Sonia in visita alla Protezione Civile e Wwf

La ragazza disabile a cui fu rubato il motore della carrozzina ha fatto una graditissima sorpresa ai volontari che, come tantissimi cittadini, si sono prodigati per la raccolta fondi.

 

4 settembre, un post di Francesco Emilio Borrelli su facebook narra l’accaduto: «A San Nicola La Strada, comune in provincia di Caserta, è stato rubato, da un’auto parcheggiata, il motore di una carrozzina per disabili di Sonia, una ragazza di 19 anni. “Era uscita con le amiche per una serata in compagnia. Essendo una breve sosta, ha preferito lasciare il motore in auto. Ma al ritorno ha trovato il vetro della vettura frantumato e con il motore, con i vari ausili, scomparsi. E’ una cosa assurda, da non credere. E’ un motore elettrico che non può avere altra collocazione, ai ladri non può davvero servire a nulla. Voglio sperare che chi l’ha preso non si è reso conto di cosa fosse. Al di là del costo, circa 6mila euro tutto, hanno distrutto psicologicamente una ragazza di 19 anni, che con quel motore riusciva a muoversi tranquillamente. E’ come se le avessero rubato le gambe, privandola dell’inclusione nella società”. Lo ha detto Salvatore Del Vecchio, papà di Sonia, che ha contattato il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e lo speaker radiofonico Gianni Simioli per denunciare l’accaduto. “Siamo disgustati e senza parole – dicono Borrelli e Simioli – Questi gesti fanno davvero perdere fiducia nel genere umano. Lanciamo un appello pubblico, che ci auguriamo possa girare il più possibile, e indirizzato al responsabile: restituiscilo subito. Ci auguriamo solo che un’azione simile non sia stata premeditata per rivendere questo costoso materiale sul mercato nero, speculando ulteriormente sulle persone in difficoltà”».  

Pochi giorni dopo, il papà di Sonia, Salvatore Del Vecchio, lancia una raccolta di fondi “Aiutiamo Sonia a riacquisire autonomia”: «Immaginate di star trascorrendo una bella serata, spensierati, con i vostri amici. È il momento di tornare a casa, quindi andate verso la vostra auto ed è proprio in quel momento che vi rendete conto che c’è un vetro rotto. Avete subito un furto. Non manca lo stereo e neppure il cellulare, ma il motore della vostra carrozzina. È come se vi avessero rubato le gambe. Fortunatamente, però, c’è una cosa più grande, che corre più forte e va più lontano: il cuore delle persone. Vi chiediamo di offrire a Sonia un gelato, una pizza o una bevanda, il poco che basta per restituirle la chance di vivere serenamente la sua giovinezza. Grazie di cuore. L’indipendenza è un diritto, non un lusso».  

Pochi giorni dopo, il grazie per la generosità della gente: «Come molti di voi ben sapranno, la sera di giovedì 2 settembre è stato rubato il motore della mia carrozzina. In un primo momento sono stata presa dallo sconforto, era come esser stata privata dell’indipendenza che tanto amo e ricerco ogni giorno. In pochissimo tempo, però, un numero inimmaginabile di persone, a partire dai miei amici, sino a persone che non mi conoscevano, mi hanno contattata per sostenermi. In men che non si dica, è stata organizzata una raccolta fondi per riacquistare il motore, per ridarmi autonomia. Ad oggi, la cosa che più mi fa sorridere, è che il gesto di qualche persona che si è dimostrata essere piccola e povera interiormente, è stato ripagato con l’amore e il supporto di moltissime persone che, invece, hanno dimostrato una NOBILTÀ D’ANIMO non indifferente e per niente scontata. Ho percepito le vostre donazioni non solo come un gesto d’affetto, piuttosto come un riscatto morale, come una denuncia sociale, come un urlo contro la delinquenza. A tal proposito, la mia famiglia ed io ci teniamo a specificare che solo la somma strettamente necessaria per le spese del motore sarà utilizzata, mentre la cifra rimanente sarà devoluta in beneficenza. Non ho parole per ringraziarvi. Avete fatto sì che L’INDIPENDENZA NON SIA UN LUSSO, MA UN DIRITTO».

E’ stata raccolta la cifra di  5.845 Euro attraverso 254 donazioni.

Domenica 21 novembre, Sonia ha fatto una graditissima sorpresa alla Protezione Civile di San Nicola la Strada e al Wwf, recandosi in visita nella sede in Via Harris.
Ha voluto cosi porgere il suo grazie anche a tutti i favolosi volontari che si sono prodigati per diffondere il suo messaggio al fine di sostenere la raccolta fondi.

Commozione e gioia in una mattinata che resterà scolpita nel cuore di tutti.

©Corriere di San Nicola 
diretto da Nicola Ciaramella