Via libera al piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche

La giunta ha deliberato le linee di indirizzo 



Tra gli ultimi atti della giunta guidata dal sindaco Marotta adottati nel 2021 c’è la delibera n.134 del 15 dicembre con la quale l’esecutivo ha approvato le linee di indirizzo per la predisposizione e la realizzazione del Piano delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) del Comune.

Il provvedimento, di notevole importanza, giunge a conclusione di un articolato lavoro coordinato dall’assessore all’urbanistica Terracciano nonché a seguito anche di continui input pervenuti dall’opposizione, soprattutto con diverse interpellanze presentate dal consigliere Franco Basile. Si può, dunque, ben dire, che è il risultato di una volontà espressa da tutte le parti del consesso politico della città.

Le finalità del PEBA, come il testo stesso della delibera espone, sono le seguenti:

-Mappatura dei beni immobili pubblici o di uso pubblico esistenti e degli spazi urbani;
-Raccolta delle informazioni necessarie ad acquisire un quadro esaustivo delle tematiche in tema di accessibilità degli spazi urbani e degli edifici pubblici, con riferimento agli immobili comunali e alle infrastrutture;
-Individuazione delle “aree di interesse” per stabilire gli interventi necessari con la collaborazione delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità e in generale delle associazioni del territorio comunque interessate a dare il loro contributo;
-Redazione dell’elenco degli interventi, individuazione delle priorità e della relativa stima economica ai fini del successivo inserimento delle connesse opere nel piano triennale delle opere pubbliche;
-Redazione supporto cartografico informativo per l’attuazione ed il monitoraggio del Piano;
-Redazione di una progettazione finalizzata alla realizzazione di opere di riqualificazione urbana e di miglioramento dell’accessibilità dei percorsi.

La Giunta ha, inoltre, evidenziato che il P.E.B.A dovrà essere dotato delle seguenti principali caratteristiche:

-Essere documento che scaturisce da un percorso partecipato con le Associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità;

-Essere un Piano strategico per favorire l’accessibilità degli immobili pubblici, favorendo l’integrazione sociale, la sicurezza, la qualità di vita e la mobilità di tutti i cittadini;

-Essere un piano che permetta di conoscere il grado di accessibilità e fruibilità della città e del suo patrimonio immobiliare.  

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