Il novello presbitero è stato, da seminarista, animatore del gruppo di Azione Cattolica
La parrocchia Santa Maria degli Angeli, nell'ultima settimana, è stata protagonista di due considerevoli eventi: la celebrazione per le vittime sannicolesi del covid 19 e la celebrazione, domenica 11 luglio, officiata per la prima volta dal novello presbitero della diocesi, don Antonio Coscia.
A quest’ultimo la comunità parrocchiale è particolarmente legata, avendolo conosciuto all'inizio del suo percorso verso il sacerdozio, prima, ai tempi di don Marco, e poi con don Franco, che domenica era particolarmente commosso nell'accoglierlo, ringraziandolo per aver voluto vivere questa esperienza con noi.
Insieme a don Antonio e don Franco ha concelebrato anche il viceparroco don Stefano Sgueglia, insieme ai due diaconi Michele e Raffaele.
Nell'aria si respirava una particolare gioia: don Antonio, nel commentare i brani della Scrittura proposti dalla liturgia, ha entusiasmato tutti i presenti parlando della bellezza di lasciarsi guardare dallo sguardo del Signore.
La Santa Messa è stata animata dai giovani di Azione Cattolica della parrocchia di cui don Antonio, da seminarista, è stato animatore. Insieme all'Azione Cattolica erano presenti l'Arciconfraternita, il gruppo famiglie Betania, i catechisti. Alla celebrazione sono intervenuti anche i genitori del novello sacerdote: il papà Gaetano e la mamma Maddalena.
Cosa possiamo dire di don Antonio? E' un giovane preparato: prima degli studi teologici, aveva concluso con la laurea, gli studi di economia e stava anche lavorando in questo settore… ma… quando Dio chiama… non c'è posto per nient'altro.
Al termine della celebrazione don Franco, a nome di tutta la comunità, ha regalato un bel camice a don Antonio, con la speranza che, in ogni occasione in cui potrà indossarlo, penserà e pregherà per la nostra comunità.
Buona STRADA, don Antonio, nuovo fiore per il giardino del Signore. La parrocchia Santa Maria degli Angeli pregherà sempre per te.
Angelica Narducci
©Corriere di San Nicola