Ok del consiglio al bilancio di previsione 2021/2023

L’assessore alle finanze: “Equità, rigore e dalla parte dei più deboli. Ma su tutto grava la questione delle risorse economiche”.

Francesco Basile: “L’ennesimo libro dei sogni, il solito copia ed incolla”.

Si è svolto, martedi 4 maggio, in diretta streaming, una riunione del consiglio comunale di San Nicola la Strada con all’ordine del giorno bilancio di previsione e D.U.P. 2021/2023.                                              

Sul canale youtube del Corriere di San Nicola (https://youtu.be/oT3JbYEJYzU) è pubblicata una sintesi della seduta con gli stralci relativi agli interventi dell’assessore alle finanze Della Peruta, del consigliere di opposizione Francesco Basile e del sindaco Vito Marotta. 

«Dal precedente mandato amministrativo -ha detto l’assessore alle finanze- ereditiamo la produzione di uno studio di fattibilità relativo al rifacimento integrale dell’impianto di illuminazione messo in cantiere per l’efficientamento della rete elettrica comunale, per il decoro cittadino e per garantire la sicurezza e il controllo del territorio. Siamo impegnati ed attenti agli strumenti alternativi di finanziamento, ai bandi e ai trasferimenti regionali ed europei per rifare rete idrica, per la manutenzione fognaria, bonifiche ambientali e riqualificazione del patrimonio storico della città (complesso borbonico, liceo Diaz, cittadella dello sport, Rotonda, galoppatoi. Ovviamente, nostro malgrado, su tutto grava la questione delle risorse economiche anche in virtù del fumoso piano di estinzione dei debiti redatto dall’Osl. In ogni caso proseguirà una politica ispirata all’equità e al rigore con l’obiettivo fermo di continuare a stare dalla parte dei più deboli». 

«Come ormai da qualche anno, -ha commentato Francesco Basile (pubblichiamo il testo pervenutoci)- anche questo documento di bilancio, rappresenta, a mio modesto parere, l’ennesima FAVOLA. 

Con questo documento, che oggi presentate, l’Amministrazione si assume la responsabilità non solo della sua redazione ma anche della politica attuativa che dimostri coerenza con la programmazione di questo e dei prossimi anni. Coerenza che leggendolo ed approfondendolo si stenta davvero a trovare. La maggioranza ha tutto il diritto di realizzare quanto è nel suo programma elettorale, anche se in questo documento di quel programma troviamo veramente poco, ma, in questa occasione ha dimostrato ancora una volta di non saper garantire trasparenza e partecipazione collaborativa.

Il Documento che ci è stato consegnato con le carte del consiglio è un grande libro dei sogni che mette in luce tutte le lacune dell’Amministrazione, con qualche eccezione che evidenzia poche singole iniziative di pochi singoli componenti della maggioranza e non di squadra. Dubito, quindi, che tutti gli amministratori di maggioranza, abbiamo letto o partecipato alla sua redazione.

È facilmente individuabile l’indirizzo dato, in modo confusionario, per dare voce a questo ed a quel gruppo che forma la maggioranza.

Per l’ennesima volta, nell’era marottiana, si presenta un documento generico, fumoso e ripetitivo.

Esso rispecchia la quasi identica copia degli altri presentati in passato.

Non risponde ai reali fabbisogni della collettività.

Ricordiamo le Aliquote delle tasse, da voi approvate da poco, ancora al massimo!

Ciliegina sulla torta approvata nell’ultimo consiglio, da me abbandonato per protesta, per dare al cittadino in cambio servizi ancora del tutto insufficienti o talvolta inesistenti.

In questo documento, l’Amministrazione evidenzia una grossa carenza organica delle unità in servizio al comune, come più volte, e ve ne posso dare atto, lamentato in questi mesi. Ma qualche tempo fa, in barba a quello che diceva la legge, alcune assunzioni sembrerebbero essere state fatte! O mi sbaglio? Mah! Poi, leggendo tutto l’incartamento che questa volta, e do atto che la mia protesta è servita a qualcosa, mi chiedo: non si potevano anticipare le scelte fatte tardivamente e risolvere i problemi che oggi dite di “VOLER SANARE” con nuove assunzioni? Fermo restando che le nuove, se fatte, assunzioni sono ben accette, e sin da ora dichiaro che il gruppo che rappresento, ove possibile, appoggerà qualsivoglia buona iniziativa in tal senso.

Affidare tardivamente a società esterne i compiti che i nostri dipendenti, purtroppo nella maggior parte dei casi soli, non potevano assolvere e spendere soldi per inviare ai cittadini richieste di pagamento, regolarmente annullate in Commissione tributaria, ha fatto sì che questa amministrazione fosse anche posta in evidente difficoltà e ridicolizzata dagli utenti nei social!

Eppure si vuole giustificare il tutto con mancanza di personale!

