Cittadinanza onoraria per Mons. Don Antonio Pasquariello

Merito alla Pro Loco per aver proposto un atto dovuto dalla città di San Nicola la Strada ad un protagonista della sua storia.

Fu a lungo parroco amatissimo di Santa Maria degli Angeli, che lasciò 31 anni fa, nel 1990, dopo aver lottato per la sua rinascita a seguito dei danni provocati dal terremoto: lo storico giornale “Il Ponte” per questo lo scelse, in segno di ringraziamento, quale “personaggio dell’anno”.

Molto legato alla nostra città, ci viene spesso per invito della parrocchia e delle associazioni cattoliche. Il "Corriere di San Nicola" ne ha pubblicato di recente l'eccelsa omelia in una messa celebrata nell'ambito della 40.ma Festa della Pace.


14 gennaio 1990
, domenica, Chiesa Madre di San Nicola la Strada.
Don Antonio Pasquariello così salutò nella sua ultima messa da parroco di Santa Maria degli Angeli gli amatissimi parrocchiani: «Vi voglio lasciare un messaggio che parte dallo stesso cuore di Gesù: “Amatevi gli uni con gli altri”. L’apostolo Paolo scende nei dettagli di questo amore con significative parole rivolte agli Efesini e che io voglio lasciare a voi come ricordo: “Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca, ma piuttosto parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano”. Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza. Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. Agite così e la gioia di Cristo sarà grande nei vostri cuori».

Il Ponte, storico primo giornale dedicato alla città di San Nicola la Strada, così ebbe a salutarlo: “Grazie, Don Antonio, per essere entrato nella leggenda dello spirito sannicolese. Grazie per averci fatto conoscere l’amore. Possano le tue virtù portarti sempre più in alto, affinché tutti abbiano per conforto la grandezza della tua parola”.

12 febbraio 2021.
Trentun anni dopo il suo commiato da San Nicola la Strada, all’amatissimo Don Antonio Pasquariello, che con grandissima umiltà ed affetto desidera che lo si continui a chiamare "Don" nonostante sia da tempo Monsignore, è stata conferita la cittadinanza onoraria della città dove, dal 1971 al 1990, per 19 anni, svolse la missione di parroco.
E' il terzo parroco più longevo della storia di Santa Maria degli Angeli: per un periodo più lungo rispetto al suo, precisamente 22 anni, hanno guidato la parrocchia Don Pasquale Lunato (dal 1990 al 2012) e Don Filippo Raffone (dal 1846 al 1868).

L’onorificenza gli è stata riconosciuta dal consiglio comunale su proposta della Pro Loco di San Nicola la Strada, alla quale va totalmente il merito di averne ricordato l’opera a favore della città e di aver voluto celebrarne il ruolo che gli è dovuto quale protagonista della sua storia.

La prima biografia di Don Antonio Pasquariello fu scritta nel 1988 dallo storico periodico di San Nicola la Strada “Il Ponte” in occasione della sua nomina a “Personaggio dell’Anno”: fu, questo, un segno di riconoscenza e di gratitudine che la testata co-fondata e diretta da Nicola Ciaramella volle porgere in suo onore, a concreta testimonianza di quanto già fosse fortemente sentita nel cuore della popolazione l’importanza della sua opera, poi sfociata, oggi, 33 anni dopo, nel conferimento della cittadinanza onoraria.

Nato a Caserta-Briano il 15 luglio 1940, Don Antonio trascorse la prima infanzia a Roma e terminò le scuole elementari a Caserta, dove ritornò per la prematura scomparsa della mamma. Con l’aiuto del padre, brigadiere di polizia, frequentò le scuole medie all’Istituto Giannone e nel 1952 entrò in seminario a Caserta.
Nel 1954 si trasferì al seminario di Benevento, dove portò a termine gli studi liceali e teologici.
Il 5 luglio 1964 venne ordinato sacerdote e quindici giorni dopo gli vennero affidate le parrocchie casertane di Garzano e Tuoro. Nello stesso tempo l’allora cardinale Rizzardi gli conferì l’incarico di vice rettore del seminario di Benevento.
Nel 1967 si iscrisse a Roma al corso di Missiologia e, dopo il primo anno di studi, si recò in Africa nel Burundi per completare la tesi sui Watussi.
Nel 1969 fu nominato parroco di Caserta-Sommana.

Il 14 febbraio 1971 prese possesso canonico della parrocchia di Santa Maria degli Angeli in San Nicola la Strada, succedendo al compianto Don Domenico D’Andrea, che l’aveva guidata dal 1954.

Il momento era critico, ma il giovane sacerdote non si diede per vinto. San Nicola la Strada era una cittadina in via di espansione e presentava delle problematiche più ampie e complesse rispetto alle parrocchie amministrate in precedenza. Gli venne consegnata una chiesa grandissima priva di casa canonica, senza strutture di sostegno e con grandi problemi di manutenzione. Trovato alloggio, inizialmente in affitto, in un vecchio fabbricato della famiglia Giannotti in Via Santa Croce (che adibì a sede di attività parrocchiali), dovette rimboccarsi le maniche.
Pian piano conobbe l’ambiente, le tradizioni, la cultura cittadina.
Nel 1975 ricavò una stanzetta nei locali parrocchiali e vi prese dimora.
Nel 1978 creò l’oratorio utilizzando i locali della cripta, adibiti fino ad allora a catacombe-ossario.
In quegli anni diede anche fondamentale impulso per la ripresa delle attività della Confraternita di San Nicola di Bari, riaprendo e ristrutturando, tra l’altro, la cappellina-sede di Via Bronzetti.
Nel 1980 affrontò da solo, in più riprese, i ladri che saccheggiarono letteralmente la chiesa, asportando pezzi pregiati del 600-700 napoletano. Il patrimonio artistico di San Nicola la Strada perse per sempre il Gesù Bambino in legno di San Stanislao Costa, il Gesù Bambino della Madonna del Carmine e molti pezzi del presepe. Neppure il pastorale in argento di San Nicola venne risparmiato.

