In marcia per il diritto di respirare: vergognoso silenzio della stampa nazionale

Mobilitazione generale nell’area Nord di Napoli:
cittadini, comitati, associazioni ed esponenti politici hanno marciato fino al mercato ortofrutticolo di Giugliano per dire basta all’emergenza rifiuti e ai miasmi che attanagliano il territorio.

 

È stato un corteo pacifico quello di domenica, 26 settembre, partito da più punti dei comuni a Nord di Napoli per far sentire la propria voce su un’emergenza che va avanti da troppo. Le forze dell’ordine hanno autorizzato e accompagnato la mobilitazione, che ha assunto gli aspetti di un vero e proprio grido di dolore.

Erano circa cinquemila i cittadini che hanno partecipato, oltre alle organizzazioni, fra cui KOSMOS, Parete Basta Roghi, Nun putimme riciatá, la stampa locale ed esponenti del clero.

Tutte le energie di un territorio si sono ritrovate a marciare insieme per un unico obiettivo; la manifestazione ha dimostrato la presenza di un popolo che non vuole stare a guardare. Attraverso un documento, i comitati per l’ambiente hanno chiesto un tavolo di confronto, i Sindaci dei comuni coinvolti sono pronti a consegnare la fascia tricolore se non si dovessero trovare soluzioni.

Nell’area a Nord di Napoli si trovano: la discarica Taverna del re, discariche MDP e Resit, Stir e Biodigestore. Poi, istituzioni, cittadini e Arpac si domandano da dove arrivi la puzza...

Come se non bastasse, dal 4 ottobre arriveranno in questi impianti tonnellate di rifiuti direttamente dalla capitale, perché gli impianti sono pronti a smaltirli senza ricadute sull’efficienza di tutto il ciclo rifiuti, come dice il sindaco di Napoli. Questo territorio ha già dato, accoglie da anni rifiuti di altri, che non produce direttamente, ed è stato già martoriato abbastanza.

L’evento di domenica scorsa è stato promosso e pubblicizzato da semplici cittadini, da comitati e politici, ma quello che è sconcertante è il silenzio della stampa nazionale su un evento di tale importanza, in quanto interesse di tutti, anche di coloro che vivono altrove. È sempre e solo la stampa locale a pubblicare notizie sui roghi tossici e sull’emergenza rifiuti del nostro territorio, come se esistessero due mondi e due Italie.

È un silenzio colpevole e imbarazzante, quello di Tg, trasmissioni televisive e stampa nazionale, che riservano un posto in prima pagina a esponenti dell’ordine pubblico, che incitano all’inosservanza di una legge (giusta o sbagliata), piuttosto che a un argomento di tale portata, relegandolo a notizia di serie C.

È un modus operandi scorretto, quello di alcune testate giornalistiche nazionali, che propongono titoli ad effetto, che scelgono episodi dai social senza alcun valore, togliendo visibilità a chi lotta per la libertà, quella vera, quella di respirare.

È profondamente disonesto convergere l’attenzione su personaggi, che si ergono a paladini delle libertà (quali libertà?) e non dare peso a migliaia di eroi veri, cittadini e forze dell’ordine, che subiscono da trent’anni le scelte scellerate di pochi; sono persone che respirano veleni, e alle quali è stato tolto il diritto a respirare e a vivere. Paghiamo e abbiamo pagato, infatti, questa immane tragedia con il sangue e a costo di migliaia di vite umane. Qui parliamo di cose serie, non di pretesti con cui riempire un contenitore televisivo oppure di paroloni per un titolo sensazionale, che faccia colpo e che guadagni qualche click.

La mobilitazione di ieri è un altro passo, un punto di partenza per un viaggio che non terminerà fino a quando non saranno trovate adeguate soluzioni.

Cittadini, comitati e associazioni, forze dell’ordine, esponenti politici e Sindaci non fermiamoci e non arrendiamoci mai!

La stampa locale ci sarà sempre, per pubblicare e testimoniare il coraggio di donne e uomini, che non hanno intenzione di abbassare la testa di fronte alle ingiustizie. È questo il vero valore di un popolo.

Il misero tentativo della grande stampa nazionale di insabbiare, nascondere e sminuire la follia e le assurdità che un intero territorio sta subendo, resterà nei libri di storia, come memoria per chi verrà e come la vergogna più grande di chi fa informazione interessata. Che la puzza di percolato, fogna e sudiciume arrivi fino a voi, insieme al tanfo dei soldi e del silenzio che tanto amate. 

Giovanna Angelino 
©Corriere di San Nicola 

Video TG3

Video Assemblea

Intervento Giugliano

Fonte immagini: Social