Un paese che non difende la pulizia e la salute pubblica non è civile

A Giugliano situazione insostenibile

 

Accade anche in altre strade di Giugliano, ma la situazione in Via Metito è insostenibile, l’aria è irrespirabile e il pericolo per la salute pubblica è concreto e altissimo. A partire dall’anno scorso, precisamente dal mese di agosto 2020, alcuni abitanti della zona hanno provato a contattare il comune e i servizi addetti (Asl, Polizia Municipale ecc.), segnalando problemi alla rete fognaria e la presenza di un forte odore nauseabondo, derivante da mancati interventi di manutenzione dei tombini. Alla pesante situazione si aggiungono decine di proprietari di cani, che nella suddetta strada quotidianamente portano i loro animali per i bisogni, senza rimuovere gli escrementi, né procedere al lavaggio delle urine, più volte al giorno rilasciate dai piccoli e grandi amici dell’uomo, che, come ben sappiamo, non hanno alcuna colpa dei comportamenti incivili dei rispettivi proprietari.

Con l’arrivo della stagione calda la situazione peggiora. A nulla sono servite le numerose segnalazioni, anche con l’invio di Pec, alle quali non è stato dato alcun seguito (nessuna risposta!). La città di Giugliano ha un’alta densità abitativa e sicuramente è difficile gestire i tantissimi problemi da cui è afflitta, ma una città civile, può definirsi tale solo quando difende la salute dei suoi cittadini, innanzitutto garantendo la pulizia delle strade. 
Ma la triste realtà è che Via Metito è come tante altre strade di Giugliano, che sono delle vere e proprie fogne a cielo aperto e l’esalazione del forte tanfo provocato da più situazioni non tutela certo la salute dei cittadini, né il loro diritti, in quanto contribuenti “profumatamente” (si fa per dire!) paganti, e non tutela, infine, la loro dignità. Ormai, si è capito che Giugliano ama gli animali, ma non gli esseri umani. Tempi duri per i runners che ogni mattina sperano di fare un po’ di esercizio fisico percorrendo strade non maleodoranti; ma la verità è che ogni due passi c’è spazzatura, escrementi, urine. Strano il comportamento di chi dice di amare gli animali. Perché portare il cane fuori per i bisogni? Perché non portarlo fuori la propria casa o in casa visto il grado di rispetto per la pulizia? Le strade sono di tutti, questo è il punto e il concetto di bene comune e di comunità è difficile da digerire, troppo grande per essere compreso.

Giugliano è una città con mille problemi, ma se non si inizia dalla pulizia non potrà mai chiamarsi civile. Infine, la concomitanza di più fattori: inquinamento urbano, fogne non manutenute, rilascio di decine di bisogni giornalieri dei cani rappresenta una bomba ad alto rischio per la salute degli abitanti. Qui, di transizione ecologica ancora non ne hanno sentito parlare…

La tutela della salute viene oggi modernamente defini­ta a livello internazionale dall'Organizzazione mondiale della sanità come "uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solamente l'assenza di malattia o di inabilità", ovvero una condizione di armonico equili­brio funzionale, fisico e psichico dell'organismo dinami­camente integrato nel suo ambiente naturale e sociale.

Nell'art. 32 della Costituzione, possono dirsi racchiusi una molteplicità di significati e contenuti: non solo infatti il diritto all'integrità psico-fisica ed a vivere in un ambiente salubre, ma anche un diritto alle prestazioni sanitarie, alle cure gratuite per gli indigenti e finanche a non ricevere trattamenti sanitari se non quelli di carattere obbligatorio volti a tutelare non già solo il destinatario, ma soprattutto la collettività, come avviene nel caso delle vaccinazioni o degli interventi effettuati per la salute mentale.

Giovanna Angelino
©Corriere di San Nicola

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