Nasce “La mia Campania”, la prima app turistica per i campani

ll primo luglio la presentazione al complesso monumentale del Belvedere di San Leucio

«Turista nella tua Regione»: è questo lo slogan scelto dai creatori di “La Mia Campania”, l’innovativa applicazione realizzata da Pixxa per promuovere e incentivare il turismo autoctono, disponibile da subito su App store e Play store gratuitamente. Un autentico viaggio alla scoperta della propria terra, delle bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche, che spesso neppure si conoscono.

«La mia Campania» è di fatto la prima applicazione turistica che non si rivolge ai turisti ma agli insider, cioè a coloro i quali abitano proprio quei territori. Eventi, manifestazioni, luoghi storici e di interesse culturale, ma anche itinerari e pacchetti di proposte imperdibili alla portata di un click, rendono quest’app unica nel suo genere.
«Il turista che arriva in Campania
– ha commentato Mariella Ferrara, CEO dell’azienda - resta qualche giorno e poi ritorna a casa. Noi, invece, abbiamo deciso di puntare su quelle sei milioni di persone che popolano la nostra regione e che hanno solo bisogno di conoscere meglio la propria terra per poterne restare affascinati. Il nostro ruolo è colmare proprio questo gap di comunicazione delle bellezze campane e favorirne il più possibile la conoscenza. Stimolare il turismo indoor, di prossimità, significa dare nuova vita all’economia campana».

Nei giorni scorsi la startup ha promosso un’indagine online che ha consentito di evidenziare come se da un lato vi è una diffusa conoscenza di attrattori turistici simbolo come la Reggia di Caserta, il Parco archeologico di Pompei o il Vesuvio, lo stesso non si può dire per altri posti come la Torre dell’orologio, il Castello di Arechi o Napoli sotterranea. Luoghi affascinanti, meta di turisti da ogni parte del mondo, ma sconosciuti ai più in Campania.
Altro dato che emerge dalla ricerca condotta su un campione eterogeneo di persone composto da 1338 soggetti residenti in Campania, è che il 37,3% degli intervistati preferisce per una serata estiva andare in una sagra nei dintorni e il 48,4% una cena al ristorante o in pizzeria. Solo il 7,7% sceglie la serata in discoteca. Molti, poi, coloro i quali hanno visitato luoghi all’estero e che, poi, magari non conoscono le bellezze che offre la regione in cui vivono abitualmente. Sul perché di questo andamento anomalo, la risposta è da ricercare nei costi troppo alti (risposto dal 46,5%) e nella carenza di infrastrutture adeguate e trasporti (per il 40,1% degli intervistati).

Questi dati, unitamente ad una dettagliata demo dell’applicazione, saranno presentati giovedì 1° luglio dalle ore 19:00 durante “Aperipixxa”, evento startup regionale e festa d’estate, alla sua seconda edizione, accessibile solo su invito nel rispetto delle norme anti-covid in vigore.

A questo evento parteciperanno diverse figure istituzionali, come l’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci, l’assessore alla ricerca, innovazione e startup della Regione Campania Valeria Fascione, il Direttore dell’Apple Academy Giorgio Ventre, il sindaco di Caserta Carlo Marino ed altri personaggi noti del panorama regionale dello spettacolo, delle associazioni, del mondo delle startup, dell’imprenditoria, della stampa oltre a tanti amici e fan del progetto.

Presenterà l’evento Andrea Rossi, noto influencer molto amato dai giovani, ideatore del progetto “ALICI COME PRIMA”.

Sarà presente l’artista Vincenzo Sarnelli, molto meglio conosciuto con il nome del suo personaggio Tony Tammaro, che sarà testimonial dell’App come ambasciatore ed estimatore delle bellezze della Campania, visto che ha cantato in tutti i suoi 550 Comuni nei suoi 30 anni di carriera.

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Nota informativa:

PIXXA è una startup innovativa ad alto valore tecnologico, con sede a Caserta, che realizza soluzioni digitali, con particolare focus in ambito culturale-turistico. (www.pixxa.it)

Operativa dall’inizio del 2020 è stata finanziata dalla Regione Campania per la creazione dell’app LA MIA CAMPANIA, con finalità di promozione del turismo di prossimità regionale, offrendo informazioni, servizi turistici, guide e programmazione di eventi, con particolare focus per gli insider, ovvero i campani.

CEO & Founder dell’azienda è Mariella Ferrara, che ha fondato la sua startup due anni fa, a 28 anni, dopo una laurea di informatica all’Università di Salerno e dopo diversi anni di esperienza lavorativa come sviluppatrice software al lavoro su grandi progetti turistici.

Una squadra prevalentemente al femminile per la PIXXA, startup innovativa ad alto valore tecnologico made in Caserta il cui nome nasce dall’incontro del “pixel”, atomo del mondo digitale, con la “pizza”, simbolo di un intero territorio. Anche il logo rappresenta un mix tra quella che potrebbe sembrare una fetta di pizza e la punta di una matita, simbolo di creatività e design.

