Vita: istruzioni per l'uso

"Sua moglie aveva fatto delle analisi, di cui lui non era al corrente, ma questo Serena non poteva saperlo"...
-Racconto di Gerardina Rainone- 



Sandro era una persona squisita. Nella vita era sempre stato fortunato, ma un po' indolente e arrendevole. La sua ipocondría era famosa e gli amici spesso si prendevano gioco di lui per questo. Una persona di 35 anni non può sentirsi addosso tutte le malattie solo a sentirne parlare. Ma Sandro era fatto così e non metteva nemmeno piede negli ospedali. Quando gli amici avevano avuto bisogno del ricovero, anche in clinica, lui si defilava ma poi si rendeva prezioso e disponibile nel rientro di questi a casa. La sua vita scorreva su binari tranquilli con un lavoro ben remunerato, una bella casa e un'affascinante moglie, Claudia, conosciuta in uno degli innumerevoli controlli a cui si sottoponeva.

"Tutto bene anche questa volta", aveva annunciato il medico consegnando i risultati dei prelievi.
"Forse sarebbe il caso di diradare i controlli, lei gode di ottima salute", aveva aggiunto.
"Dottore, mi meraviglio, sa bene che la prevenzione é tutto".
Il medico lo guardò con aria bonaria e lo spedì dalla sua assistente per il rilascio della fattura. Aveva assunto da poco Claudia e Sandro ne fu subito ammaliato. Gli occhi verdi su un viso da cerbiatta gli fecero dimenticare di recuperare la fattura. Farfugliò qualcosa e stava per ripetere la richiesta quando arrivò di corsa un medico anziano e gliela sottrasse.
"Presto un'eparina al letto 12, quello marcio dentro".
Questa affermazione lo mandò in bestia. Come si può essere così cinici e spietati? Sandro era sano, ma il solo pensiero di poter capitare nelle mani di un medico non tanto umano gli procurava disagio. Con questi pensieri poco allegri fece ritorno a casa. Non si aspettava la telefonata di Claudia il giorno seguente, ma la solerte assistente non ebbe modo di terminare il messaggio perché Sandro la subissò di domande temendo qualche brutta notizia sulla sua salute. Solo al quarto tentativo Claudia riuscì a spiegare che gli doveva solo consegnare la fattura. Sandro si sentí ridicolo ma ne approfittò per farla sentire in colpa e strapparle un invito a cena riparatore. Entrarono subito in sintonia, tanto che la seconda settimana erano già considerati una coppia dagli amici. A Claudia piaceva la sua passione per la cucina, adorava le prelibatezze che le proponeva. A lui, invece, di lei piaceva il gusto del bello e dell'armonia in tutte le sue forme. Dopo il matrimonio andarono ad abitare nella casa di lei, un appartamento non troppo grande ma comodo e arredato con grande raffinatezza. Tante volte Sandro si era lamentato con Claudia dei pericoli per la salute, ma lei riusciva a tranquillizzarlo abbastanza. C'era solo una persona che lo convinceva di più della moglie: la dottoressa del centro emato-oncologico in cui effettuava i controlli, Serena, un nome che lo rassicurava quello, solo a sentirlo.
Fu però lei a dargli la brutta notizia in un momento già penoso per lui, la dipartita del suo amato collie,ma si sa che le brutte notizie non vengono mai da sole. Sua moglie aveva fatto delle analisi, di cui lui non era al corrente, ma questo Serena non poteva saperlo. La moglie era sieropositiva e vi erano già delle complicazioni a carico di alcuni organi interni. Bisognava fare in fretta.

