ed i suoi valori umani.
A Luigi D'Andrea è stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Cavernago, il luogo da cui fu segnalata la presenza sospetta dell’auto, poi bloccata da D’Andrea e Barborini, dalla quale spuntò la pistola omicida di Vallanzasca. 
Alla memoria di Luigi D'Andrea e del suo collega Renato Barborini è stato disputato, nel febbraio di due anni fa, un torneo di calcio a cui hanno partecipato rappresentative delle forze armate.
A Luigi D’Andrea il Corriere di San Nicola dedica da anni e sempre si proporrà di dedicare tutto lo spazio, tutta l'attenzione che merita un eroe, affinché siano patrimonio perenne della storia, non solo sannicolese, gli ideali di giustizia, di coraggio e di attaccamento al dovere che egli ha saputo a tutti trasmettere.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola  


Tutti gli articoli, con foto e video, che il Corriere di San Nicola ha dedicato negli anni al ricordo di Luigi D'Andrea:

6/2/2020:43 anni fa fu ucciso l'eroe sannicolese Luigi D’Andrea
6/2/2019:
42 anni fa l'uccisione di Luigi D’Andrea, eroe sannicolese
6/2/2017:
6 febbraio in ricordo di Luigi D’Andrea

6/2/2016: 6 febbraio in memoria di un eroe sannicolese

21/2/2015: Riposa nel Famedio di Bergamo l’eroico Maresciallo sannicolese Luigi D’Andrea 

29/1/2014: Luigi D'Andrea sempre nella nostra memoria 

30/1/2013: 36 anni fa la barbara uccisione di Luigi D'Andrea 

6/2/2010: Luigi D'Andrea, un eroe che non si dimentica


27/9/2009:
Luigi D'Andrea è tra le nominations scelte dai cittadini di San Nicola la Strada per l'assegnazione del "Sannicolese d'Oro alla Memoria". Nicola Ciaramella, direttore del Corriere di San Nicola, così lo ricorda. 

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