VOLANTINAGGIO AL BANDO: IL SILENZIO DEI GRANDI


Mentre la Margherita annuncia le vie legali, stupisce che personaggi politici molto amati e rispettati a San Nicola per il loro innato senso di imparzialità e democrazia, come, ad esempio, i sempre attentissimi Franco Basile, Pasquale Delli Paoli, Mimmo Russo, Raffaele Narducci, Angelo Gallo, Luca Paradiso, Luigi Landolfi, Giuseppe RussoGiovanni Zampella e Mario De Lucia, non si siano ancora espressi su un argomento di vitale importanza per la vita della comunità sociale che li ha eletti.

Nella perdurante assenza di pareri espressi dai consiglieri di maggioranza e assessori (stupisce il silenzio soprattutto di personaggi politici molto amati e rispettati a San Nicola, come i sempre attentissimi Franco Basile, Pasquale Delli Paoli, Mimmo Russo, Raffaele Narducci, Angelo Gallo e Luca Paradiso) sulla discussa ordinanza che vieta il volantinaggio, a tenere acceso il dibattito su una questione di fondamentale importanza per il vivere civile e democratico della nostra (e non solo) comunità sociale, continua a pensarci la Margherita.

E’ di poche ore fa l’annuncio di Lucia Esposito “Se sarà necessario ricorreremo anche al Tar”.

“Ritengo assurdo” -aggiunge il segretario cittadino del partito Vito Marotta-  “che prima di diffondere un volantino a carattere politico si debba chiedere l’autorizzazione al sindaco. Comunque, il si del sindaco non è previsto da nessuna legge quando si tratta di stampati. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. A questo punto perché non si vieta anche l’acquisto di giornali e riviste, visto e considerato che c’è il rischio che qualcuno lo getti a terra dopo averlo letto ? Esiste il problema del decoro? Bene, si alzi il livello di attenzione e si colpisca chi trasgredisce, ma chiedere che la distribuzione di volantini a carattere politico debbano essere autorizzati, ci sembra un tentativo per impedire la libertà di espressione che, ovviamente, le forze di opposizione non consentiranno. Anzi, occorre il coinvolgimento anche delle forze della stessa maggioranza che non devono assolutamente consentire al sindaco di arrogarsi un tale diritto”.

Lucia Esposito, che è anche assessore provinciale, ribadisce che saranno interessati tutti i livelli superiori delle Istituzioni: “Nel corso dei prossimi giorni invieremo al sindaco una nota, che sarà spedita anche al Prefetto di Caserta ed al Ministro dell’Interno, con la quale chiederemo la revoca dell’ordinanza”.

(nella foto, i grandi...assenti)

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