Il progetto vanta diverse collaborazioni: Assessorato al turismo della Regione Campania, Assessorato all’innovazione della Regione Campania, Assessorato al lavoro della Regione Campania, Università Federico II di Napoli, Apple Academy, la Confesercenti e non per ultimo il Comune di Caserta.

Tutor del piano di lavoro è il Prof. Giorgio Ventre, Direttore del Dipartimento di ingegneria ed informatica dell’Università Federico II di Napoli, nonché Direttore dell’Apple Academy.

Nella cornice del complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, il giorno giovedì 1° luglio 2021 (dalle ore 19 alle ore 23:00) si svolgerà Aperipixxa.  


REPORT SULLA SURVEY CONDOTTA ONLINE DA PIXXA DAL TITOLO “QUANTO VIVI LA CAMPANIA”

Quanto vivi la Campania? Su un campione di circa 1340 campani, per il 95% Under 45, quasi la totalità vuole riscoprire la propria regione e vivere l’esperienza Campania, rivendicando un forte senso di appartenenza al territorio ed alle proprie radici.

Infatti, tra gli utenti intervistati, a cui è stato somministrato il sondaggio, solo il 7,7% preferisce la discoteca, mentre gli altri sono alla ricerca del divertimento meno frenetico delle sagre, della musica live, alla riscoperta della tradizione del territorio in un clima spensierato e più familiare. Sempre a proposito di tradizioni e di attaccamento alle proprie radici, tra i piatti preferiti vince a mani basse la pizza, con il 92,7% di preferenze, lasciando poco spazio a piatti di tendenza come sushi, kebab o l’hamburger.

Demografia dei Campani: 4 campani su 5 hanno visitato le Reggia di Caserta ma solo 1 su 7 il castello Arechi. Dall’indagine online condotta da Pixxa “Quanto vivi la Campania?”, in vista del lancio dell’app La Mia Campania dedicata al turismo di prossimità, un risultato vince su tutti: la voglia dei campani di rinnamorarsi della propria terra. Tuttavia, non tutti i posti più famosi hanno avuto la stessa risonanza, se si pensa infatti che 4 campani su 5 hanno visitato le Reggia di Caserta, 2 su 3 gli scavi di Pompei, 1 su 2 il Museo di Capodimonte solo 1 su 7 ha visitato il castello Arechi ed 1 su 20 la Torre Orologio di Avellino. Questi dati sono ancora più clamorosi se correlati alle risposte sulle mete estere: posti come Londra, New York o Sharm El Sheikh hanno percentuali più alte di visita, infatti il 40% delle persone ha dichiarato di aver visitato Londra, il 39% Malta e circa il 14% New York.

Consapevoli, ma non troppo. Se l’87% dei partecipanti sa che Procida è la Capitale della cultura 2022, grazie anche ad una buona comunicazione dell’evento da parte della Regione, lo stesso non si può dire di altre informazioni turistiche altrettanto importanti come: le 19 Bandire blu del litorale, (solo circa il 37% ha dato la risposta esatta) o di dove si trovi la Costiera Amalfitana, che per il 23% è in provincia di Napoli o quella Sorrentina che per circa il 22% si trova a Salerno. Questo, di certo non frena, la voglia di riscatto dei campani che sono sempre legatissimi alla propria terra natia, anche quando sono lontani, tornando tra le sue braccia alla prima occasione. Quel che frena il Campano ad esplorare il territorio sono principalmente due motivi, indicati dagli stessi intervistati: i costi troppo alti delle strutture ricettive, in particolare di alcune località, (circa il 47%) e la mancanza di infrastrutture e servizi di trasporto (circa il 40%).

La geografia del territorio. Tra i quesiti somministrati agli intervistati quelli di geografia hanno maggiormente spaccato il campione, con risposte che spesso sembrano scontate ma non lo sono. Un esempio emblematico può essere il Vallo di Diano che per quasi il 37% non si trova in Campania o per quel 10% di intervistati un po’ distratti che hanno asserito che Gaeta si trovi in Campania (non ce ne vogliano i vicini laziali).

Il risultato dell’indagine è un messaggio di amore per la Campania. Alla fine dell’indagine abbiamo chiesto ai campani perché scegliere questa regione come meta di un weekend ma anche una gita fuori porta, la risposta è stata, quasi all’unisono, che la Campania offre bellezze, cibo e posti unici che difficilmente si potrebbero trovare altrove. Da non dimenticare, infine, è il “fattore umano” in quanto si è tenuto a ribadire che l’accoglienza in Campania resta un elemento di preferenza fondamentale per il turista, sia insider campano che non.


COMUNICATO STAMPA 

©Corriere di San Nicola 
diretto da Nicola Ciaramella