"Buone Tasse, cari amici cittadini !"

Molto commoventi gli auguri pasquali che il Comune ha rivolto ai sannicolesi.

Il consiglio comunale conferma al massimo le aliquote dei tributi locali, nonostante il quinquennio del dissesto sia finito da tre anni.


"Disintegrata" un'importante proposta di Basile finalizzata ad impegnare i consiglieri nel progettare il totale rifacimento della rete idrica e viaria. 


Le considerazioni di un vecchio cittadino giornalista...



Si è svolta, giovedi santo primo aprile, alla presenza (iniziale) di tutti i componenti, una seduta on line del consiglio comunale di San Nicola la Strada.
Il governo locale ha deciso, di propria iniziativa, di confermare ancora una volta (è la terza) le aliquote delle imposte comunali (addizionale Irpef, rifiuti e Imu) al massimo tetto consentito, dopo averlo dovuto fare per legge dello stato nel quinquennio precedente a seguito del dissesto finanziario.

In precedenza c’era stata una importantissima interrogazione del consigliere Franco Basile di Forza Italia avente ad oggetto il disastrato stato della rete idrica e stradale, liquidata dall’assessore al ramo con l’annuncio che i buchi si stanno rattoppando e che per fare una condotta e manti di asfalto nuovi si è in lista di attesa per un finanziamento dal 2015.
Di conseguenza è stata "disintegrata" anche la possibilità di una mozione con la quale lo stesso Basile avrebbe voluto impegnare il consiglio ad attivarsi affinché si verifichi lo stato delle vecchie tubazioni idriche (e dell’eventuale presenza di cemento amianto) e della rete viaria nell’obiettivo di predisporne un piano di rifacimento totale con la ricerca di appositi fondi europei e regionali. 

Altri punti all’ordine del giorno hanno riguardato una interpellanza di M5Stelle (“Istanza al Ministero della Difesa per l’utilizzo di personale militare in ausiliaria”) e l’approvazione di due regolamenti (“Regolamento comunale patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria” e “Regolamento per l’applicazione del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al Demanio o al patrimonio indisponibile destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate”).


Tutta qui, praticamente, la cronaca del consiglio comunale del 1° aprile.

Il resto, che non conterà mai, sono solo considerazioni di chi vi ha assistito.
Come le nostre, fatte da cittadini giornalisti che seguono da tre decenni e mezzo le sedute del massimo consesso civico.
Bene. Eccone alcune. Non foss’altro perché i cittadini vecchi giornalisti hanno anche loro un’anima.

Sinceramente, non eravamo abituati ad assistere a sedute del consiglio comunale così desolanti, dove mancano in maniera così evidente la partecipazione e il dialogo. 
La modalità a distanza ovviamente non c'entra niente.
Le domande che più ci facciamo sono queste: ma i consiglieri comunali di San Nicola la Strada vivono a San Nicola la Strada? Ma i consiglieri comunali di San Nicola la Strada parlano? Ma i consiglieri comunali di San Nicola la Strada, oltre a saper dire, con voce forte e chiara, presente e a saper alzare la mano per votare, hanno opinioni personali sulle tematiche proposte?

Questione aliquote delle tasse.

Utile ricordare un po’ le cose passate, perché chi non le sa nulla potrebbe mai capire dal mutismo circolante: l’unico che avrebbe potuto parlarne, Basile, ha scelto, sbagliando non si sa fino a che punto (secondo noi è l’unico a meritare 10 e lode), di abbandonare la solita seduta formale dove era già tutto previsto, come dice una vecchia canzone di Cocciante.

Veniamo al dunque.

Le aliquote al massimo delle imposte comunali, messe per legge perché così è previsto per i comuni in dissesto, riguardano solo gli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018. L’ultimo anno finanziario per il quale i contribuenti avrebbero dovuto pagare la percentuale più alta era il 2018. Invece siamo al 2021 e il massacro continua.
La cosa diventa ancora più raccapricciante se si va a considerare che i cittadini/contribuenti sannicolesi sono stati finora gli unici a sacrificarsi, permettendo al Comune di navigare nell’oro come Zio Paperone.
Infatti, l’eroica amministrazione di San Nicola la Strada, in virtù delle aliquote al massimo, ha goduto dal 2014 (e continua a godere) di entrate nettamente superiori a quelle a disposizione delle amministrazioni precedenti.
Ma, soprattutto, e qui viene tanta di quella rabbia perché lo si continua scorrettamente a nascondere, il dissesto del Comune di San Nicola la Strada è stato sanato praticamente dallo Stato, con contributi a fondo perduto e con mutui da rimborsare in comode rate.
Pertanto, questo Comune taccagno, che sembra più che altro un Condominio che sta letteralmente sprofondando, i soldi ce li ha ma continua a spolpare fino alle ossa i condomini/cittadini, gli unici incolpevoli di quella dichiarazione di dissesto del dicembre 2014, giunta quale prodotto finale di una cosa brutta chiamata “politica”.

