Vittorio Di Tommaso e "I Vari...età", devoto omaggio a Troisi

E' andato in scena “Il Messaggio”, l’esordio come commediografo del noto attore sannicolese: un percorso dei momenti artistici più significativi della vita di Massimo Troisi tra recitazioni e filmati.


Vittorio Di Tommaso, "il prof", come tutti lo chiamano (e non solo per i tanti anni di insegnamento al Liceo Artistico di San Leucio), e la Compagnia "I Vari...età" mancavano sulla scena da quasi quattro anni. L'ultima volta fu a luglio 2018, alla rassegna estiva dell'arena comunale di San Nicola la Strada, quando, nell'ambito di un "Viaggio tra Napoli e Caserta - Tra musica, storia e folklore", dedicarono un bellissimo ricordo al grande Massimo Troisi.
Ed è proprio e ancora con un omaggio alla memoria del grande attore di San Giorgio a Cremano che hanno voluto ripresentarsi al pubblico. 
Chiara e confermata, per quanto ce ne fosse bisogno, la particolare devozione artistica di Vittorio Di Tommaso nei riguardi di Massimo Troisi, il cui talento affonda le radici nel cuore e nei sentimenti di Napoli, che è riuscito, anche se è morto all'età di appena 41 anni, come Totò e Eduardo De Filippo, a raccontare Napoli "più di ogni angolo dei suoi vicoli". 

La quotidianità della vita di Massimo Troisi, il suo amore per il teatro maturato, sin da giovanissimo, nella naturalezza più spontanea, senza forzature e condizionamenti, i suoi rapporti, sempre alimentati da una semplicità incredibile, con gli amici, con la scuola, con la malattia che ne causò la morte, con il successo ("La smorfia", "Non-stop", "Ricomincio da tre"...), fino al suo ultimo film, "Il postino", concluso due giorni prima di morire e che lo ha visto candidato all’Oscar per il miglior attore con una nomination postuma. 
Questa la "trama" de "IL MESSAGGIO", la prima opera teatrale scritta da Vittorio Di Tommaso, andata in scena Sabato 9 aprile al Teatro Città di Pace di Puccianiello, dopo una breve presentazione di Nicola Ciaramella, appassionato seguace della compagnia (fu tra i suoi fondatori, un decennio e mezzo fa), di cui ha narrato tutta la storia con articoli, foto e video sul Corriere di San Nicola. Insomma, il racconto della vita di Massimo Troisi in un emozionante alternarsi tra recitazioni e filmati, prendendo spunti da interviste e fatti reali della sua carriera artistica.

Vittorio Di Tommaso definisce la sua commedia "un breve film in chiave teatrale, inedito come formula, almeno per me. Molti dicono che presentare un testo collaudato di un autore conosciuto è una garanzia per il pubblico che viene ad assistere. Sicuramente è così. Ho voluto tentare di fare un’operazione culturale. Per me che ho insegnato per oltre quarant'anni è stato uno stimolo. Il testo è nato prendendo spunto da interviste e fatti reali della carriera artistica di Massimo Troisi inserendo anche qualche personaggio di fantasia, di matrice eduardiana, perché, secondo il mio modesto parere, e credo non solo il mio, Troisi è un Eduardo più moderno. Comunque le sue radici artistiche attingono al teatro di Eduardo e di Peppino”.

Amore e passione. 
Sono questi e solo questi i motivi trascinatori dell'intenso lavoro svolto dal "prof" con i suoi eccezionali ex "allievi", Roberto e Francesco Di Tommaso, ai quali si sono aggiunti, per la grande occasione, altri grandi nomi del teatro come Domenico Palmiero e Nunzia D'Aiello (che, in solo pochissimi giorni, ha preso il posto di Maria Rosaria Clemente, sconvolta per la morte del padre). Con loro un simpaticissimo e valente Antonio Miele, nel ruolo, che poi è anche quello svolto nella vita reale, di insegnante, nell'occasione di Massimo Troisi (bellissimo il passo in cui egli ricorda il Troisi "alunno che scriveva sempre", il quale, mentre il prof spiegava, abbozzava i testi delle scenette che poi sarebbero state rappresentate dal suo gruppo di amici attori), nonché Ivana Moriello e Mariapaola Dell’Anno. 
E quando si parla di amore e passione, non si poteva non ringraziare, cosa che Ciaramella ha fatto senza esitare, l'operatore-mixatore video Biagio Pace e il mastering engineer Ubaldo Di Leva. 
Il trucco e parrucco sono stati curati da Valentina Carbone, storica componente della compagnia. 
La meravigliosa scenografia è stata opera degli allievi del biennio della omonima sezione del Liceo Artistico San Leucio, istituto da sempre e più di sempre legato al “vecchio” professore. 

"I Vari...età", pochi mezzi, tanta simpatia. E anche tanta solidarietà: essi non vanno in scena per professione, ma solo ed esclusivamente per amore, passione e beneficenza. Tutti gli incassi dei loro spettacoli, tolte le spese, anche se “avanza” solo un euro, sono devoluti al sostegno di enti primari nel campo dell’impegno sociale: finora ne hanno beneficiato missioni, associazioni umanitarie, organizzazioni pro-terremotati. Oggi è la volta di una primaria fondazione per la ricerca contro il cancro. 

"I Vari...età", pochi mezzi, tanta simpatia: non è uno slogan, ma la sintesi di una verità. 
Il pubblico ha gradito. In prima fila, con sommo piacere di tutti, c'era l'assessore alla cultura di San Nicola la Strada, Alessia Tiscione, una che di teatro ben se ne intende.

©Corriere di San Nicola