“I Giardini di Amalia”

E’ il nuovo romanzo di Bianca Monti. 
La prefazione: "L’amicizia è un luogo nascosto, difficile da raggiungere"



È stata proprio l’autrice ad annunciare sui social l’uscita del suo nuovo romanzo, da Ischia, sua terra natale, dove attualmente si trova. Il libro, infatti, esce a distanza di oltre dieci anni dal suo esordio con  “Il richiamo dell’appartenenza” (A&B Editrice).

Il mio nuovo libro è uscito più di un mese fa ma ho tenuto nascosta la notizia perché la salute di mia madre viene prima di tutto”, ha postato sul suo profilo.

Sono felice di annunciarvi che da settembre è disponibile su tutti gli Store - I Giardini di Amalia - CTL Editore”.


Questa la Prefazione di Giovanna Angelino.


L’amicizia è un luogo nascosto, difficile da raggiungere, è un giardino, forse, un’insenatura fra gli scogli, di cui nessuno conosce l’esistenza. È qui che stormi di gabbiani si alzano in volo, è proprio qui che ci si può immergere in acque gelate e liberarsi dal freddo.
Dopo “Il richiamo dell’appartenenza” nel quale l’autrice fotografa il ricordo di una persona cara, vissuta nell’isola d’Ischia, oggi ritorna con il potente racconto di un’amicizia. Amalia e Sasà vivono due dolori e due solitudini diverse, ed è proprio questa condizione che permetterà loro di riconoscersi. Fra eventi, piccoli drammi e riavvicinamenti, entrerà nelle loro vite, Pamela, anch’ella tormentata da una sofferenza profonda e dirompente. Cercheranno una via d’uscita, insieme.
La scrittrice si alterna al narratore, entità esterna e rivelatrice, poi le amarezze dei protagonisti si sovrappongono a quel battito d’ali che per un attimo distrae il mondo dalla scena. Che cosa accadrà? Qual è il destino che attende i tre amici in quel delicato passaggio che li conduce nell’età adulta?Salvatore bambino ha vinto le sue insicurezze quando ha scavalcato il cancello, per entrare nel giardino di Amalia ed esserle amico. Ma bisognerà oltrepassare ancora molti ostacoli, scappare e ricongiungersi, lasciare una parte di sé per andare incontro all’altro. Molti restano fermi al momento di un avvenimento, aggrappati ai loro confini, altri vanno avanti; una lucida analisi, a tratti spietata, accompagna tutto il racconto, s’insinua nei dialoghi e nelle emozioni troppo a lungo represse. Cosa c’è dietro l’apparente sicurezza di Pamela? Cosa rappresenta l’albero sul quale Amalia si arrampica per guardare il mondo? Come si scappa dalle proprie angosce e come guarisce un dolore? Forse le risposte sono dentro di noi, e questo racconto sembra accompagnarci verso una soluzione. Allora, vale la pena immergersi nel freddo delle acque fino a esserne pervasi; è bello liberarsi, valicare il cancello che porta al giardino della vita, guadagnarsi un varco che conduce a quel luogo segreto e intimo che si chiama amicizia.
Un tragico epilogo segnerà le due ragazze per sempre, ma gli farà anche comprendere che le scelte importanti non hanno bisogno di gesti plateali e il destino è là a indicare loro il passaggio segreto per la libertà. Tutto si svolge in un battito d’ali, e in un attimo si libera la scena, per dare ampio spazio all’immaginazione. 
“I giardini di Amalia” rompe tutti gli schemi e la voce narrante diventa abile guida nel labirinto indecifrabile dell’animo umano.
Bianca Monti è cresciuta a Ischia, figlia di un’affermata pittrice e di un poeta dialettale, eredita l’amore per l’arte in ogni sua forma. È autrice di racconti, alcuni dei quali, pubblicati in antologie letterarie note.


©Corriere di San Nicola