SMALTIMENTO AL LUMICINO...


I sindaci di San Nicola, Marcianise, Casagiove, Maddaloni e San Marco lamentano la riduzione della raccolta disposta dal Consorzio CE3



Il sindaco di San Nicola, anche nella sua qualità di Presidente dell’Unione dei Comuni “Calatia”, ha sottoscritto, unitamente ai colleghi Michele Farina di Maddaloni, Filippo Fecondo di Marcianise, Vincenzo Melone di Casagiove e  Vincenzo Zitiello di San Marco Evangelista, una nota nella quale oltre a segnalare il protrarsi della situazione di estrema gravità e pericolo per l’igiene e la sanità pubblica, a causa dell’emergenza rifiuti, è evidenziata l’ulteriore riduzione di raccolta imposta dal Consorzio Acsa Ce3 per permettere la rimozione dell’ammasso di materiale presente nel sito di trasferenza Lo Uttaro.

Nella lettera, inviata al Ministro dell’Ambiente, al Presidente delle Giunta Regionale, al Commissario Straordinario per l’Emergenza Rifiuti, al Presidente della Provincia, nonché al Prefetto di Caserta, i comuni sottoscrittori fanno presente che possono sversare quotidianamente un quantitativo di rifiuti che rappresenta appena il 50% della produzione giornaliera. Si pone, dunque, in evidenza, “come siffatte ulteriori restrizioni non solo rendono insostenibile la già precaria situazione igienico-sanitaria ed ambientale per gli effetti deleteri sull’intero territorio considerato, ma creano le premesse per il ripetersi di fenomeni di insofferenza popolare e di vandalismo incontrollabile che già in passato hanno costituito fonte di serie turbative all’ordine pubblico ed alla civile convivenza. I continui e costanti interventi manutentivi attuati dalle amministrazioni locali per ridurre l’impatto sull’ambiente degli effetti dell’emergenza, non possono in alcun modo garantire le condizioni minime di igienicità e salubrità per tutta la cittadinanza. Interventi costosi che incidono sui bilanci comunali creando anche gravi squilibri di ordine finanziario per ciascun Ente, essendo peraltro causati da fattori estranei alle proprie competenze”.

I ricorrenti chiedono, insomma, al Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania di “porre in essere, in virtù delle competenze istituzionali proprie, tutto quanto necessario ad assicurare nel più breve tempo possibile il ripristino delle condizioni di ordinaria vivibilità cittadina adottando provvedimenti straordinari ed urgenti per la eliminazione totale dei rifiuti presenti nei territori dei Comuni rappresentati”.

In particolare, a seguito delle ulteriori limitazioni imposte dal centro di trasferenza Lo Uttaro di Caserta, si chiede di autorizzare gli Enti che rappresentano a "smaltire presso il Cdr di Santa Maria Capua Vetere tutti i quantitativi di rifiuti giacenti ad oggi nei rispettivi territori, con adeguamento delle quote giornaliere precedentemente stabilite ed inopinatamente ridotte".