Poi il terremoto del novembre 1980.
La chiesa rimase chiusa per circa sei anni con comprensibile disorientamento dei parrocchiani. Don Antonio si adoperò per ricucire questi scompensi. Trasferì tutte le attività parrocchiali nei locali dell’ex orfanotrofio, grazie anche all’interessamento dell’amministrazione comunale (in quel periodo guidata da Marco Ursomando e poi da Felice D’Andrea). Le funzioni religiose vennero celebrate nella cappella dell’orfanotrofio che, se pur piccola, assicurò il conforto della presenza liturgica.
Nel 1985 ebbe a battersi senza sosta, con tenacia, forte determinazione, sacrificio personale e con il trasporto dello spirito, per strappare alla lenta macchina della burocrazia e della politica la ristrutturazione della chiesa madre, che languiva ormai da cinque anni.
Si rivolse al pretore di Caserta e denunziò i gravi ritardi della ditta romana a cui erano stati affidati i lavori; conquistò, così, il diritto di terminare il primo lotto di lavori con una ditta di fiducia del luogo, l’impresa di Giuseppe Feola, ottenendo l’agibilità delle strutture e la riapertura al culto nel 1986. Don Antonio si adoperò, negli anni successivi, per dotarla di un altare in marmo (suo dono personale), nuovi banchi e nuove campane.
La vita riprese, anche se molto doveva essere ancora fatto.
L’oratorio crebbe, in breve si raggiunse la cifra di 150 ragazzi iscritti. Anche l’Azione Cattolica, uomini e donne, raggiunse le 50-60 unità. Santa Maria degli Angeli, la “parrocchia della piazza”, iniziò una nuova stagione, riunendosi e riorganizzandosi intorno al suo parroco, figura ricca di carisma e di spiritualità.

Ma l’opera di Don Antonio non si esauriva nei confini di San Nicola la Strada.
Le sue riconosciute capacità gli permisero di ricoprire in Diocesi incarichi di rilievo. Fu, in quegli anni, vicario per gli affari economici del Vescovado di Caserta, presidente del Tribunale ecclesiastico, vicario generale per le cause matrimoniali, vicario per le cause di beatificazione, presidente dei revisori dei conti della Diocesi.

Il 20 gennaio 1990, con una solenne funzione celebrata nella Cattedrale di Caserta, Mons. Antonio Pasquariello, a seguito di incarico conferitogli dal Vescovo Cuccarese, prese possesso canonico della Parrocchia di S. Michele Arcangelo.
Fu il primo passo del proseguimento di un cammino ancora più importante nella diocesi casertana, poi culminato nella nomina a Vicario Generale e Vicario giudiziale del tribunale diocesano.

Molto legato alla nostra città, Don Antonio, da tempo Monsignore, qui ci viene spesso per invito della parrocchia e delle associazioni cattoliche.
Il "Corriere di San Nicola", dopo averne ricordato e fotografato alcune celebrazioni religiose, ne ha pubblicato di recente l'eccelsa omelia in una messa celebrata nell'ambito della 40.ma Festa della Pace.

Chi scrive ha avuto l'incommensurabile gioia di immortalare la figura di Don Antonio Pasquariello sui giornali che ha diretto, nei quali c’è tutta la storia di San Nicola la Strada dell’ultimo terzo di secolo. Sono onorato di aver contribuito, nel mio piccolo, a tramandare le gesta, le opere e il pensiero di uno dei suoi più grandi protagonisti.

Nicola Ciaramella
©Corriere di San Nicola 






Mons. Don Antonio Pasquariello alla 40.ma Festa della Pace
https://www.corrieredisannicola.it/varie/notizie/varie/si-e-svolta-la-quinta-serata-della-40-ma-festa-della-pace-3 


VIDEO: https://youtu.be/m8LLOsKzr64









L'ARTICOLO SU DON ANTONIO PASQUARIELLO "PERSONAGGIO DELL'ANNO" PUBBLICATO DA "IL PONTE" NEL FEBBRAIO 1988

















DA "IL PONTE" GENNAIO 1990







Tutti i parroci di Santa Maria degli Angeli negli ultimi due secoli:

-1820/1825 Gioacchino De Rosa

-1826/1844 Raffaele Sorbo

-1846/1868 Filippo Raffone

-1868/1880 Luca Nacca

-1880/1894 Filippo Ciaramella

-1894/1907 Michelangelo Leone

-1907/1925 Clemente Papa

-1925/1930 Agnello Zampella

-1930/1938 Giuliano Ristoro

-1938/1952 Gennaro Cecere

-1954/1970 Domenico D’Andrea

-1971/1990 Antonio Pasquariello

-1990/2012 Pasquale Lunato (unico parroco della storia ad aver guidato entrambe le parrocchie sannicolesi)

-2012/2016 Marco Fois

-dal 3/7/2016 Francesco Catrame