Nella relazione dei Revisori si legge:

La valutazione della spesa “redditi da lavoro dipendente” prevista per gli esercizi

2021/2023, tiene conto delle assunzioni previste nella programmazione del fabbisogno e risulta coerente:

- con l’obbligo di riduzione della spesa di personale disposto dall’art. 1 comma 557 della Legge 296/2006 rispetto al valore medio del triennio 2011/2013, considerando l’aggregato rilevante comprensivo dell’IRAP ed al netto delle componenti escluse (tra cui la spesa conseguente ai rinnovi contrattuali).

Il Decreto Crescita (D.L. n. 34/2019) con l’articolo 33, ha introdotto una modifica significativa del sistema di calcolo della capacità assunzionale per i Comuni, prevedendo il superamento del turnover e l’introduzione di un sistema basato sulla sostenibilità finanziaria della spesa di personale. Il Decreto attuativo di tale nuova formulazione (DM 17 marzo 2020) ha fissato la decorrenza del nuovo sistema per il calcolo della capacità assunzionale dei Comuni al 20 aprile 2020. Quindi, a decorrere dal 20 aprile 2020, i Comuni possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di una spesa complessiva non superiore ad un valore soglia definito come percentuale, differenziata per fascia demografica, della media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità assestato in bilancio di previsione (si veda, in proposito, anche il parere emesso con delibera n. 111 del 2020 dalla Corte dei conti sezione regionale per il controllo della Campania), nonché nel rispetto di una percentuale massima di incremento annuale della spesa di personale.

L’Ente, con riferimento a quanto previsto dal Dl 34/2019, si colloca nella fascia f valore soglia al 27%.

Potevate, quindi, già avviare assunzioni dal 20/04/2020 ed allora perché rimandare?

Perché porre l’Ente di fronte a spese inutili?

L’immobilizzazione sembrerebbe essere il vostro FORTE!

Per non parlare delle previsioni di Entrate:

Ripetete, come ormai da anni, la vendita di immobili di proprietà dell’Ente per risolvere problemi finanziari!

È dal 2011 che, periodicamente, si pongono in bilancio le entrate per vendite che mai sono avvenute e forse mai avverranno per coprire le uscite!!!

Lo Stato patrimoniale attivo circolante è ai minimi storici, come si suol dire NON C’è NA LIRA! Anzi un Euro.

Eppure l’aliquota dell’Imu è ancora al massimo, la tari è tra le più elevate della nazione e non è previsto alcuno sgravio per i meno abbienti o per chi è in difficoltà, o per chi utilizza metodi di pagamento precisi. Mi domando: I cittadini e i commercianti in grave difficoltà per colpa della pandemia, dove leggono sgravi a loro favore?

I 168.mila € ricevuti dallo stato per trasporti scuola e/o politiche sociali come sono stati spesi? O come si è pensato di spenderli?

Ma quello che si legge nel verbale è a dir poco sconvolgente!

Al riquadro

Entrate da titoli abitativi (proventi da permessi da costruire) e relative sanzioni,

La previsione delle entrate da 140.698,39 del 2019 a 169.500,00 del 2020 ai 117.750,36 del 2021 si passa addirittura, come per magia, ai 740.000,00 del 2022 per passare al 2023 a soli 40.000,00. Nel 2022 …cosa verrà costruito in questa città?

Ed in tutto questo, però, l’Organo di revisione ha verificato il rispetto dei vincoli di destinazione previsti dalla Legge n.232/2016 art.1 comma 460 e ss. E quindi non ci resta che aspettare.

Per non parlare, nella mia veste professionale di medico, più che come consigliere, posso affermare che poco o nulla è stato fatto per la tutela della salute dei cittadini.

La mancata e dovuta sorveglianza, dai competenti organi, in questo grave periodo di COVID, per gli extra-comunitari, comunitari e cittadini, in giro senza mascherine o per coloro che fermi fuori ai negozi per elemosinare regolarmente sprovvisti di protezione, sono e restano un grave problema della salute per tutti. Girando per la città gruppi di persone a chiacchierare e fumare come in un periodo ordinario e non emergenziale pandemico.

Tant’è che nella relazione del Collegio di revisione si esplicita apertamente che per il Covid:

devono essere attuate tutte le misure organizzative e gestionali necessarie per far fronte all’emergenza posto che devono essere garantite con un’ampia erogazione di spesa e che potrebbe avere influenze sull’entrata. L’ impatto avrà rilevanza su tale documento, che come addietro riferito, richiede di monitorare la gestione finanziaria ed anche sui debiti extra-bilancio, senza perdere di vista gli equilibri di finanza pubblica. Gli amministratori devono garantire gli equilibri in termini di competenza e di cassa dell’Ente.

Per passare al problema più annoso di tutto questo documento!

