Lo Uttaro come Ponteselice e viceversa: nessuna differenza

La marcia contro il “mostro” del 13 maggio 2007... è tutto come oggi, anzi molto peggio.

Al centro c’è sempre una classe politica casertana che appare come un corpo distaccato dalla società, c’è sempre il teatrino della politica casertana, c’è sempre il massacrato ambiente e la massacrata salute dei cittadini di San Nicola la Strada e dintorni... 

VIDEO 
https://youtu.be/ch_b7OMgW50

 

 

Dall’archivio di Biagio Pace, per la rubrica “VIDEOFOTOTECA - Documenti filmati e fotografati per la storia e per l'attualità – a cura di Biagio Pace”, il Corriere di San Nicola ripropone questo video dal titolo “La grande marcia contro il mostro Lo Uttaro”, pubblicato nella Videogallery, sul canale Youtube e sul Gruppo Facebook del Corriere di San Nicola:

Domenica 13 maggio 2007, San Nicola la Strada, presso discarica Lo Uttaro, al termine di un corteo pubblico iniziato dal centro della città, il Vescovo di Caserta, Mons. Raffaele Nogaro, assistito da Don Oreste Farina e Don Pasquale Lunato, celebra una Santa Messa sul luogo e parla all’enorme folla di cittadini intervenuti.
La manifestazione, promossa dalle Parrocchie sannicolesi e da associazioni ambientaliste della città e della provincia, tra cui il Movimento per la Salvaguradia del Creato presieduto dalla testimonial peace-singer Agnese Ginocchio, nasce dalla protesta organizzata dal comitato cittadino per scongiurare l’apertura, alle porte della città di San Nicola la Strada e di altri comuni viciniori, di una nuova megadiscarica per il deposito dei rifiuti voluta dalla provincia, dal sindaco di Caserta e dal capo della Protezione civile nazionale.

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Le parole di Mons. Nogaro: “Mi trovavo con l’animo piuttosto deluso perché mi pareva che la gente non si interessasse molto di questa calamità spaventosa che si presenta nella nostra terra. Invece oggi abbiamo per fortuna anche un sindaco presente, perché il nostro disagio era proprio quello di non vedere i nostri politici e i nostri amministratori. Noi siamo qui non per offendere qualcuno ma per difendere soltanto la nostra gente. Siamo oppressi. Non capiamo perché avvengono queste cose. Non le capiamo e non capendole noi non le sopportiamo”.

Don Oreste Farina: “Noi celebriamo l’autore del Creato. Dio ci ha fatto bello il mondo, ha fatto bello l’uomo e qualcuno lo deturpa. Il nostro è uno stato di diritto, dicono loro, e invece siamo malati terminali, ci fanno morire. La classe politica appare sempre di più come un corpo distaccato dalla società che è stata chiamata a rappresentare. La politica di Caserta è un teatrino e la gente questa politica la comprende sempre di meno”.

Don Pasquale Lunato: “Quello che sta succedendo è una biofollia, è la follia della morte. Vogliamo uscire dal brutto della morte per ritrovare il gusto della vita”.

La conclusione di Mons. Nogaro: “Dio ci liberi da queste calamità. Dio mantiene le sue promesse”.

Nicola Tiscione: “Non desistere. Non mollare. Se abbiamo sopportato la puzza oggi facciamo in modo che questa puzza si trasformi in noi in una forma di determinazione a lottare finché i nostri diritti non saranno riconosciuti. Dobbiamo noi impegnarci a non mollare, a continuare, perché la lotta sarà difficile; però se noi siamo capaci di perseverare vedremo, con l’aiuto di Dio, rispettati i nostri sacrosanti diritti alla vita, alla salute, all’ambiente, ad un’aria salubre”.

©Corriere di San Nicola
diretto da Nicola Ciaramella