Intitoliamo la Rotonda a Don Oreste

Dopo la fondazione del Gruppo Facebook “Don Oreste non è andato via”, Nicola Ciaramella e il Corriere di San Nicola sposano la meravigliosa proposta di un cittadino sannicolese e costituiscono un Comitato per portarla avanti formalmente.



Subito dopo la triste scomparsa di Don Oreste Farina, fondai il Gruppo Facebook "DON ORESTE NON E' ANDATO VIA" (raccoglie oggi più di 200 iscritti), attualmente l’unica fonte di informazione pubblica esistente nonché l’unica iniziativa esistente per ricordare chi è stato e tutto ciò che Don Oreste ha fatto per San Nicola la Strada https://www.facebook.com/groups/299907317065781. 

Accolgo con gioia, come cittadino, come devoto di Don Oreste, come fondatore e direttore degli unici due giornali nella storia nati per San Nicola la Strada (Il Ponte e Corriere di San Nicola), che di Don Oreste hanno immortalato vita ed opere, l'idea del sig. Russo Mattia (pubblicata sul gruppo facebook "Sei di San Nicola la Strada se...") di intitolare la Rotonda alla memoria di Don Oreste.

Dopo averlo anticipato nel commento al post, mi onoro di dare inizio ufficialmente alla costituzione di un apposito Comitato di persone che vorranno seguirmi al fine di inoltrare formale proposta all'Amministrazione comunale.

Chi vuole -oltre naturalmente all'esimio sig. Mattia Russo e all’Avv. Carozza giustamente citata quale ideatrice della proposta- partecipare al progetto non ha che da mandarmi un messaggio su questi contatti:

-Facebook messenger: Nicola Ciaramella Giornalista https://www.facebook.com/nicola.ciaramella.79 

-mail Corriere di San Nicola: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

GRAZIE 

Nicola Ciaramella 
©Corriere di San Nicola  






DON ORESTE FARINA ha guidato la parrocchia di Santa Maria della Pietà da gennaio 1990 a dicembre 2014.

Nato a Santa Maria a Vico il 2/5/1937, Don Oreste fu ordinato sacerdote il 28 ottobre del 1961 nell'ordine dei Frati Minori Cappuccini scegliendo di vivere in convento (Napoli fu una delle sue destinazioni) con il nome di Padre Marco, che gli fu assegnato. Nel 1980, motivi di salute lo costrinsero a lasciare la vita monastica per passare nel clero secolare. Fu anche parroco in Castelmorrone presso le parrocchie di Sant'Andrea e San Michele. Il 21 gennaio del 1990 il Vescovo Mons. Francesco Cuccarese lo volle alla guida della Parrocchia della Rotonda, che ha guidato fino al dicembre del 2014.

Don Oreste in un quarto di secolo è stato protagonista di un cammino nel quale è riuscito a coinvolgere la popolazione intera dei fedeli, mettendo in moto una serie incessante di iniziative che hanno arrecato immane ricchezza spirituale, acceso entusiasmo di crescita, realizzato disegni di bontà. L’opera missionaria di Don Oreste è stata soprattutto opera del cuore e dell’immenso sentimento di servizio che ha animato tutte le sue azioni. Virtuoso nella semplicità, dotato di naturale carisma, Don Oreste ha lasciato il segno in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo: un segno d’amore, di speranza, di disponibilità incondizionata per il prossimo, di aiuto per i bisognosi.

Laureato in filosofia, professore di lettere per molti anni alle scuole medie, consigliere membro del collegio dei revisori dei conti dell’I.S.C. della Diocesi di Caserta, Don Oreste Farina era anche appassionato di teatro e di folclore popolare (sua l’idea della “Rotondinfest” degli inizi anni ‘90, poi proseguita in altre varie forme sempre più cariche di passione e di socialità, per essere poi riproposta a settembre del 2011), nonché bravissimo musicista con particolare predisposizione per la fisarmonica, l’organo e il pianoforte.

Per lui, “servo di tutti”, la comunità parrocchiale è sempre stata una grande famiglia, dove egli ha esercitato con amore il ruolo di Padre e Fratello per venire incontro, in primo luogo, ai poveri, ai bisognosi, agli emarginati.

La “Mensa della fratellanza”, da egli istituita sin dagli inizi del suo ministero alla Rotonda, è stata indubbiamente una delle più importanti opere sociali mai sorte a San Nicola la Strada, nella quale l’amore per il prossimo e l’esigenza di affermarlo nella concretezza della quotidianità si sono fusi ed amalgamati in un disegno dagli altissimi contenuti cristiani.

Don Oreste è stato sempre in prima fila in tutte le occasioni che hanno visto in gioco la difesa dei diritti dei più deboli e la promozione della solidarietà. Non ci sono mai stati ostacoli di alcuna natura, politica o ideologica soprattutto, che siano riusciti a frenarne l’impeto onesto e generoso verso l’affermazione della giustizia e la salvaguardia dei diritti umani. Due esempi su tutti: la estenuante “battaglia” per la costruzione della nuova chiesa della Rotonda e la lotta contro il “mostro” LoUttaro, momenti che hanno visto Don Oreste scendere in campo ancora più forte della sua grande fede, nel nome della giustizia e con carica straripante di umanità. Il “sogno” di un nuovo tempio alla Rotonda lo ha impegnato allo spasimo per tutto il lungo tempo durante il quale ha guidato la parrocchia. Consapevole che una stupenda chiesetta settecentesca da ottanta posti a sedere, come chi scrive ha sempre voluto ribadire, e con una pertinenza a malapena sufficiente per accogliere una scrivania ed un vestibolo, non rappresentino di certo i connotati più qualificanti per una comunità di diecimila anime che vuole crescere e che sente il desiderio di munirsi degli strumenti indispensabili per aprire le porte a tutti i fedeli. Un “sogno” che, oggi, purtroppo, sogno è rimasto. Un “sogno” che impone a chi ci ha veramente creduto, insieme con lui, di continuare a lottare. Pur nella amara consapevolezza che tutto ormai è inutile.

Se per Don Oreste, umile figlio del volontariato, “la parrocchia deve essere centro di fede, di liturgia e di amore al servizio dell'uomo per promuovere, incoraggiare ed aiutare la vita sacramentaria e liturgica e la gestione del tempo libero in tutte le componenti umane”, allora sì che dobbiamo essergli ulteriormente grati per aver alimentato con ineguagliabile slancio questi enormi valori su cui si edificano le fondamenta della comunità religiosa.

Se “tutti, in parrocchia, non devono sentirsi esclusi, emarginati o allontanati, ma ognuno deve essere protagonista di una storia che si trasforma e si evolve nella ricerca sincera del miglioramento umano, sociale e religioso”, ebbene sì, di tutto questo dobbiamo essere grati al più grande “missionario” che la storia di San Nicola la Strada ricordi.

Don Oreste Farina volò in cielo alle ore quattordici di martedi 28 giugno 2016.


Per tenere sempre accesa la luce su Don Oreste, Nicola Ciaramella ha creato, l’8 luglio 2016, il Gruppo Facebook "DON ORESTE NON E’ ANDATO VIA”, dove vengono riproposti gli articoli, le foto, i video e gli audio, ovvero l' ingente archivio giornalistico del Corriere di San Nicola riguardante la sua vita e le sue opere, nonché foto, pensieri e ricordi inviati dagli iscritti.

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