Una sola cosa l'amministrazione avrebbe dovuto fare: riportare immediatamente le aliquote delle tasse ai livelli pre-dissesto, scusandosi di essere in ritardo di tre anni.

In parole povere, invece di chiedere umilmente scusa del ritardo, questa amministrazione (dove ci sono elementi che nel 2014 contribuirono in modo determinante alla grossa mazzata appioppata ai cittadini e che oggi avrebbero l’opportunità ...di farsi perdonare) approfitta ancora in maniera scorrettissima del dissesto per continuare a tassare oltre misura i cittadini. 

Parentesi. 
Qualche giorno fa l'amministrazione ha diramato in pompa magna un comunicato stampa in cui annuncia che sono stati ridotti i costi per alcuni servizi comunali in materia di rilascio certificazione anagrafica ed urbanistica. 
Ingiustificato appare il trionfalismo con cui lo ha fatto. 
Insomma, hanno fatto passare per regalo elargito alla cittadinanza quello che sarebbe dovuto essere un loro preciso dovere da tre anni. 
Sì, perché quei costi, come previsto dalle normative per il dissesto, erano stati portati al massimo per cinque anni... E dopo tre anni dalla fine del quinquennio ancora non si era provveduto a riportarli alle vecche tariffe. 


Il sindaco, intervistato prima delle elezioni, disse che tra le priorità del suo programma c’era proprio la riduzione delle aliquote tributarie, situazione dell’evasione fiscale permettendo...(https://www.corrieredisannicola.it/video/notizie/media-gallery/video-gallery/marotta-promette-abbassamento-delle-aliquote-dei-tributi-comunali)

Continuare a far pagare i tributi ai tetti massimi perché c’è l’evasione fiscale da fronteggiare è un atto eticamente e politicamente scorretto. 
Perché l’evasione fiscale a San Nicola la Strada è un problema che esiste da tempo e da tempo rappresenta un ricorrente fallimento di tutte le amministrazioni.
Perché è scorretto continuare a sfruttare e ad approfittare della possibilità concessa dalla legge per sanare il dissesto che ormai non c'è più.
Perché è scorretto combattere i cittadini disonesti salassando i cittadini onesti. 


Questione rete stradale sconquassata 

L’amministrazione sta pubblicando ripetutamente foto sui social per far vedere che sta coprendo le buche della gruviera.

C’è da chiedersi: ma perché bisogna sempre aspettare le segnalazioni dei cittadini e della stampa prima di intervenire? Non si dovrebbe sentire il dovere di farlo con continuità a prescindere dai "richiami" della popolazione?
Perché c’è sempre pronta una scusa per giustificare ogni colpevole ritardo?
Una volta il dissesto finanziario, una volta la burocrazia, un’altra volta ancora la mancanza di personale... Ma perché si ha sempre pronto un alibi per giustificare la propria, umanamente anche comprensibile in certi frangenti, inadempienza?
Perché la colpa è sempre degli altri?
E poi, ma che ci vuole a tappare con una manciatina di catrame qualche buca pericolosa prima che diventi ...pandemia?
Ma perché bisogna essere così trionfalistici quando l’unica cosa da fare sarebbe chiedere umilmente scusa ai cittadini per non aver ancora provveduto?  
Insomma, ma perché si sceglie di suonare le trombe quando ci sarebbe bisogno di silenzio e di umiltà?

Buona Pasqua a tutti! 

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola 


Per chi vuole sapere o ricordare come si giunse al dissesto e chi nulla fece per evitarlo.
Si prega di premunirsi, prima della lettura, di compresse di Plasil 20 o più mg.
https://www.corrieredisannicola.it/politica/notizie/politica/tutto-il-dissesto-finanziario-momento-x-momento