Nei dettagli si legge: IMPORTO DI circa 17 Ml di € del Fondo crediti di dubbia esigibilità!

Ho capito bene? C’è un’improbabilità di incasso per 17 Ml?

Ma AI CONSIGLIERI chiedo se sono coscienti della motivazione di questa somma tanta elevata?

Soprattutto ci interessa conoscere: Cosa c’è in quella cifra?? Ma c’è la possibilità che ci si riferisca all’’IMU e TASI 2014 o i recenti contenziosi su argomenti già trattati negli ultimi mesi?

Ma, cari colleghi di maggioranza l’avete realmente letto questo documento? Se sì, Vi siete fatti delle domande?

Nella stessa relazione dei Revisori è lampante che neanche loro possono controllare in quanto il tutto è esposto in somma nel modo cumulativo!!! NON c’è dettaglio!!!

Da tale analisi, per i prossimi tre anni permangono le ragioni e le condizioni che ci hanno già portato a: immobilismo, mancanza di programmazione e assenza di un’idea di città. Da oltre 6 anni si stanno compiendo passi indietro invece di fare il passo verso il futuro, quel futuro che avete sempre strillato e sbandierato nelle ultime votazioni, ed invece il bilancio previsionale dipinge un quadro dalle tinte fosche. Lo evidenziano i documenti presentati dalla maggioranza. Questa non è una mia opinione.

Se avete avuto modo di approfondire le conclusioni del Collegio dei Revisori, avete certamente letto che il bilancio è   coerente nella previsione di spesa per investimenti con il programma amministrativo, ma che il piano triennale dei lavori pubblici e il crono programma dei pagamenti, pur garantiti sono ritenuti subordinati alla realizzazione degli interventi previsti e sarà possibile a condizione che siano concretamente reperiti i fondi. Quali fondi? In 6 anni alcuna richiesta di fondo è stata mai avanzata e gli unici sono quelli che cascano dagli Organi superiori!!!                                            

Per noi niente di nuovo è sotto il sole, senza contare che il sindaco è in carica dal 2015. Da oggi al 2023, secondo le previsioni della stessa amministrazione, nulla è previsto per dare impulso alla città, o renderla, almeno più viva e più decorosa. Ma ciò che sconcerta è che nelle previsioni di bilancio non c’è traccia del programma sbandierato in campagna elettorale dall’attuale amministrazione e le poche voci presenti sono racchiuse nel libro dei sogni; un riquadro contrassegnato con l’etichetta: “se troveremo i fondi e se ci saranno le condizioni”. Ho già accennato che da pochi giorni si sono approvate le delibere delle aliquote tutte al massimo e senza neanche valutare un beneficio per i cittadini che colpiti dalla crisi economica sommata alla crisi pandemica sono nuovamente tenuti al pagamento delle tasse senza nessun sgravio. Si insiste, dopo 8 anni, con aliquote al massimo! Dal 2014/2020 era giustificate dal dissesto. Ma oggi?

Il solito copia ed incolla non serve a realizzare un programma!

Ne volete la prova della vostra incapacità amministrativa:

DUP approvato nel 2020 pag. 81 punto 12 Spesa per le risorse umane, si confronta con la pag. 86 dell’attuale DUP sempre al punto 12. Cosa cambia? poco!

Assurdo!

Un copia ed incolla con poche modifiche del caso!

Eppure per l’anno 2020 era previsto un aumento del personale! Non voglio tornare su assunzioni COMUNQUE FATTE!

Quest’anno il giorno 8/04/2021 avete scritto sui giornali che siete pronti a quel futuro che tanto avete sbraitato durante le elezioni! Vedremo! Il consuntivo 2020 sarà la prova CHE NULLA AVETE FATTO! Ed il consuntivo 2021 sarà la riprova che anche quest’anno NULLA SARA’ FATTO!!!

La vivibilità della città come detto è sotto gli occhi di tutti!

Tutto fermo, piazze e giardini in completo abbandono, sicurezza NULLA, raccolta differenziata sempre peggio!

Da qualche mese e dopo alcuni post su facebook si è provveduto a costituire il “nucleo di polizia ambientale” che potrebbe dare l’impulso giusto, monitorando e controllando le modalità di applicazione contrattuale nonché dare collaborazione al DEC per il dovuto controllo del servizio! Speriamo che sia così.

Ma dal 01/01/2021 ad oggi NULLA APPARE ALL’ORIZZONTE!!!

Ed allora fino al momento CHE APPAIA all’orizzonte anche una sola virgola che faccia capire il vostro cambio di passo verso il futuro che meritano i cittadini e la città di San Nicola la Strada, Il voto del Gruppo Di Forza Italia, del Centro destra di San Nicola, era, è e resta CONTRARIO!!!».

A seguire, nel video reperibile al link https://youtu.be/oT3JbYEJYzU, i successivi interventi di Della Peruta, Basile e Marotta.

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