Va Giannangeli: Basta con la politica dei proclami

A quattro anni dalla tragedia che ha colpito le palazzine di Sant’Antimo, la Commissione straordinaria risponde ancora con verifiche e sopralluoghi...


Il sei aprile scorso il Comune di Sant’Antimo ha diffuso un comunicato stampa nel quale si rendeva noto un incontro della Commissione straordinaria con i rappresentanti delle forze politiche, per discutere di alcuni importanti argomenti.

La riunione si è svolta in un clima di grande cordialità, si legge nel comunicato. In particolare la Commissione straordinaria ha illustrato molteplici iniziative intraprese fra cui l’avvio della messa in sicurezza dell’area interessata dal crollo di via Giannangeli.

Ricordiamo il crollo di via Giannangeli avvenuto nel novembre 2017, dopo il quale diverse famiglie sono state costrette ad allontanarsi dalle loro case. Da allora relazioni tecniche, perizie e interventi del tribunale si sono susseguiti alla ricerca di responsabilità. Queste ultime saranno accertate e attribuite alla Municipalità, senza però interventi concreti fino ad oggi.

Il comune e le autorità competenti dialogano e ricevono anche i diretti interessati, ascoltando le loro ragioni, ma le risposte sono da anni sempre le stesse: che sono necessari i tempi tecnici, che i sopralluoghi sono stati effettuati, che ormai hanno messo in moto la macchina (anche se non parte per il momento).
Dopo quattro anni si parla ancora e solo di sopralluoghi; recentemente anche l’Asl ha fatto accertamenti per escludere la presenza di amianto; infine, attraverso uno strumento bisognerà verificare l’eventuale presenza di falle nel sottosuolo.
È incredibile che dopo quattro anni si parli ancora di accertamenti e controlli, ma cosa c’è ancora da verificare? Di certo esperti e tecnici al comune e alle istituzioni non mancano, bisognerebbe solo verificare se questi ultimi hanno intenzione di firmare documenti e prendersi qualche responsabilità (tutte cose che fanno parte del loro lavoro). Chi fa un certo lavoro deve avere anche le competenze per farlo e l’autonomia per decidere e risolvere le situazioni, anche le più difficili, altrimenti avrebbe dovuto scegliere un’attività con meno oneri.
I compiti della Commissione straordinaria vanno di là dall’ordinario, lo dice lo stesso nome attribuitogli, non a caso è utilizzato il termine straordinaria.

Gli sfollati di via Giannangeli, nei giorni scorsi, hanno dato vita a una protesta pacifica, esponendo uno striscione e attaccando locandine ai muri della città.

Il Comunicato stampa divulgato dalla Commissione straordinaria termina con le seguenti parole: I rappresentanti delle forze politiche hanno espresso apprezzamento per le attività svolte e a farsi e hanno fornito utili elementi di conoscenza che la Commissione Straordinaria esaminerà con la dovuta attenzione.

Se le forze politiche si ritengono soddisfatte tanto da esprimere apprezzamento per le attività a farsi (chissà quando!), non sono dello stesso parere le famiglie che da quattro anni vivono fuori dalle proprie abitazioni.

Sulle attività a farsi, la Commissione Straordinaria esaminerà tutti gli elementi con molta attenzione, per cui possiamo dormire sogni tranquilli...


Giovanna Angelino
©Corriere di San Nicola

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