Venti di guerra

-Pensieri, parole & mouse di Gerardina Rainone-

In Ucraina è iniziata la guerra dopo la dichiarazione di Putin e l'invasione dell'esercito russo. In caso di interferenze Mosca reagirà immediatamente con conseguenze mai viste, minaccia il presidente russo. Già si sono avute esplosioni a Kiev e centinaia di vittime. Il prezzo del gas si impenna del 10%. Questo si profila subito come il più grande conflitto in Europa dopo la seconda guerra mondiale, che non esito a definire preludio alla TERZA GUERRA MONDIALE. Il nostro Presidente Draghi ha ribadito, nell'incontro dei vescovi e dei sindaci del mediterraneo, che in momenti di crisi è necessario fare ricorso ai valori in cui crediamo e che ci guidano: la convivenza, la fratellanza e la tolleranza.Nessuna tolleranza invece per prevaricazioni e soprusi. Per Biden la Russia ci dovrà rendere conto di tutto ciò. Bruxell fa sapere che ha convocato un nuovo consiglio dell'Unione e conferma le sanzioni già annunciate. Di Maio, responsabile della Farnesina, afferma che l'Italia è impegnata al massimo nella risoluzione attraverso l'azione diplomatica e il dialogo, ma ci devono essere conferme dell'allentamento della tensione. I partiti però si dividono sulla linea dura, la Lega è contraria alle sanzioni; Letta parla di simpatie filorusse nel Pd; Forza Italia chiede cautela e i 5 Stelle tramite Conte dichiarano che l'Italia può avere un ruolo nel processo di pace e perseguire la strada del dialogo nel quadro dell'Unione europea. Nel frattempo il Pentagono conferma l'invio di circa 800 uomini dall'Italia nei Paesi baltici, 8 F35 e 20 elicotteri di attacco dalla Germania e 12 elicotteri dello stesso tipo arriveranno dalla Grecia. Papa Francesco chiede che le varie parti si astengano dal causare ancora più morti e sofferenza alle popolazioni. La Russia, pare, voglia ripristinare il suo vecchio impero e per fare questo è disposta a dichiarare guerra alle nazioni occidentali? 

Gerardina Rainone 
©Corriere di San Nicola