Egr. Sig. Presidente De Luca, "Lei cerca la rissa"...

...parafrasando la frase da Lei detta in una trasmissione della rete pubblica...
Cominciamo a “ricostruire” LA SANITA’ IN CAMPANIA portandola verso una normalità…si chiede tanto? E’ un nostro diritto ed un SUO dovere perché è stato eletto per fare “il suo lavoro” nel rispetto della comunità di cui LEI fa parte, in modo previlegiato rispetto ad altri meno fortunati ma parte integrante.

-di Nando Avalle- 

 

Ecco, ora lo diciamo noi: Lei cerca la rissa!

Le sue interpretazioni teatrali in pubblico l’hanno resa famosa ed orgogliosamente uno dei personaggi più imitati.

Quando i padri dicono ai figli “Io ho impostato il mio rapporto con te da amico” per giustificare il proprio comportamento, loro rispondono "e chi te l’ha chiesto?…a noi bastava un padre!”.
Ecco, Sig. Presidente: ma a Lei chi l’ha chiesto di fare “lo splendido” in TV? A noi basterebbe le Lei si limitasse a fare il Presidente della Regione in modo concreto e portasse risultati SOCIALMENTE UTILI!

"Mi sembra un normale gesto di responsabilità…” ha detto riguardo l’impiego delle mascherine.

Noi questo “normale gesto di responsabilità” lo chiediamo a LEI per rendere NORMALE L’ASSISTENZA SANITARIA nella nostra regione. Non chiediamo altro: LA NORMALITA’, essere trattati come in tutta Italia. Quell’Italia che Lei spesso “critica” ma che riesce a dare ai propri cittadini un servizio che i campani localmente SE LO SOGNANO…nel senso che è diventato un incubo!
Anni ed anni di sospensione delle convenzioni ci hanno letteralmente resi agonizzanti. Certo la pandemia ha dato un bel contributo con le sue morti, ma non si può sperare di fare di tutta l’erba un fascio e buttare tutte le patologie in una fossa comune. Perché così è stato! La priorità data al COVID è stata l’affossamento di molti malati che potevano essere salvati invece di ritrovarsi nella “fossa comune”.

“Che pessima figura per la classe politica…" ha dichiarato commentando le elezioni presidenziali.

Sig. Presidente, è quello che pensiamo della NOSTRA CLASSE POLITICA LOCALE (Regione, Provincia, Comune) nessuno escluso!
Resto sull’argomento, ma la gestione è scellerata su vari fronti.
In passato sono stato promotore di petizioni sulla sospensione delle convenzioni sanitarie. Nel 2016 diedi personalmente al Consigliere regionale Vincenzo Viglione una copia della petizione da farLe recapitare ( https://www.change.org/p/presidente-regione-campania-convenzione-regione-campania-asl-provinciali?utm_source=guides&utm_medium=email&utm_campaign=petition_week_one ).
Mai avuto riscontro.
Nel 2019 altra petizione ( https://www.change.org/p/giulia-grillo-nel-2019-una-persona-non-pu%C3%B2-trovarsi-di-fronte-alla-scelta-di-sostenere-a-proprie-spese ), finita miseramente.

Ultimamente sto tempestando la Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, la Sig.ra Valeria Ciarambino, che sembra essere l’unica sensibile al problema, di messaggi e mie considerazioni, anche stavolta “sembra” senza successo.

La situazione in tutti questi anni non è cambiata, anzi da quando la sospensione delle convenzioni avveniva per gli ultimi 2/3 mesi dell’anno si è passati all’alternanza mensile, un ulteriore rompicapo per i pazienti. L’insofferenza ha lasciato spazio alla PAURA. Paura di non riuscire a curarsi e lasciare questo mondo nell’anonimato. Ecco, questo è un altro aspetto: l’abitudine della comunità allo scenario di MORTI in quantità industriale senza chiedersi il motivo.

"Serve una classe politica da ricostruzione nazionale" ha detto al riguardo il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Io dico che prima serve “Una classe politica da ricostruzione regionale” senza guardare troppo lontano da casa nostra. Prima laviamo i panni sporchi di casa nostra, poi andiamo a fare IL BUCATO DEL CONDOMINIO.

In tanti anni di promesse Lei ha affermato che i conti erano a posto. Che è stato risolutivo rispetto alle gestioni precedenti (un comun denominatore della politica – solo Gualtieri non può affermarlo). Ma risolutivo su cosa? Il POLICLINICO di Caserta è lì come testimonianza…mentre la SUA Salerno l’ha fatta diventare Capocabana (a parte l’ecomostro commerciale vicino al porto).

Cominciamo a “ricostruire” LA SANITA’ IN CAMPANIA portandola verso una normalità…si chiede tanto? E’ un nostro diritto ed un SUO dovere perché è stato eletto per fare “il suo lavoro” nel rispetto della comunità di cui LEI fa parte, in modo previlegiato rispetto ad altri meno fortunati ma parte integrante.

NORMALITA’ = DIRITTO alla vita! 

Nando Avalle 

©Corriere di San Nicola 

Articoli sulla situazione sanitaria che viviamo:

https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/22_gennaio_17/prestazioni-sanitarie-pagamento-protesta-centri-accreditati-f9a39b72-77d0-11ec-8958-97931446d1cf.shtml

https://www.fanpage.it/napoli/ticket-sanitario-campania-2022-non-pagare-esami-analisi/

https://sdn.synlab.it/news/