La notizia lo colpì come un pugno in pieno stomaco. Domande varie gli schizzarono nella la mente, ma più di tutte quella del contagio. Ok, forse lo aveva prima del loro incontro, forse non sapeva, ma ora il panico lo dominava. Quel giorno non lavoró. Aspettó che tornasse a casa e affrontarono la faccenda. Lei era bianca come un cencio. Lui decise di restare comunque al suo fianco. Non scappò come gli suggeriva la paura del contagio. Un atto eroico quello di Sandro che fu apprezzato da Claudia ma non dal destino. Il mese successivo gli notificarono la stessa patologia. La moglie peró non attese oltre. Gli confessò di essersi invaghita di un tipo e reclamó la sua libertà.
"Alla luce delle ultime notizie c'è poco tempo per i sentimenti a lungo termine". Cosi si era espressa Claudia e in men che non si dica aveva tolto le tende. Un'esistenza frantumata quella di Sandro, come spesso accade all'improvviso, la vita non lascia istruzioni per l'uso. Era una eventualità che non aveva contemplato quell'epilogo. Non dopo che per lei aveva vinto le sue fobie. Sua moglie era sempre stata la più forte tra loro, ma ora aveva mostrato tutta la sua fragilità illudendosi di sopravvivere legandosi ad una persona sana. Erano queste le illazioni che lo accompagnavano mentre si recava allo studio di Serena. La dottoressa lo aveva convocato per notifiche urgenti. Attese al citofono pochi secondi e la vide uscire dal palazzo. Indossava un tubino azzurro con generosa scollatura. Era una donna sensuale. Sandro non l'aveva mai vista senza camice e ora sembrava ammirarla per la prima volta. Serena si fece accompagnare a cena da uno sconcertato Sandro, il quale non sapeva se preoccuparsi o meno.
"Sarà mica l'ultima cena?", aveva pensato.

Ma lei era raggiante e, appena seduti al tavolo, spifferó tutto d'un fiato che le analisi erano state confuse. Insomma era sanissimo. Per la gioia Sandro la strinse forte e la bació sulla guancia. Lei parve delusa, tanto che lui si scusó per l'ardire. Fu allora che Serena si alzó di scatto e, contraddicendo il significato del suo nome, gli stampó un bacio sulle labbra che non lasciava dubbi. Cenarono con gusto quella sera, brindando alla salute, all'amore e alla vita che tante volte toglie ma altre regala inaspettatamente gioia e nuove pagine da scrivere, le loro.

Gerardina Rainone
©Corriere di San Nicola 

Gerardina Rainone nasce a Salerno. Diplomata in Violino e Viola, ha sviluppato un percorso che l'ha portata ad eseguire repertori poco frequentati ma interessantissimi, quali il duo violino-chitarra, il duo violino-violino e violino-viola, il trio e il quartetto d’archi e il quartetto barocco (due violini e basso continuo).
È attualmente docente della cattedra di Violino presso la Scuola Media ad Indirizzo Musicale di Caserta.
E’ artista poliedrica, spaziando dalla musica alla letteratura ed ora anche al giornalismo. La sua passione per la poesia nasce in età adolescenziale ma è solo negli ultimi anni che la incanala in brevi ma intensi componimenti.
Ha pubblicato a novembre 2016 il suo primo libro di poesie per Monetti Editore dal titolo “Il Pentagramma delle parole”. La pubblicazione più recente risale al 2019 con la silloge "Frammenti" per la Paradigma Nouu.
E' anche eccellente narratrice, dallo stile molto originale e fuori dagli schemi, premiata in vari concorsi letterari. La sua arte si percepisce come i clic di una macchina fotografica alla ricerca spasmodica degli attimi da raccontare, senza fronzoli formali e con tutta l'essenza concreta del loro snodarsi.
Collabora con il Corriere di San Nicola, dove conduce le rubriche “Ecologia e salute” e "Musiche originali del Duo Rainone/Chiacchio", e si occupa prevalentemente di problematiche ambientali con un occhio, molto particolare, anche alla scuola.

©Corriere di San Nicola

Disegni di Enzo Sciavolino, nato a Palermo. Da sempre appassionato d'arte e autodidatta. Maestro scultore, lavora il ferro in tutte le sue forme spaziando dai ritratti alle statuette stilizzate e di grandi dimensioni. 

TUTTI I RACCONTI DI GERARDINA RAINONE: 
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