I 15 giovedì di Santa Rita

Verso la festa del 22 maggio. Per la prima volta, il percorso spirituale si traduce in 15 tappe anche sui social, per leggere il presente alla luce dei valori ritiani.

 

“Quest’anno i 15 Giovedì di Santa Rita sono un viaggio interiore, che faremo anche sui social per raggiungere davvero tutti. Insieme leggeremo il presente alla luce dell’esperienza e dei valori di Rita, per prepararci affinché la sua festa del 22 maggio ci doni un vero segno di cambiamento. In particolare, desideriamo che ognuno possa portare nella propria quotidianità, la radice dell’amore che Santa Rita ha vissuto. Perché nel mondo c’è troppa carenza d’amore, soprattutto quello donato agli altri”.

Così Suor Maria Rosa Bernardinis, Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia presenta i 15 Giovedì di Santa Rita, tradizionale percorso di riflessione e preghiera che, iniziato il 10 febbraio, avrà corso fino al 19 maggio e condurrà i devoti d’Italia e del mondo alla festa della taumaturga. Ogni anno questa pia pratica rappresenta il primo importante appuntamento che riunisce l’intera famiglia della santa degli impossibili. Tutti i giovedì, infatti, ciascun devoto ovunque sia potrà collegarsi alla Basilica di Cascia, attraverso la diretta streaming delle ore 17:00 sul canale YouTube del Monastero Santa Rita da Cascia youtube.com/monasterosantarita

“Per la prima volta, oltre alle dirette delle celebrazioni - specifica Padre Luciano De Michieli, Rettore della Basilica di Santa Rita da Cascia - per Facebook facebook.com/monasterosantarita ed Instagram instagram.com/monasterosantarita vi proponiamo il percorso dei giovedì di Santa Rita in 15 tappe di crescita comune, che partono dalla vita di Rita, per arrivare a quella di ognuno di noi. L’obiettivo è imparare a vivere le esperienze di tutti i giorni riconoscendo l’amore di Dio che sempre ci accompagna, per condividerlo poi con chi ci è vicino. Questo ci ha insegnato e ci invita a vivere Santa Rita, la quale da figlia, moglie, mamma e monaca, si è immersa nell’amore vero, che offre a piene mani ancora oggi”.

Priora e Rettore, concludono dicendo all’unisono: “Vorremmo che con il popolare rito dei giovedì, che ricordano i 15 anni in cui Rita portò sulla fronte la ferita causata dalla spina della corona di Cristo, tutti possano acquisire la consapevolezza che dal dolore e dalle difficoltà che affrontiamo può nascere la rosa dell’amore. E, da questa certezza, rivoluzionare con l’amore, quotidiano ed eterno di Dio, il proprio cammino”. 

NOTA STAMPA
Addetta stampa e comunicazione 
Fondazione Santa Rita da Cascia onlus 

©Corriere di San Nicola 
diretto da Nicola Ciaramella